22-dolce destino 

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<<ho una teoria secondo cui ogni volta che siamo soli, accadono cose brutte>> mi dice Noah mentre stiamo per entrare nella villa dei Mikaelson.

<<non fare il poppante Noah, sei un vampiro>> entriamo e la porta fa uno strano rumore.

<<e questo non lo rende meno agghiacciante>> sorrido e entriamo, mi guardo intorno e tutto sembra così tranquillo e silenzioso, è strano.

<<sei qui anche tu>> sussulto quando vedo Rebekah.

<<Dio!>> grida Noah e mi giro a guardarlo, si copre la bocca. <<mi ha spaventato a morte>> scuoto la testa e mi giro a guardare Rebekah.

<<l'ho trovato per prima>> le sorrido e corro verso di lei, ci abbracciamo.

<<perché sei scomparsa?>> sospira e ci separiamo.

<<perché Nik è un pazzo, perché non volevamo che ti portasse via, poi ha pugnalato Elijah->> la interrompono.

<<e quell'uomo miserabile mi ha messo dentro una bara>> ci giriamo a guardare Elijah. <<dov'è?>> sospiro entrambi mi guardano.

<<dobbiamo parlare, è successo->> all'improvviso sento un forte mal di testa.

<<Cami?>> mi chiama Elijah e mi tocco la testa. <<stai bene?>> annuisco.

<<si, è solo che tuo fratello mi ha quasi lasciata senza una goccia di sangue e mi fa male la testa>> abbasso la mano.

<<il tuo naso>> Rebekah mi parli e sento qualcosa colare. <<è->> perdo i sensi.

Terza persona pov:

<<Camille!>> entrambi i fratelli vanno verso di lei.

<<cosa le succede?>> chiede Rebekah preoccupata e guarda Elijah.

<<il suo cuore batte ancora, respira>> risponde Noah.

<<ha perso molto sangue, ha sbattuto la testa, deve riposare, non sono passati nemmeno due ore>> Elijah la solleva da terra.

<<la porterò in ospedale>> dice Elijah.

Flashback-10 ottobre 2008

Oggi compio ufficialmente 16 anni, è una cosa importante, i 18 e potrò andarmene da casa per studiare all'università, iniziare la carriera che amo e fumare marijuana con sconosciuti, in questo momento sono in un negozio a comprare alcolici perché la festa è finita ed Elena non vuole venire perché è troppo impegnata a flirtare con Matt.

<<non sembri avere 21 anni>> mi dice la cassiera mentre tiro fuori il portafoglio, ho preso solo una bottiglia.

<<nemmeno tu sembri averne 30>> alza un sopracciglio. <<ti do dei soldi in più se ti dimentichi di avermi vista>> tira fuori una banconota da 100, e mi sorride.

<<sei la figlia dello sceriffo, dovresti stare più attenta>> mi passa la busta.

<<mia madre è molto impegnata con il suo lavoro>> la prendo e vado verso la porta, mentre lo faccio qualcuno la apre prima di me e poi tu a sbatterci contro. <<idiota>>

<<scusami, ero distratta, turno di 48 ore>> mi risponde e io la guardo, ha un camice, ha i capelli neri e gli occhi azzurri. <<stai bene? Sono un medico>> faccio un passo indietro.

 <<stai bene? Sono un medico>> faccio un passo indietro

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𝐃𝐄𝐒𝐓𝐈𝐍𝐘 | stefan salvatore³ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora