✮ ↬ [ minsung ]

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↬ tw: riferimenti al suicidio, cherofobia ;
genere: soft angst ;
ship: minsung ;

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↬ La mia prima vita

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La mia prima vita

; Those scenes of you
It's all blurred out

Quando il gelo della notte è l'unico ad accarezzarmi i capelli, bruciando su di me, mentre la solitudine punge la mia pelle come le stelle punteggiano il cielo - tenendomi sveglio - mi abbandono al crudele flusso dei miei pensieri.

Sgorgano dalla mia mente, scivolano flebili e agili, dando vita a quella corrente che mi strappa il fiato, penetrando violenta sino alla trachea e muovendosi in essa, urtandola come onde sugli scogli. E i ricordi sono melensi affluenti, che smuovono maggiormente la mia agrodolce condanna, e stringono la mia gola fino a lasciare che sia il mio stesso cuore a rovesciarsi fino ad uccidermi, sopprimendosi da solo, inevitabilmente, come una corda che ti solleva da terra, scaldandoti il collo fino a scottare.

Quando ero bambino, mi raccontavano spesso storie di grandi eroi in fasce, trasportati dall'acqua in un cesto, chissà dove, chissà perché. E spesso, nell'intrecciarsi del mio cesto della memoria, posso scorgere frammenti di passato che sono tanto lontani da sembrarmi vicini. Un po' come quando fai un sogno, un bel sogno, e come una vecchia pellicola cerchi di ripercorrerne gli avvenimenti per imprimerlo indelebilmente nella tua memoria, ne ricordo i dettagli quasi convinto che sia tutto frutto della mia immaginazione per fuggire quella realtà che tanto mi ferisce.

Non amo la mia vita, lo ammetto, spesso me ne lamento, ma infondo non la scambierei con quella di nessun altro. Il mio problema, forse, è quello che la sofferenza sembra essersi avvinghiata alla mia esistenza, e ormai sono tanto abituato a soffrire che quei pochi attimi di felicità che cerco di catturare con tutte le mie forze e tenere per me, non riesco a godermeli. Anzi, devo confessarvi, che tante volte mi si è scaraventata sulle spalle la paura di essere felice, la paura che quell'attimo fuggente scivolasse via dalle mie mani senza poterlo prevedere, finendo nell'oblio, lasciando che quell'illusione soave mi distruggesse come se non fosse mai esistita.

Talvolta mi consolo, illudendomi che questa sia la mia prima vita, cercando di giustificare dietro questa espressione buffa e ridicola tutti i miei errori. È la mia prima vita, si, lo ripeto più per convincere me che te che ti accingi a leggere queste parole prive di senso che macchiano il tuo schermo. È la mia prima vita, e questa mia prima vita mi ha tolto tanto e dato tanto altro. Non credo di essere mai stato un bambino, tutti gli adulti mi hanno sempre detto che sono cresciuto troppo in fretta. Di fatto, non può essere una coincidenza, se mentre i miei coetanei collezionano figurine io colleziono sbagli su sbagli.

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