Jungkook's pov
Il viaggio di ritorno in Corea fu un mix di emozioni. Seduto sul volo, guardavo fuori dal finestrino e riflettevo sul tour. Boston e Miami erano tappe che avrebbero lasciato un segno indelebile nei nostri ricordi.
A Boston, il freddo era penetrante, ma il calore dei fan ha reso ogni momento memorabile. Il palco era illuminato dalle luci degli smartphone e l'energia del pubblico era contagiosa. Ricordo il nostro incontro con alcuni fan fuori dall'hotel, abbracci e foto che condividevamo con loro. Ma c'erano anche sfide, come la stanchezza accumulata e le esigenze della routine quotidiana che rendevano ogni giorno una nuova avventura.
Miami, invece, era un'esplosione di colori e calore. La spiaggia ci ha accolto con il suo sole brillante e il cielo azzurro. Le prove generali sulle rive dell'oceano erano state un'esperienza unica. Ma anche qui, c'erano sfide da affrontare, come il momento imbarazzante al fansign e la difficoltà di gestire la gelosia e la carriera.
Durante il volo di ritorno, mi perdevo nei flashback di quei momenti. Le risate nei corridoi dell'hotel, le lunghe ore passate negli studi di registrazione, e i sorrisi dei fan che rendevano ogni sforzo valido.
C'era un lato positivo e un lato negativo in ogni città che avevamo visitato. Ma mentre ci avvicinavamo al nostro paese, un senso di nostalgia e gratitudine pervadeva la cabina dell'aereo. Il tour era stato un viaggio di crescita e di connessione, sia con i fan che tra di noi.
Era come se ogni città avesse un suo ritmo e un suo cuore, e noi avevamo ballato al ritmo di ognuna di esse. Concludere il tour significava tornare alle nostre radici, alla nostra casa, ma anche portare con noi il bagaglio di esperienze che ci avrebbe accompagnato nel futuro.
Mentre l'aereo si avvicinava alla terra natale, il cuore era colmo di emozioni. La nostra avventura on the road poteva essere finita, ma il viaggio della nostra musica e delle nostre storie continuava, e chissà quali nuovi orizzonti avremmo scoperto.
Mentre il volo si avvicinava alla Corea, mi perdevo nei pensieri, immergendomi in un monologo interiore che rifletteva su come quella ragazzina, Dahyun, avesse cambiato la mia vita.
Era incredibile come una persona potesse entrare nella tua vita e cambiarne il corso. All'inizio, la nostra connessione era nata dalla musica, dal palco, dallo splendore delle luci e dall'energia dei fan. Ma poi c'era stato di più, molto di più.
Mi ricordavo il momento in cui aveva bussato alla mia porta quella notte a Boston, sconvolta e confusa. Ero stato tentato di chiudere la porta e lasciarla alla sua sorte, ma qualcosa in me, forse quella piccola scintilla di compassione, mi aveva spinto ad ascoltarla.
Il tour era stato una montagna russa di emozioni, tra alti e bassi, sfide e successi. Dahyun aveva visto il lato più vulnerabile di me, quel lato che ero abituato a tenere nascosto dietro la maschera di Jungkook, l'idolo adorato.
Nonostante i momenti difficili, la gelosia, le discussioni, avevamo attraversato tutto insieme. Lei mi aveva fatto capire che essere umani era ammettere le proprie debolezze, era aprirsi agli altri senza filtri. La sua onestà e la sua passione avevano scavato una breccia nelle difese che avevo eretto attorno a me.
Avevamo imparato a superare le incomprensioni, a guardare oltre le emozioni tumultuose e a cercare un punto di equilibrio. Certo, c'erano ancora aspetti da risolvere, ma la volontà di farlo era più forte di ogni ostacolo.
Guardavo Dahyun addormentata accanto a me in aereo, il volto sereno, e mi resi conto di quanto fosse importante nella mia vita. Era come se avesse sbloccato un capitolo inesplorato, facendomi scoprire parti di me stesso che nemmeno conoscevo.
Quella ragazzina, con la sua forza e vulnerabilità, aveva agitato le fondamenta del mio mondo. E ora, mentre tornavamo alla nostra terra natale, mi rendevo conto che la nostra storia non era solo un capitolo chiuso, ma un libro in continua evoluzione. Ero grato per la sua presenza, per le risate condivise, per le lacrime asciugate e per il modo in cui aveva colorato la mia vita.
Il nostro viaggio insieme non era finito, era appena iniziato.
L'atmosfera vibrava di eccitazione mentre l'aereo toccava terra a Incheon. Era come tornare alla realtà, lasciando dietro di sé il mondo incantato del tour. La magia delle luci dei concerti e dell'energia scintillante dei fan svaniva lentamente, ma rimaneva un legame indelebile tra noi membri.
