THE REAL ME

Marsiglia

Oggi doveva essere la mia giornata libera, dovevo svegliarmi all'ora di pranzo e invece, come al solito, sono le tre di notte e non ho la benchè minima idea di tornare a dormire, maledetti incubi.

i miei genitori mi hanno chiamata Penelope ma questo non dovrebbe significare che dovrei restare sempre sveglia aspettando il mio Ulisse inesistente, oramai ho ventisette anni e trovare un uomo che mi faccia provare vere emozioni sta diventando un impresa epica.

 Marsiglia è stupenda anche a quest'ora, mentre tutti dormono tranquilli e le strade sono vuote, la guardo dalla terrazza del mio appartamento al quinto piano, devo parlare con lo psicologo il prima possibile perchè questi incubi non mi danno tregua. provo a dare sfogo alla rabbia repressa facendo un po di boxe oggi, magari mi aiuterà a star meglio, lo psicologo consiglia lo yoga ma non sa che io ho bisogno di sfogarmi se no potrei esplodere da un momento all'altro. sono oramai una bomba ad orologeria, mi sono trasferita a Marsiglia quattro anni fa per cambiare aria e per cambiare la mia vita che oramai aveva preso una brutta piega, ho lasciato alle mie spalle così tante persone e drammi che non riesco nemmeno a contarle, ma questo lo psicologo non lo sa, sa solo che mi sono trasferita e che soffro del distacco, se sapesse davvero chi sono non sono certa che mi concederebbe altri appuntamenti. 

il signor Black è uno psicologo americano di  cinquantacinque anni che si è trasferito trentanni fa a marsiglia per amore e la sua follia piu grande è stata quella di mettere il latte nel tè come fanno gli inglesi, di gran lunga molto piu soft delle mie follie che mi hanno portato piu volte a rischiare la vita.

oggi l'alba è fantastica sui toni dell'arancio e rosa e mi mette di buon umore, devo prepararmi per andare a lavoro, faccio una doccia al volo, mi trucco i grandi occhi verdi e sistemo i miei lunghi capelli rossi con tanti boccoli dietro ad un cerchietto abinato all'abitino nero e ai tacchi neri.