Capitolo Quattro

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I:" figlio? Io non ho e non avrò mai un figlio..."

Il volto di Izuku tornò a girarsi verso la finestra, con la mano che lasciava immediatamente il ventre su cui era stata posata fino a quel momento, e Touya avanzò nella stanza guardandosi intorno e sorridendo

T:" oh beh...hai aperto bocca due sole volte e so già che mio fratello ti adorerebbe... Uhmmm...entrambi in realtà sai? Gli piacciono gli omega...uhmmm... stronzi..."

Touya continuò a guardarsi intorno camminando nella stanza, ed approfittando del fatto che il verdino non lo stesse fermando, per poi alzare una t-shirt che era stata abbandonata sul letto ed iniziare a piegarla

T:" Quindi? Nessuna domanda? Nessuna elucubrazione sul motivo per cui sono qui o perché ti sto parlando?"

Le spalle di Izuku si alzarono ed abbassarono, in un gesto incurante, e nemmeno in quel momento scelse di girare il viso verso il suo ospite

I:" mi è stata data una stanza ed un contratto. I miei pasti vengono decisi e programmati da qualcuno ogni giorno. Non mi è stato detto se posso uscire autonomamente o se posso proprio uscire. La persona che controlla la mia alimentazione mi odia e, dulcis in fundo, non ho nemmeno una chiave alla porta per avere un minimo di privacy... Per quanto ne so ,al momento, sono un mero oggetto che contiene un altro oggetto che, tra nove mesi, sarà tuo nipote..."

Le iridi verdi si girarono finalmente verso il maggiore, che tirò un lungo fischio di ammirazione per quel discorso, ed il volto del verdino esprimeva una calma fuori dal comune nonostante avesse un perfetto estraneo in casa

I:" ovviamente ci tengo a precisare che se mi venisse fatto del male, o né venisse fatto al feto, ho il pieno diritto di ricevere il mio indennizzo anche se dovessi perderlo. Il medico è stato perentorio sul consigliare l'astensione completa dai rapporti sessuali per i primi tre mesi almeno. Ergo, se sei qui per scopare con l'omega comprato, assicurati che tuo fratello paghi comunque quello che mi deve"

Izuku tornò a girare la faccia verso la finestra, continuando a rigirarsi il cellulare tra le mani e cercando di non mostrare un minimo di emozione, mentre Touya finalmente si fermava e sorrideva da parte a parte

T:" CAZZO SE MI PIACI!!!"

Le mani del maggiore sbatterono quattro o cinque volte, in un applauso improvvisato, prima che il corvino si lasciasse scivolare a sedere sulla sedia e scoppiasse completamente a ridere...

Andò avanti per diversi minuti, costretto persino ad asciugarsi le lacrime dagli occhi ed a sorreggersi lo stomaco, prima di rialzarsi ed avvicinarsi ad Izuku sedendosi lui stesso sul bordo della finestra

T:" meeerda! Se ti avesse conosciuto al di fuori di sto schifo ti adorerebbe! O almeno....penso che lo farebbe anche se, probabilmente, rimarrebbe comunque il solito ingessato con un palo piantato in culo... Come ti chiami cucciolo?"

Le sopracciglia di Izuku si aggrottarono, percependo dei feromoni bassissimi e per niente minacciosi da parte del maggiore, ed i suoi occhi si girarono ad osservarlo incuriosito

I;" Izuku...il mio nome è Izuku"

Touya continuò a sorridere, allungando una mano, e tornò a presentarsi avendo cura di mantenere sempre il suo odore al minimo ed il sorriso sempre presente

T:" bene Izuku! Io , come ti ho già detto, sono Touya. Sono il fratello maggiore di Natsuo, il padre del..beh... qualunque cosa sia, e sono davvero davvero davvero tanto felice di conoscerti. Hai impegni per sabato prossimo?"

La mano che Izuku aveva già allungato per accettare la stretta del corvino si fermò all'istante, quando le sue sopracciglia si aggrottarono ancora di più, ed un'espressione dubbiosa fece capolino sul suo volto facendoglielo piegare verso destra e facendogli arricciare le labbra

I:" ti ho già detto che qualsiasi cosa tu voglia fare non è il...."

Le mani di Touya scattarono immediatamente in alto, agitandosi a mezz'aria in un gesto incurante, ed il maggiore sorrise ancora di più tornando ad abbassarle e scuotendo lentamente il capo

T:" si ho capito...niente bum bum con il cucciolo ma credimi...per quanto tu sia figo, e devo ammettere che ti scoperei molto più che volentieri fino a farti svenire, l'odore di mio fratello comincia già a sentirsi e sai... l'incesto non è fra i miei kink..."

Le iridi verdi del minore si sgranarono e portandosi velocemente un polso sotto il naso, come se avesse preso la scossa, annusò a fondo la ghiandola sotto pelle arricciando le labbra ed allontanandolo velocemente

Era vero...

Nonostante il profumo di Izuku fosse ancora l'odore principale che sentiva, quel cioccolato e menta che lo accompagnava da tutta la vita, c'erano anche altri due odori che iniziavano a percepirsi e che lo stranirono talmente tanto da farlo quasi tremare...

Perché finché era stato in clinica...finché aveva fatto le inseminazioni e finché aveva visto la prima ecografia, in cui non aveva visto letteralmente nulla, poteva ancora far finta di niente e non pensarci più del dovuto...

Ma ora che qualcosa stava già cambiando, nel suo corpo e nel suo odore, non poteva più ignorare completamente la cosa come aveva cercato di fare fino a quel momento...

La mano che aveva annusato ricadde mollemente al suo fianco, penzolando oltre il bordo della finestra e facendo disperdere il suo odore al vento, ed il verdino tornò a guardare fuori deglutendo a vuoto e sentendo gli occhi pizzicare fastidiosamente

E Touya si accorse immediatamente di quel cambiamento, senza neppure fare affidamento sui feromoni del minore, decidendo di alzarsi dalla finestra ed allungargli di nuovo la mano

T:" ascolta...a piccoli passi ok? Cosa ne pensi se ti faccio fare un tour della casa? Mmh? Ti va bene? Così ti muovi un po' e non hai più quella faccia da Pirandello che non ti si addice proprio... Ci stai?"

Le iridi verdi pizzicavano ancora, quando vennero sollevate ed incatenate a quelle azzurre dell'alpha, ed Izuku si guardò intorno soffermandosi con lo sguardo verso la porta

I:" io non credo che mi sia concesso di..."

La mano di Touya si allungò ancora di più, mantenendo il sorriso sul suo volto, ed afferrò quella del minore stringendola appena sul polso

T:" a te forse no... Ma io sono un Todoroki...e questa è anche casa mia..."


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