XVII

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Alex's pov
Il tempo passava, e pian piano arrivò il capodanno. Non avevo letteralmente la voglia di vivere il primo giorno del cazzo, di un nuovo anno del cazzo, della mia esistenza del cazzo. Iniziai il 31 gennaio malissimo, Nicola e Federico entrarono in camera mia mentre io ancora dormivo, e mo svegliarono. Dissero che quel giorno avrei dovuto essere felice e avrei dovuto lasciare ogni mio problema alle spalle, perché stava iniziando un nuovissimo anno. Tutte parole di Fede per cercare di farmi alzare presto. Scesi giù dal letto, mi lavai e corsi a vestirmi. Non feci nemmeno colazione, dato che i due mi dissero che andavamo fuori a farla. Arrivammo in un bar al centro commerciale, dove ad aspettarci c'era Giorgia. E sinceramente quel giorno avrei voluto vedere chiunque -oddio forse non chiunque perché se avessi Ivan avrei fatto un omicidio- ma lei proprio no. Era da un pezzo che aveva iniziato a essere una rottura e il che mi dispiaceva perché le volevo davvero bene.
Entrammo nel bar, Federico corse ad ordinare un cappuccino e un cornetto al cioccolato. Lo seguii, con però meno entusiasmo, e ordinai lo stesso. Nicola, invece, si limitò a prendere un succo di frutta alla pera. Arrivato il turno di Giorgia, la ragazza stette interi minuti a decidere cosa prendere. Inizialmente pensò a un cappuccino con un cornetto alla crema, ma ci ripensò chiedendo un succo con sempre il cornetto. Ci sedemmo al tavolino, iniziammo a parlare. Anzi, per correttezza, iniziarono a parlare. Io invece me ne stetti per i fatti miei al telefono. Appena tutti finirono di fare colazione, Nicola si alzò e andò a pagare per sé e per mio fratello. Decisi di fare almeno una minima cosa gentile, così lo seguii a ruota, pagando sia per me che per Giorgia. Appena uscimmo, Federico e la ragazza corsero verso vari negozi. Io e Nicola li seguimmo, un po' come le mamme quando seguono i figli verso un parco giochi. Entrarono da Sephora, da Zara, da Kiko, da Wycon, da Berska e da H&M. I due guardavano i vestiti come i bimbi guardano i dolci. Federico spese all'incirca €200, Giorgia, invece, preferì comprare soltanto comprare un vestito a lungo nero con spacco. Era carino, e per di più non costava chissà quanto. Uscimmo dal centro commerciale verso mezzogiorno e tornammo a casa. Arrivati lì, Federico invitò Giorgia a stare da noi fino al capodanno e lei accettò. Averi sinceramente voluto passare quella giornata da solo, ad ascoltare musica e a piangere. Perché si, volevo piangere e stare solo -già ero un po' emo in quel periodo-.
Arrivò la sera, c'era la musica, i miei amici festeggiavano giocando e bevendo. Quand scoccò la mezzanotte la situazione era: Nicola e Fede erano brilli e si baciavano -o meglio dire che si limonavano- davanti a me, Giorgia mi stava abbracciata cercando di girarmi su di morale, e io... Boh io ero stanco. Volevo soltanto andare a dormire da solo, lasciarli tutti stare lì così che nessuno potesse rompermi le palle.

Giorgio's pov
Era scoccato l'anno nuovo, ed era stranamente iniziato bene. Ivan mi disse che quella sera aveva da fare, quindi la dovetti passare con mia madre e alcuni dei miei zii. Ero felice, in particolare perché non c'era Ivan. Era ovvio che sarei stato più felice se ci fosse stato Alex con me, ma pretendevo troppo. Anche il giorno dopo non vidi Ivan, e credetemi se dico che due giorni di fila sono qualcosa di incredibile. Un'altra cosa che mi fece felice fu un messaggio di Federico, dove mi augurava un buon anno. Assieme al messaggio, mi inviò una sua foto con Alex, erano entrambi palesemente ubriachi, Fede forse di più. Sorrisi a quell'immagine, anche se Alex non sembrava chissà quanto felice, ma vederlo mi sollevava. Sarà strano, ma è così.

¿ʜᴀᴘᴘʏ ʙɪʀᴛʜᴅᴀʏ? ~thebadnauts~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora