Per non sentire la noia

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I lunghi capelli castani ondeggiano a tempo di musica, con le punte leggermente arricciate che solleticano una piccola finestra di pelle nuda lasciata dal vestito che avvolge il corpo della ragazza che Pietro sta osservando da almeno una decina di minuti.

E siamo qui a fare niente
Mi piace come lo fai tu
Mi puoi bucare la pelle
Per non sentire la noia
Ma sai la notte è già
Qui e parla di te
La notte è già
Qui e parla con me
Di cosa fai, per non sentire la noia

Balla con le sue amiche, sorride, a volte ride di gusto, beve a piccoli sorsi da un bicchiere con la cannuccia e sembra non curarsi di nessuno se non delle persone di cui è in compagnia.

E balla coi piedi nudi nella tua stanza
Luci e profumi dalla finestra
Che apri un po' come ti apri con me
Anche se il sole qua non c'è

Questo infastidisce profondamente il ragazzo biondo che la osserva intensamente dai divanetti del privé del club di provincia dove tornano sempre quando sono a casa e vogliono svagarsi senza troppo impegno, lui e i suoi amici nonché colleghi.
Pietro aspira compulsivamente dalla sua iqos e la ripone con un gesto fulmineo nella tasca del giubbotto di pelle, per non avere guai, anche se tutti fumano le sigarette elettroniche là dentro.
Uno spintone proveniente dalla sua sinistra lo riporta alla realtà. Sente tutto il peso di una persona catapultarsi su di lui.

"E chi ha rubato stasera il cuore del nostro Faressino?" lo schernisce Andrea, facendogli una linguaccia e sorridendo a trentadue denti da sotto i suoi occhiali da sole scuri.
"Nessuna, bro" ribatte seccato.
"Una in quel gruppo là, stanno qua davanti da un po' a ballare, ma stasera lo vedo scarico.. non so perché non abbia attaccato come solo lui sa fare" esordisce Marco - che fin'ora era stato zitto - dal posto a fianco a Pietro, mente sghignazza dando una leggera pacca sulla spalla dell'amico.
"C'è solo una spiegazione: non ha bevuto abbastanza" interviene nuovamente il moro "rimediamo subito!" grida allontanandosi trotterellando come una qualsiasi protagonista di un cartone animato da bambini e tornando dopo poco con un vassoio colmo di shottini.

Nel frattempo le ragazze spariscono dalla loro vista, e torna quella strana sensazione di noia che ormai assale Pietro da un po' di tempo, si avvinghia al suo stomaco facendogli passare qualsiasi remota voglia di ingurgitare dell'alcool.
Dovrebbe divertirsi almeno coi suoi amici, lasciarsi andare e non pensare a nulla, sentirsi sollevato e più leggero, eppure non riesce.

Tira giù il cappellino di lana grigio sulla sua fronte, come se potesse proteggerlo dai suoi pensieri più oscuri e freddi.
"Se non bevi me ne vado, dai frà" gli intima Faster sbattendogli sotto al naso uno shot di quello che sembra Amaro del Capo, almeno dal colore,  per quanto interpretabile date le luci della discoteca.
Pietro lo ingoia senza pensarci troppo, sa che se esitasse non lo berrebbe più e rimarrebbe inerme come un complemento di arredo di quell'obsoleto privé, che non è cambiato di una virgola da quando lo frequentava ancora da minorenne - e probabilmente non è nemmeno stato mai pulito a giudicare dal colore.

Ti-ti volevo dire che noi non siamo cantanti,
Colpo di fucile, le tue parole arroganti,
Che usi contro di me,
Che usi contro di me
Per non sentire la noia

Alla fine viene trascinato dai suoi amici che saltano e ballano completamente fuori tempo, dandogli spintoni e facendolo finire al centro di un pogo molto disordinato.
Dario gli ruba il cappello e gli scompiglia la chioma dorata la cui lunghezza gli è ormai sfuggita di mano, decisamente. Ma si piace più cosi, tutti dicono che assomiglia a Kurt Cobain, ed è una cosa che lo lusinga perché è stato un artista immenso e dal fascino misterioso.
Chissà se anche il frontman dei Nirvana aveva quel senso opprimente di noia mista a paura di non riuscire a vivere appieno quella vita, il non riuscire a sentirsi veramente vivo, e se era stato proprio quello a spingerlo a fare ciò che ha fatto in quel giorno di aprile del '94.

Per non sentire la noia - FaresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora