•CAPITOLO 3•

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JAE-HWA POV

Il giorno dopo mi svegliai con gli occhi dei miei compagni di dormitorio con le braccia incrociate.

《 Perché sei vestita e non hai il pigiama? 》chiese Han quasi arrabbiato.

《 Mi sono addormentata così ieri. 》dissi io cercando scuse.

《 E questo come lo spieghi? 》disse Changbin prendendo il berretto che avevo.

《 Beh io... 》cercai un'altra scusa.

《 Almeno una volta, dicci la verità Yujun. 》disse Bangchan arrabbiato.

《 Sono andata a provare ok, lo volevate sentire? Ecco l'ho detto. 》dissi arrabbiata pure io per poi uscire sbattendo la porta.

Andai in palestra e mi misi a correre velocissima con le cuffie illudendo il mio cervello di star veramente scappando da quella situazione, non volevo si creassero altri traumi.

Dopo un paio d'ore tornai nel dormitorio, e volevo andare a farmi una doccia ma c'era Han dentro.

《 Han esci, voglio fare la doccia. 》dissi ancora arrabbiata obbligando ad uscire il ragazzo.

Mi sedetti dietro la porta chiusa prima di farmi la doccia.

《 Che ha?... Questa non è la Yujun che conosco. 》disse Han, probabilmente rivestendosi.

《 Io ve lo avevo detto, riesce benissimo a mascherare il suo vero essere, ma se entra in confidenza o si sente al sicuro con qualcuno, non riesce a non essere quello che veramente è, vedrete le passerà. 》disse mio fratello.

Sorrisi, sapevo che Minho avrebbe preso le mie difese in qualsiasi caso, è il miglior fratello che io possa mai avere.

Mi inizia a fare la doccia mentre continuavo ad ascoltare la conversazione dei ragazzi nell'altra stanza.

《 Sta di fatto che non dovrebbe lavorare così tanto Minho, so che è tua sorella e fai benissimo a difenderla, ma abbiamo delle regole e tu lo sai meglio di lei. 》disse Bangchan.

《 Chan tu non conosci mia sorella, non sai tante cose quindi non dirle perfavore. 》disse mio fratello con tono tranquillo sempre stando dalla mia parte.

《 Ok, però ha firmato un contratto, il leader sono io, e ho il dovere di sgridare o premiare un membro se fa qualcosa che non deve o deve fare. 》controbattè il leader.

Io intanto ero uscita dalla doccia e guardavo e ascoltavo tutto dalla fessura della porta chiusa.

《 Bangchan, mia sorella lavora così tanto per paura di non soddisfare le TUE aspettative da leader... E tu dici queste cose? Non ti vergogni? 》disse mio fratello avvicinandosi a lui.

《 Ragazzi dai- 》cercò di fermarli Han.

《 Non mi interessa se tua sorella vuole o non vuole seguire le regole, ma DEVE seguirle. 》disse Bangchan.

《 Mia sorella è un essere umano ancora prima di essere una ballerina, ancora prima di essere una cantante, un idol e ancora prima di essere un membro degli StrayKids, e come tale devi rispettarla, non perché è mia sorella, ma perché un giorno, una persona del genere, potrebbe essere anche TUA sorella. 》disse puntandogli il dito contro.

《 Ti ripeto LeeKnow, che se vengo a sapere che tua sorella balla ancora la notte nella sala prove, non esiterò a dirlo a chi di dovere. 》disse per poi uscire.

E così uscii anch'io...

《 Dimmi che non hai sentito niente, ti prego... 》disse Changbin.

Io feci cenno di no con la testa mentre trattenevo le lacrime.

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