Capitolo 1 Come tutto iniziò.

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Ricordo che era una di quelle sere piovose e senza luna, e non potevo vestirmi come di solito mi piace fare, amo vestirmi in modo provocante, quanto adoro lo sguardo della gente sul mio corpo. Ops mi presento, mi chiamo Elisa e ho 35 anni, mi sono sposata alla giovane età di 23 anni senza approfittare di tante libertà che si possono godere a quell'età. Sono alta 1 metro e 75 cm con un seno prosperoso, capelli neri lunghi fino a. poco più, delle spalle. Mio marito è un uomo affascinante, immerso nei suoi affari di lavoro, e penso spesso che insieme facciamo proprio una bella coppia.

Mi sto preparando per andare con mio marito a cena da una coppia conosciuta in una balera di salsa, appena pronta scendo e mi dirigo velocemente in macchina per non bagnarmi i capelli, avevo chiamato mio marito mettendogli un po' di fretta. Lui prende sempre tutto con comodo, io invece sono una persona sbrigativa che prende decisioni in fretta anche se a volte agisco di impulso, non mi sento sprovveduta, sono dotata di buon senso e intelletto.

20 min di macchina e siamo arrivati a destinazione. La casa da fuori molto in ordine e curata, giardino e vialetto da invidia. Entrando in casa non riesco a fare a meno di ammirare il bellissimo arredamento caldo e accogliente, arredata con gusto in stile moderno. Nancy e Carlo subito pronti a darci il benvenuto abbracciandoci. Mentre abbraccio Carlo, per salutarlo, presa dall'euforia trasmessa dai due, mi accorgo che la sua mano si posa, per due secondi, sul mio culo. Senza alcun pudore e palpandolo.

Nancy <Benvenuti nella nostra umile casa, è un piacere avervi qui!>

Mio marito era distratto da Nancy e non si accorge dell'accaduto, io dentro di me vorrei toglierla ma lo fisso negli occhi per assicurarmi di quello che penso, perche potrei anche sbagliami e cerco di capire se si tratta di una bella e sana palpata oppure è solo una sbadataggine, ma dal suo sguardo capisco che non è stata sbadataggine. Lui replica con mezzo sorrisetto.

Io decido di sorvolare sull'accaduto e mi incammino osservando meglio la casa, stupendamente bella, con tanto di penisola per la colazione in marmo. Nancy ci fa accomodare a tavola, una tavola quadrata, mi siedo e di fianco a me si mette mio marito, mentre dal lato opposto al mio si siede Carlo, passa poco tempo e con molta facilità mi accorgo che, per Carlo, ogni occasione è buona per guardarmi in mezzo alla scollatura. Mi meraviglia il fatto che ancora non sia arrivato il piedino sotto al tavolo. Anche se la cosa mi imbarazza un po', e non capisco come mio marito non si accorga di nulla, sento una certa eccitazione e piacevolezza nel sapere che apprezza il mio seno.

Ad un certo punto, presa da un dubbio sulla situazione del mio trucco e del mio seno, mi alzo lentamente dal tavolo avvisando che vado in bagno. Arrivata in bagno d'avanti all'immenso specchio, mi tiro su le tette e sistemo il reggiseno ammirando il mio riflesso. Poi sistemo un po' il trucco e torno al tavolo.

Marito < Tutto ok amore mio?> Io <Certo amore, complimenti ragazzi, veramente una bella casa, arredata con gusto!> Nancy< Grazie Elisa, merito del nostro architetto, ha fatto proprio un buon lavoro.>

Carlo, nel mentre, mi prepara la sedia per accomodarmi. E lo ringrazio dopo essermi seduta. Il tempo trascorre trattando diversi discorsi e argomenti di vario genere. Nancy ad un certo punto si alza, per andare in cucina a prendere la seconda portata che sta nel forno, io mi offro con piacere di aiutarla, e insieme ci dirigiamo in cucina. Ignara di quello che sta per succedere. Arrivati in cucina, chiedo.

Io <Come posso aiutarti cara?> Nancy <Prepara un piatto da portata tesoro, si trovano in basso li dopo la penisola dentro la dispensa>

Mi dice prendendo un vassoio, e si incammina verso la tavola aprendo la porta col piede destro, io riesco a vedere i piatti che mi servono, non sono molto vicini, tra me e loro c'è un ripiano profondo dato un po' dalla penisola che non vorrei raggirare, convinta di poterci arrivare mi allungo quasi ritrovandomi sulle punte dei piedi, e con 10cm di tacco diventa un impresa, mi trovo nel tentativo di afferrarne uno, quando dietro di me sento qualcosa che si posa sul mio sedere, rimanendo ferma ruoto la testa quanto basta per vedere, con la coda del mio occhio, mi accorgo che dietro di me c'è Carlo che stringe nella sua mano la mia chiappa destra. Non so come reagire, la situazione mi intriga, entusiasma e eccita allo stesso tempo. Guardandolo non mi vengono fuori le parole, anche perche mio marito avrebbe potuto sentire, e anche perche l'adrenalina che mi saliva non la sentivo da moltissimo tempo, una parte di me voleva continuare, infatuata dalle emozioni coinvolgenti del momento, io mi volto nuovamente verso il piatto da portata lasciandolo dietro di me, e lui è subito pronto a muovere la mano infilandola sotto la mia gonna, senza alcuna paura, sicuro di se e di quello che fa. Il piacere, l'eccitazione e l'adrenalina che mi percorre è indescrivibile, vorrei farmi buttare su quel tavolo da colazione e farlo infilare dentro le mie mutande ora inumidite. Ma nel sentire rumori nell'altra stanza, riesco a svincolarmi e mi sistemo il vestito per poi tornare al tavolo.

Durante la serata non riesco a fare a meno di pensare all'accaduto, scambiando degli sguardi con Carlo proseguiamo mangiando e chiacchierando come se nulla fosse accaduto. Poi in macchina, mentre tornavamo a casa, il mio telefono squilla. E' Carlo, ma io vedendo il messaggio, tempestivamente riesco a premete il tasto che spegne il display del telefono. continuo nella discussione con mio marito facendo finta di niente e guardando la strada, lui guida ignaro di tutto. Arrivati dentro casa mi infilo in bagno eccitata, devo fare qualcosa, quindi mi abbasso le mutande eh.......

Le Facce Della TrasgressioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora