Aprii gli occhi e mi ricordai di tutto quello che era successo ieri sera e l'unica cosa che avrei voluto fare era scomparire fra le coperte. Trovai il coraggio di scendere in cucina dove c'erano mio padre e mia madre che leggevano il giornale, decisi di non saluturli così presi una mela la borsa e uscii di casa «dove credi di andare?» «non devo dare spiegazioni a te sui miei spostamenti» e sbattei rumorosamente la porta. Chiamai Mattia e gli chiesi di incontrarci al nostro scivolo. «mattia» dissi correndo verso di lui «Abby non pensavo ti avrei rivista» lo baciai e finalmente tutte le tensioni sparirono «andiamoci a sedere che mi devi raccontare dei tuoi». Dopo avergli raccontato delle loro strane idee mi disse che se volevo essere lasciata libera la soluzione era di trovarmi una casa e un lavoro «ma ho paura che non mi lasceranno andare» «hai 23 anni ormai sei maggiorenne li puoi pure denunciare» ci misimo a ridere poi guardai le nostre mani legate e mi tranquillizai perché io avevo Mattia. «ho un idea per distrarti un po» «dai dici » «andiamo al McDonald compriamo dei panini e ce li mangiamo qua OK?» annuii e inviai un messaggio a mia madre
Non torno per pranzo
Poi andammo a comprare i panini. Mi raccontò che da quando stava con me scriveva molte canzoni e che un giorno me le avrebbe fatte sentire tutte poi mi portò in giro per Roma e alla fine dovetti tornare a casa. Cercai di non fare rumore ma mio padre mi fermo «che cosa avevo detto ieri sera?» non risposi «che tu questo Mattia non lo dovevi più vedere e invece tu cos'hai fatto?» «dimmi perche non lo posso vedere?» «perche è un cantante non un avvocato non un medico ma un cantante e cosa ti può dare un cantante?» «l'amore» salii in camera mia e iniziai a fare le valigie fino a svuotare l'armadio, inviai un messaggio a Mattia
Domani me ne vado posso stare da te?
-certo non vedo l'ora a che ora ti passo a prendere?
Alle 10 di sicuro dovrò combattere ma riuscirò a fuggire da questa casa
Un po mi dispiaceva per i miei genitori ma solo per il lavoro di Mattia non potevano giudicare chi era e soprattutto non potevano comandare la mia vita. La notte dormii agitata al pensiero di come avrebbero reagito i miei quando avrebbero visto le valige ma ero felicissima perché sarei andata a vivere da Mattia. Suonò la sveglia e dopo essermi preparata e aver messo le ultime cose in valigia sentii suonare il campanello. Mio padre aprì la porta e trovò Mattia che sorrise vedendomi alle spalle di mio padre con la valigia in mano «sei arrivato» dissi correndo verso di lui e baciandolo lui mi mise un braccio attorno le spalle «io me ne vado» «dove credi di andare Elisabetta » quando mio padre mi chiama per nome vuol dire che la morte sta arrivando «me ne vado via da qui» guardò Mattia furioso «tu!tu hai rovinato mia figlia» «lui mi ha migliorato invece mi ha fatto tornare a vivere e ora basta» impugnai la valigia e invitai Mattia ad uscire «non farti rivedere mai più in questa casa!» misi la valigia in macchina e andammo verso la mia nuova casa.
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Stravolgimi il domani||Briga
FanfictionAbby è la classica ragazza seria, studia all'Università non salta un esame e prende sempre il massimo. Mattia "Briga" aspirante rapper all'apparenza strafottente ma che nasconde un animo sensibile e dolce.Il suo arrivo nella vita di Abby la cambierà...