Non so stabilire quanto tempo passammo a baciarci, le emozioni che stavo provando mi facevano sentire bene nonostante l’intero formicolio in tutto il mio corpo che non mi dava tregua. È come se stessi vivendo il momento perfetto e fossi nel posto giusto, con la persona giusta. Sussultai leggermente quando iniziai a sentire le mani di Charles scivolare sulle mie gambe, ma credo che quel gesto mi diede la carica per prendere l’iniziativa di fare quel che feci. Mi sedetti sulle mie ginocchia in modo che le gambe di Charles fossero in mezzo alle mie e i nostri volti fossero l’uno di fronte all’altro.
Questo gesto fu molto apprezzato da Charles perché, fermandosi per un istante, mi guardò maliziosamente in silenzio, sorrise e posizionò le sue due belle manine sul mio lato B per tirarmi di più verso di lui e guardando un po’ me e un po’ le mie labbra, avvicinandosi al mio orecchio disse:
“Chérie, tu me rends folle!” (Tesoro, tu mi fai impazzire!)
Rimase lì vicino al mio orecchio sinistro e iniziò a riempirmi di baci che prendevano tutta la zona fino al collo. Sentivo il suo caldo respiro sul mio corpo e i brividi che provai fino a prima di quel momento erano niente a quelli che stavo provando dopo quella frase in francese, detta da Charles, con il suo tono di voce, e poi così ricco di intensità… e poi si sa, il francese è molto più d’effetto e ha il suo fascino.
Continuava a baciarmi dietro il lobo dell’orecchio e io non potevo sottrarmi a tale piacere. Piano piano scese sul collo e credo che inconsciamente, mi lasciò i segni di un piccolo succhiotto. Lo desideravo, era ormai certo che tutta me stessa lo volesse, ma ero lì, ferma su di lui che mi godevo quel momento con la testa rivolta verso l’alto mentre le sue mani mi stringevano sempre di più a sè. Entrambi eravamo persi completamente nell’onda di piacere che ci stava travolgendo e che in nessun modo volevo che finisse… intanto, le sue labbra piano piano si ricongiunsero alle mie.
Ci baciammo molto più velocemente, più “selvaggiamente” … si staccò di qualche millimetro, il giusto necessario affinché le nostre labbra si sfiorassero, solo per riprendere fiato e per dirmi:
“Voulez-vous faire l'amour avec moi, Silvy?” (Vuoi fare l’amore con me, Silvy?)
Pur non essendo mai stata una cima in francese, avevo ben intuito quello che lui mi chiese e con le farfalle nello stomaco, rimasi immobile a fissare lui e quelle dannate labbra di cui già sentivo la mancanza. Lui se ne stava lì a fissare me e le mie labbra, in attesa di una mia risposta alla sua domanda di cui era abbastanza certo fosse una domanda retorica (in realtà anche io lo credevo). Così, alla fine, senza obbiezioni e con le mani tra i suoi capelli gli risposi di ……… “NO”.
Lui si riavvicinò, giusto quel millimetro alle mie labbra per darmi un bacio convintissimo che io avessi risposto di “SI”, ma 5 secondi dopo che mi diede un assaggio di quel bacio, esclamò stranito:
“Aspetta…. cosa? Mi hai risposto di No?”
Io ero divertita dalla cosa e ridendo annuii.
“Perché?” mi chiese lui sempre con il tono un po’ ferito mente io continuavo a ridere per fargli capire che stavo solo scherzando.
“Dai Silvy! Sono serio, era tutto così romantico.. mi hai spiazzato” disse
Mi prese un senso di colpa assurdo e cercai di scusarmi, così poggiai le mie mani sul suo petto e dissi spostando il mio sguardo dal suo petto ai suoi occhi:
“Hai ragione Charles, perdonami, non era mia intenzione voler rovinare tutto”
“Non hai rovinato tutto, mi hai solo sorpreso”
“ed è positivo no?”
Spostò la sua testa su di un lato per pensarci e disse “mmm…si è positivo”
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Around the World - In giro per il Mondo
FanfictionCiao! Quella che stai per leggere racconta la storia di un rapporto tra una ragazza normale e un pilota di F1, nonché Charles Leclerc come puoi ben notare dalla copertina. I due si incontrano per caso ed in circostanze assai strane una sera in un lo...