<Bakugo sei tu?> la ragazza si fece più avanti posizionandosi proprio sotto il lampione, indossava un giaccone di pelle con dei jeans e degli stivali, i capelli castani legati in una coda alta. Izuku l'osservò sorpreso e perplesso, il biondo al suo fianco roteò gli occhi infastidito e nervoso.
<Nezumi.>
<Allora sei tu, ciao. Scusami l'interruzione, ti ho visto e volevo salutarti. Come stai?> il verdino si domandava se la castana davanti a loro stesse facendo tutta scena appositamente visto che sicuramente li aveva visti intenti a baciarsi decidendo di avvicinarsi ugualmente a loro. Non era il tipo che dubitava da subito sull'onestà e sincerità delle persone ma aveva capito con il tempo di dover essere più attento e guardingo essendosi ritrovato diverse volte a dare fiducia o possibilità a persone che non lo meritavano minimamente rimanendone ovviamente deluso e ferito.
<Stavo meglio un attimo fa. Cosa vuoi?> la schernì subito il biondo guardandola male.
<Beh passavo di qua, passeggiavo tranquilla domandandomi perchè mi stessi ignorando da settimane e ora capisco il perchè.> la ragazza puntò finalmente gli occhi su Midoriya squadrandolo dalla testa ai piedi con un sorriso tirato che nascondeva il suo fastidio per quella presenza indesiderata.
<Sai che non mi piace ripetermi, che vuoi?> ripetè lui irritato assottigliando lo sguardo.
<Perchè mi stai ignorando non rispondendomi ne ai messaggi ne tantomeno alle chiamate?>
<Mi sembra di essere stato chiaro l'ultima volta.>
<E quindi ora esci con lui?> Izuku era ormai al limite, seccato da quel modo di porsi della ragazza che aveva di fronte.
<Non sono cazzi tuoi Nezumi.>
<Ma pensa te, ora si scoprono gli altarini e i segreti del grande Dynamight, non mi hai mai detto di essere bisessuale.>
<La discussione dovrebbe essere già terminata, penso che tu debba andare.> il biondo la guardò con freddezza per poi distogliere lo sguardo alzandosi seccato tenendo Izuku per il braccio.
<Sei proprio un coglione, non so come ho fatto a frequentare uno come te.> lo guardò disgustata e il verdino non resse più alzandosi e porgendogli la mano in modo apparentemente tranquillo e distaccato, lei l'osservò circospetta ricambiando dopo poco la stretta stringendo di poco.
<Comunque piacere, Izuku Midoriya, grazie per averlo chiesto. Noi andiamo.> afferrò il biondo per mano allontanandosi velocemente, cercando di distanziarsi il più possibile da quella ragazza che non gli andava minimamente a genio, anche il suo istinto stava ormai suonando tutti i campanelli di allarme possibili.Arrivarono dopo poco alla macchina salendo ma non mettendo in moto, il silenzio scese tra loro come una lastra di ghiaccio invisibile ma Midoriya non voleva mettere nuovamente distanza tra loro decidendo di affrontare subito la discussione.
<Lei era..?> domandò cauto.
<La mia ex.> rispose secco Bakugo sbuffando e osservando fuori dal finestrino.
<Quella che ti chiamava durante la trasferta?> un grugnito di assenso confermò i suoi pensieri, ricordava come lo riempiva di messaggi e chiamandolo alle ore più strane del giorno e della notte, cosa alquanto preoccupante.
<Deku... senti è stata una cosa passeggera di poco tempo, una relazione che non sarebbe mai dovuta iniziare e tu non avresti dovuto assistere a questa scenetta del cazzo.>
<Kacchan... non è un segreto che tu abbia avuto altre relazioni...>
Nessuna risposta arrivò dal ragazzo al suo fianco troppo preso a riflettere in silenzio con un'espressione indecifrabile in volto.
<Dai, ora non pensiamoci, anche io ne ho avute, qualcun->
<Cosa?>
<Eh?>
<Cosa hai appena detto?> si voltò di colpo avvicinandosi in modo pericoloso al suo viso fissandolo intensamente in quello spazio angusto.
<Ecco beh... anche io ho avuto qualche... frequentazione diciamo...>
<E con chi cazzo sei uscito ?> Izuku spalancò gli occhi sentendolo reagire in quel modo, sorpreso da come sembrava non aver minimamente valutato la situazione al contrario.
<Ho frequentato qualcuno... per poco tempo.>
<Voglio sapere chi.> la voce più bassa, quasi un sussurro che risuonava come una velata minaccia.
<Non capisco perchè ti stai scaldando tanto, pensavi di essere l'unico a uscire ? Ho provato a dimenticarti e a cancellare quei sentimenti che pensavo non corrisposti in modo ovviamente vano, sono state cose passeggere e di alcun valore.>
Il biondo lo stava osservando non distaccando neanche per un secondo lo sguardo dai suoi occhi, il verdino deglutì a vuoto per quella vicinanza che gli stava facendo battere il cuore più del necessario mandandogli continui brividi lungo la schiena. Era innegabile che il ragazzo che aveva di fronte gli scatenasse un uragano di emozioni pronto a stravolgerlo continuamente e lui non riusciva a tirarsi indietro, non ora ormai.
Katsuki si avvicinò ancora quasi sfiorandogli le labbra con le sue senza però poggiarle, rimanendo in quel limbo senza un reale contatto, la mano andò sulla spalla di Izuku, proprio nell'incavo della clavicola mentre la macchina iniziava a scaldarsi per la tensione.
<E ora?>
<Ora cosa Kacchan?>
<Ora è senza valore o mi appartieni... Deku?> soffiò il suo nomignolo facendolo tremare e deglutire mentre cercava di riprendere aria ai polmoni.
<Cos->
<Izuku... tu sei mio ora.> neanche il tempo di elaborare quella frase quasi scioccante alle sue orecchie che il biondo gli aveva messo una mano tra i capelli avvicinandolo di colpo facendo scontrare le loro labbra, la lingua di Bakugo cercò subito accesso alla sua bocca unendosi a quella di Midoriya ricercandola, succhiandola e ricorrendola con voracità. Un desiderio crescente li portò ad avvinghiarsi l'uno all'altro come se fosse questione di vita o di morte, quel bisogno viscerale di sentirsi un'unica cosa, quel desiderio di strapparsi i vestiti di dosso nell'immediato dimenticandosi di dove si trovassero. La mano di Katsuki raggiunse la sua schiena infilandosi sotto la maglietta stringendolo e avvicinandolo facendo scontrare i loro corpi, poi riscese in basso entrandogli nei pantaloni avvinghiandosi al suo sedere facendolo sospirare e gemere pesantemente.
<Ka...cchan...> riuscì a dire tra un bacio e l'altro, il biondo non intendeva minimamente lasciarlo respirare, le sue mani erano ovunque e il verdino allungò le braccia avvinghiandosi al suo collo facendosi trasportare da quel momento tutto loro in cui ancora si stupiva e meravigliava ritenendosi veramente finalmente felice tra le braccia della persona che amava.
<Deku...> gli occhi di entrambi si aprirono ritrovandosi a fissarsi valutando entrambi il da farsi avendo un problema evidente ormai.
Gli occhi del biondo guizzarono fuori osservando come ormai si fosse fatta tarda serata, non sembrava esserci nessuno nei dintorni essendo una strada isolata. Sorrise compiacendosi della scelta quasi incosciente che aveva fatto quando aveva deciso dove parcheggiare soppesando l'idea di tornare immediatamente a casa, questo prima di vedere un Izuku con le gote completamente arrossate e gli occhi liquidi di piacere, i capelli spettinati e le mani che lo stringevano impazienti.
<Fanculo.>
Bakugo non resse a quella vista, lo tirò verso di sè fino a farlo sedere sopra le sue gambe osservando con gusto lo sguardo imbarazzato e sorpreso quando entrambi avevano percepito l'erezione dell'altro attraverso il tessuto dei pantaloni.
Midoriya stava cercando di non sembrare troppo disperato ma ormai non riusciva più a connettere, come se avesse spento l'interruttore della razionalità proprio mentre si fiondava sulle labbra del ragazzo sotto di lui muovendo in modo quasi impercettibile i fianchi.
La bocca del biondo si spostò verso il suo collo lasciando una scia bagnata di baci sentendo il suo corpo continuare ad avvampare facendo crescere l'impazienza mentre la macchina si riempiva di sospiri e gemiti.
<Deku...> lo sentì armeggiare sui suoi pantaloni sbottonandoli velocemente tirando in basso la zip, movimento che gli sentì fare nuovamente qualche istante dopo quando per poco non urlò per il contatto inaspettato. Katsuki aveva preso in mano entrambe le erezioni stringendole nella mano cominciando a muoverla dapprima piano, poi man mano crescendo d'intensità sempre più ricoprendolo di baci, tenendogli la testa ferma con la mano libera.
<Kacchan.. siamo ... siamo... casa.> non riuscì neanche a finire la frase per dire quello che solo la sua razionalità o per meglio dire quel barlume di lucidità che aveva raccolto fosse spazzato via.
<Sta zitto.> due semplici parole che fecero aumentare i battiti di Izuku a dismisura fin quando la dolorosa pulsazione in mezzo alle gambe sembrò così dolorosa da fargli mancare l'aria, quella mano pompava ad una velocità disarmante facendolo arrancare e aggrappare al biondo stringendogli le spalle, ansimandogli vicino all'orecchio ormai completamente in estasi.
<Sei mio vero Deku?> il verdino lo guardò con l'espressione persa cercando di capire bene.
<Dillo.>
<Sono tuo Kacchan.> la presa di Midoriya si rafforzò andando ad affondare le unghie nella pelle di Bakugo che in risposta gli strinse il sedere con forza passando vicino alla sua entrata con un dito quasi valutando l'idea di alzarlo e penetrarlo di colpo, cosa che lo tentò molto ma che che si trattenne dal fare, perlomeno non nell'immediato.
<Nessuna cazzo di comparsa Deku, mi appartieni.>
<Si Kacchan.> un sorriso vittorioso comparse sulle sue labbra, quello di chi è cosciente di aver fatto jackpot in tutti i modi possibili.
<Tu ? Tu sei mio ?> il biondo si fermò per un attimo, il tempo di riprendere fiato rispondendo sommessamente con un grugnito a quella domanda ricominciando a muovere la mano in modo furioso facendo crescere sempre di più l'orgasmo, fino a portarli al limite facendoli gemere l'uno nella bocca dell'altro riempiendo la mano di Bakugo del seme di entrambi.
Izuku aveva poggiato la testa sulla sua spalla cercando di riprendere fiato osservando lateralmente la linea perfetta che aveva il suo viso rimanendo per un attimo incantato e perso nei suoi pensieri.
Stettero così per dei secondi che sembrarono interminabili mentre il loro respiro tornava regolare, ricominciando ad acquistare lucidità nello stesso momento in cui la pancia del verdino brontolò per la fame facendoli scoppiare a ridere per la sorpresa.
<Andiamo dai.> il biondo lo fece risedere al suo posto con cura dopo essersi pulito, mettendo in moto e dirigendosi verso il primo fast food nelle vicinanze mandando a puttane la sua dieta consapevoli sempre più di quello che ormai fosse evidente provassero l'uno verso l'altro.
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Cercami ancora
FanfictionDopo essere uscito dalla UA, Izuku si è buttato a capofitto nel lavoro passando da una missione all'altra senza un'attimo di pausa, non vede Katsuki da un'anno dopo aver cercato in tutti i modi di evitarlo fin quando non viene invitato a una cena tr...