Le persone non sono mai quello che ti aspetti. È la prima lezione che Evianne impara a Sabbiafine mentre Chenzira trama nell'ombra per uccidere l'uomo che ha giurato di proteggere. Non se lo sarebbe mai aspettato, non quando il principe Jaja lo riteneva la migliore delle guardie e parlava di lui con tanto rispetto. È ingiusto che una fiducia così cieca venga riposta nelle mani della persona sbagliata, di un individuo che la straccia come se non avesse importanza.
Ora che ha scoperto la verità, può collegare gli indizi raccolti negli ultimi giorni: le crisi respiratorie, la stanchezza, il riposo forzato. Sono gli effetti causati da un veleno somministrato in maniera graduale, ogni notte, non dallo specchio magico. Non è stata lei a ferire il principe, ma sapersi innocente non le basta, perché se girerà la testa dall'altra parte, se farà finta di nulla e lo lascerà morire, sarà comunque colpevole.
Non le serve nemmeno un minuto per prendere la decisione giusta. Sono i suoi ideali, il suo nome, le sue mani a ordinarle come agire: salverà il principe, costi quel che costi, impedirà che venga distrutto dal complotto di una persona che professava di amarlo.
Evianne rimane aggrappata alla statua di basalto. Vinta da una rabbia sprezzante, aspetta che Chenzira si allontani dal basamento e liberi la via. Bene, adesso deve solo trovare il modo di raggiungere il principe prima che il veleno lo uccida. È una lotta contro il tempo e lei ha in mano un mazzo di carte privo di soluzioni facili, di una strategia che le permetta di accedere alla torretta centrale, isolata dai quartieri ammessi al pubblico. Non ha ancora trovato un trucco per ovviare a quell'imprevisto, a meno che... Un attimo! Chenzira non è uno Spillo, eppure, se le sue parole sono vere, si è appena infilato nella stanza del principe per somministrargli l'ultima dose. Questo significa che...
Il cuore esegue un balzo di gioia così intenso da lasciarla a corto di fiato. Sì, significa che deve esistere un passaggio segreto, un percorso alternativo per accedere ai quartieri reali, e se Chenzira è appena uscito da quel ripostiglio, allora può sperare che la soluzione ai suoi problemi si trovi proprio lì.
In punta di piedi si infila nel bugigattolo e viene accolta da un reame di oggetti accatastati alla rinfusa. Con una lucerna a olio illumina le pile di libri che si ergono come colonne fino al soffitto, tra colline di tavoli rotti e bauli di giocattoli.
Punta la magia nelle dita e subito venti piccole gocce di rugiada si staccano dai polpastrelli. «Trovate un passaggio. Abbiamo poco tempo.»
Le gocce si plasmano in libellule formate da fili d'acqua e volano via, nella loro ricerca disperata si appiccicano alle tele dei quadri, scivolano tra le crepe dei muri. Dopo qualche minuto tornano da lei in segno di sconfitta.
«Nulla? Come è possibile?» Non può essersi sbagliata, è sicura che Chenzira abbia usato quel ripostiglio per raggiungere il principe. Evianne inizia a spostare oggetti a caso finché non inciampa in un rialzamento. C'è qualcosa sotto le frange di un tappeto, una pallina che ricorda lo scheletro di un topolino fossilizzato. Le basta alzare qualche libro per scoprire una botola con un cerchio identico al pitocco di una porta: il passaggio segreto di Chenzira.
*
Shadee sta morendo e non gli importa. Non gli interessa sapere quale malattia l'abbia contagiato né se verrà consumato da una lunga agonia. Un dolore forte preme in mezzo agli occhi e lo trafigge con un miliardo di giavellotti, ma non ha paura. Ha sempre pensato che la dea Eren fosse un'amica, una delle poche capace di guardarlo come Shadee e non come il doppio di un altro. E adesso è arrivato il momento di incontrarla. Lo fa a cuor leggero, perché sa che nessuno si dorrà troppo per la sua scomparsa. La gente soffre quando perde il sole, non un'inutile ombra.
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Una storia di ali e spilli
FantasiLe Bolle di Rovi e Rugiada sono nemiche per un motivo che con il tempo si è scordato. Omicidi, furti e agguati hanno generato una spirale di odio che non è mai sfociata in una guerra aperta, sebbene il terrore di uno scontro sia alle porte. Nella Bo...