"Scarlette." di fretta strappò il diaro dalle mani e si guardò intorno, notò che il cassetto stupida com'era, lo aveva lasciato aperto.
"Merda." disse lei, e se Tom avesse detto ai ragazzi che si drogava? L'avrebbero cacciata di casa.
"Piccola perchè ti fai questo?"
"È l'unica cosa che mi fa stare bene." disse lei ignorando il nomignolo che le aveva dato Tom riposando il piccolo libro in cuoio nel cassetto per poi chiuderlo in fretta e ancora in imbarazzo.
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"Quale pagina hai letto?" rivolse lei lo sguardo sul corvino.
"Quella in cui raccontavi come i tuoi ti escludevano dai giochi in famiglia." in risposta, Scarlette si limitò a far uscire fuori altro fumo dalla bocca in segno di frustrazione, mentre Tom era impegnato ad osservare ogni suo movimento."Il fumo uccide." disse il ragazzo con estrema tranquillità ma freddezza nella voce, facendo rivoltare lo sguardo di Scarlette su di lui.
"Tu mi uccidi." ora è lui a girarsi e ad osservare quegli occhi."Parlami." continuò Tom.
"Se ti parlassi di tutto ciò che ho passato, allora farei prima a scalare il monte Everest."
"Non mi annoierei ad ascoltare la mia ragazza."
"Non mi ami."
"Ti amo da morire infatti." guardò ancora lui gli occhi spenti della ragazza, che in una frazione di secondo sembravano brillare sotto il chiaro della luna."Sono arrivate le pizze!" ignorarono il richiamo di Vlame, si alzarono contemporaneamente e corsero uno contro le labbra dell'altro, avvinghiati.
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Dopo cena, Scarlette stava per rientrare nella sua scura stanza richiudendosi nel suo mondo quando Vlame la richiamò da di sotto."Scarl!" lei si girò guardando il fratello con una scatola rettangolare in mano colorata.
"Giochi?""Perchè non posso giocare anche io?" chiese la piccola Scarlette guardando con occhi lucidi sua madre intenta a posare le pedine sul tabellone.
"Perchè rovineresti tutto." ripetè lei con fare scocciato e tirando il dado.
"Ho vinto io il primo giro!" esclamò Vlame rinunciando all'attenzione che voleva avere Scarlette, nemmeno lui provava un pò di tristezza nei suoi confronti.E come? È lui che la sta spegnendo.
"Mamma ti prego fammi giocare!" si alzò in tempo da far correre Scarlette nella sua camera, impaurita da lei."No scusa Vlame." fece per ritornare di sopra ma una voce la fermò.
"E pensare che da piccolo obbligavi la mamma a giocare." fece ribollire il sangue nelle vene a Scarlette."Quindi?" lei si girò.
"Non permetterò che accada un'altra volta, Scarlette."Fine
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Smoke kills your heart- Tom Kaulitz
Random"Il fumo uccide." disse il ragazzo con estrema tranquillità ma freddezza nella voce, facendo rivoltare lo sguardo di Scarlette su di lui. "Tu mi uccidi."