I membri scesero dall'aereo con un misto di emozioni. Era come un ritorno a casa, ma qualcosa era diverso. La Corea ci accoglieva con il suo cielo notturno, i suoni familiari e l'aria che sapeva di casa, ma i ricordi del tour ancora riecheggiavano nelle nostre menti.
«Eccoci di nuovo», disse Jimin, guardando intorno con un sorriso soddisfatto. «Ma sembra strano, vero?»
Namjoon annuì, osservando l'orizzonte di Seul. «Abbiamo appena attraversato un'esperienza incredibile, ma ora è come se fossimo di nuovo noi stessi».
«La magia del tour si è dissolta, ma il legame tra noi resta», aggiunse Yoongi.
Guardai Dahyun accanto a me. I suoi occhi incontrarono i miei, e c'era qualcosa di rassicurante in quel contatto.
«E ora?» chiese Hoseok, frizionandosi le mani. «Penso che sia ora di una bella dormita, no?»
Risate concordi risuonarono nell'aria. Dopo giorni di esibizioni, prove e viaggi, la prospettiva di un letto stabile era allettante per tutti.
Mentre lasciavamo l'aeroporto, i fan non erano più lì a darci il benvenuto con entusiasmo. Era come se una parte di noi fosse rimasta sul palco e ora il nostro ritorno alla normalità ci stesse aspettando. Eppure, sapevamo che avevamo vissuto qualcosa di straordinario insieme.
Dahyun mi prese la mano mentre camminavamo verso il nostro prossimo capitolo. «Una nuova avventura», sussurrò, e il suo sorriso fece luce nella notte. «La magia può sparire, ma quello che abbiamo vissuto rimarrà con noi per sempre».
Guardai i membri, la città di Seul davanti a noi. Il tour poteva essere finito, ma la nostra musica continuava a suonare, e c'era un futuro ancora da scrivere. Con quei pensieri nel cuore, ci incamminammo insieme verso ciò che ci attendeva.
----anni dopo----
Jungkook's pov
Un paio d'anni erano passati da quel tour magico. Ora, la mia vita era intrecciata a quella di Dahyun in un modo che non avrei mai potuto immaginare. Avevamo deciso di condividere ogni aspetto della nostra esistenza, dal palco alla vita quotidiana.
La nostra casa era una sinfonia di risate, scherzi e, occasionalmente, qualche battuta più piccante. La convivenza ci aveva fatto scoprire nuovi lati l'uno dell'altro, creando un legame ancora più profondo. Era una danza quotidiana di amore, rispetto e complicità.
«Hai messo a cuocere la pasta?», chiesi, entrando in cucina dopo una giornata intensa.
Dahyun rise, rivolgendosi a me. «Certo che sì, chef. E tu? Hai già preparato il vino?»
«Ecco qui», dissi, porgendole il bicchiere. Ci guardammo negli occhi, e in quel momento sapevamo entrambi quanto fosse prezioso ciò che avevamo costruito insieme.
La serata proseguì tra chiacchiere leggere, qualche sguardo intenso e risate condivise. Poi, quando la notte scese, ci ritrovammo a guardare le stelle dal nostro balcone.
«Siamo venuti da lontano, vero?», disse Dahyun, stringendo la mia mano.
«Sì», risposi, «e non cambierei nulla di tutto questo».
Avevamo imparato ad amarci nei momenti di calma e nelle tempeste, a condividere sogni e paure. La nostra storia era una sinfonia complessa, ma insieme avevamo trovato l'armonia perfetta.
Il libro delle nostre vite si stava scrivendo, pagina dopo pagina, e continuava a sorprenderci. Dahyun si avvicinò, i suoi occhi brillavano di amore, e mi sussurrò all'orecchio: «Se penso a quanto siamo cambiati... e quanto siamo cresciuti insieme, non posso fare a meno di sentirmi incredibilmente grata».
La mia risposta fu un dolce bacio, un modo silenzioso di condividere ciò che le parole spesso non potevano esprimere. Eravamo due voci che si fondevano in una melodia perfetta.
Una frase mi sfuggì tra le labbra: "La nostra melodia non ha mai smesso di suonare." E fu così che, in quell'attimo magico, il libro della nostra storia si chiuse.
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JUST US ♡●Jungkook●♡
FanfictionTRAILER DEL LIBRO SU INSTAGRAM @12wattgirl_ «non mi lascerò incantare da uno sguardo da gattina» e se proprio quegli occhi da gattina catturassero il cuore del cantante più famoso del momento? «è solo un cantante, la mia è pura ammirazione» _______ ...