Qui si esplora la parte fisica del rapporto,le cose si fanno HOT!
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Azraphel fissava il cerchio di luce proittato sul soffitto dalla vecchia lampada sul comodino.
Sdraiato su letto, con le mani incrociate al petto e la morbida chioma di riccioli biondi adagiata dolcemente sul cuscino ricamato,pensò che quella luce calda e gialla,così perfettamente rotonda,somigliava in modo così sconsiderato,ad un'aureola.
Amava quella camera da letto,l'aveva arredata con cura un secolo prima,con mobilio e drappeggi di altre epoche,il risultato era stato un incantevole e impeccabile mix in stile retrò.
Non sentendo fisicamente il bisogno di riposare,non aveva quasi utilizzato il prezioso letto a baldacchino,nè stropicciato le pregiate lenzuola di cotone egiziano.
Solitamente se si lasciava tentare dalle lusinghe di un sonnellino,lo faceva alla scrivania,o al massimo sul sofà del piano di sotto,ma quella stanza,quella graziosa stanza,era rimasta praticamente inviolta da sempe.
Un luogo Sacro.
Vagò per la camera con lo sguardo.Il cassettone vittoriano,l'armadio con le ante di specchio anticato,il settimino intarsiato,le pesanti tende di velluto blù del baldacchino.
Le eleganti poltroncine dorate Luigi XVI su sui aveva meticolosamente ripiegato gli abiti,ad uno ad uno.
Lasciò le mani vagare sul copriletto damascato,turchese e oro,strattonando leggermente il lenzuolo,portandoselo al petto.L'aria non era fredda,ma qualcosa dentro di lui stava gelando.
Chiuse gli occhi e provò a respirare,assecondando i battiti del suo cuore.
Una vocina nella sua testa continuava a ripetere:
Non c'è niente di sbagliato.
Spostò la mano,lasciò che scorresse verso il centro del letto senza aprire gli occhi,non si fermò finchè non sentì un'altra mano stringere la sua.
Calda,accogliente.Forte.
Un movimento al suo fianco,un dolce peso,il frusciare del cotone,capì che non era più solo in quel letto inviolato per tanto tempo.Qualcuno si era steso accanto a lui.
<<Tutto bene Angelo?>>.
<<Credo...di si.>>.Rispose pianissimo lui a occhi chiusi.
Crowley si portò la mano con cui stringeva ancora quella dell'Angelo al petto,avvicinando il proprio corpo bollente al suo e sentì quello di Azraphel irrigidirsi,poi iniziare a tremare,in preda ad una febbre senza nome.
<<Azraphel...hai paura di me?>>.La voce del Demone era poco più di un sussurro,insicura e di cristallo,destinata ad andare inevitabilmente in mille pezzi al si dell'Angelo.
Non sarebbe riuscito a sopportare un altro rifiuto,non al punto in cui erano riusciti ad arrivare finalmente.Aveva acconsentito titubante alla richiesta dell'Angelo di andare nella stanza da letto,era rimasto fuori in rispettosa attesa,mentre piano Azraphel si toglieva i vestiti e li piegava accuratamente,prima distendersi sul letto,coperto fino al mento dal pesante copriletto.
Una virginale visione,una tentazione impossibile da evitare anche per il più navigato dei demoni.
Ma Azraphel si girò verso di lui,posando il volto nel petto del demone,che preso alla sprovvista lo strinse forte a se,incrociandogli le braccia dietro la schiena e seppellendo a sua volta il viso nel suo collo.Crowley fece scorrere la punta delle dita sulla schiena dell'angelo,ipnotizzato da tanta devozione,percepì il punto esatto,lì tra le scapole,dove iniziavano le sue candide ali.
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My Immortal - Good Omens
FanfictionAzraphel è tornato in paradiso,non avendo scelta Crowley è tornato tra le fila dell'inferno. Il nuovo Arcangelo Supremo e il nuovo Duca Infernale dovranno fronteggiarsi di nuovo,stavolta con un ruolo di rilievo e con molti doveri. Ciò che un tempo...