❝Ｉ ｌｏｖｅ ｙｏｕ ｔｈｅ ｆｉｒｓｔ ｔｉｍｅ， Ｉ ｌｏｖｅ ｙｏｕ ｔｈｅ ｌａｓｔ ｔｉｍｅ❞
𝙐𝙇𝙏𝙍𝘼𝙑𝙄𝙊𝙇𝙀𝙉𝘾𝙀, 𝘓𝘢𝘯𝘢 𝘋𝘦𝘭 𝘙𝘦𝘺
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«Devi sapere una cosa» inizia a disegnare delle stelle sulle mie cicatrici «Tutti abbiamo le nostre cicatrici, visibili o m...
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"Cause I love to love to love to love you, and I hate to hate to hate to hate you"
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«Cosa ha detto?!» urla Lily, quasi sputando la sua burrobirra. Siamo al pub dei Tre Manici di Scopa, e domani dovrò presentarmi all'aperitivo a cui sono stata invitata dal ragazzo corvonero. «Abbassa la voce!» la rimprovero e lei si scusa con la mano, per poi dare un altro sorso alla sua bevanda. Sorseggio anche io la mia per poi rispondere alla sua domanda «Mi ha detto in francese che ho la notte negli occhi». Lei spalanca gli occhi «E?» «E mi ha invitato ad un aperitivo con Crounch, Lestrange...» inizio, ma Lily mi interrompe con uno strillo «Ma se vi siete sempre detestati?!» «Lily!» sbotto «Sii un po' più discreta!» le dico. Lily si scusa nuovamente con un gesto della mano e un piccolo sorriso. Io ricambio e poi il mio sguardo si calamita sulla porta all'ingresso: Pandora Lestrange è appena entrata. «Dora!» esclamo, e lei si gira verso di me «Lele!» Mi alzo dal tavolo e corro ad abbracciarla, con Lily che mi segue. Mi separo dall'abbraccio e le sorrido. Lily saluta Dora con un cenno del capo e lei ricambia con un sorriso a trentadue denti.
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(È troppo carina, I CAN'T😭😭🫶)
Io e Dora ci conosciamo da quando eravamo piccole, grazie alle nostre famiglie. La famiglia Lestrange è molto legata alla mia, quindi, notando anche i nostri caratteri simili, non hanno esitato a farci conoscere. Quasi quasi, appena nacqui, ho visto prima lei che mia madre. Lei ha un anno in più di me, come Lily. Siamo molto legate, ma ultimamente passiamo davvero poco tempo insieme. «Per tutti i nargilli, Lele! Perché quest'estate non mi hai scritta? Ti ho mandato una lettera ma non hai risposto» sussurra un po' preoccupata. «Sono scappata di casa, sono andata da mia zia» le sorrido «Non ho scritto niente a nessuno perché sto aspettando che, prima, si calmino un po' le acque». «Capisco» mi sorride Dora «Hai fatto bene, ho visto come ti facevano stare male...» Ricambio il sorriso «Già...» Anche Dora, come me, si trova in una situazione familiare un po' particolare. La sua famiglia è ossessionata con la purezza del sangue e, pertanto, avendo lei un'opinione nettamente diversa verso i mezzosangue e i nati babbani, ha coltivato, con il tempo, verso di lei un distacco profondo, che ha portato Dora ad isolarsi sempre di più per paura di mostrarsi inadeguata. Nonostante sia lei stessa a dire che la purezza, la bellezza di una persona risiedono nel cuore, è comunque molto insicura e paranoica. Abbiamo passato notti d'estate a mangiare cioccorane e caramelle e a parlare dei nostri dilemmi, di tutte le nostre problematiche familiari. E con il tempo lei è diventata, per me, molto più di un'amica, o anche più di una semplice sorella. Quasi un'anima gemella.
