Capitolo 1

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Quando mi svegliai mi ritrovai in macchina dalla quale mia madre mi aiutò a uscire.
-Mamma dove siamo?-
-Ti ho portata in ospedale... sapevo che avrei dovuto portarti prima- mi rispose preoccupata.
Una volta entrate mi visitarono appena possibile.
-Buongiorno, io sono la dottoressa Lisandri. Mentre ti visito raccontami come stai e cosa è successo-
-Di nuovo? Mentre stavo facendo educazione fisica a scuola non mi sono sentita molto bene e sono svenuta. Ma adesso sto bene posso andare?-
-No, hai il battito del cuore e la pressione molto bassi... mettiti sulla bilancia- mi disse la dottoressa.
Oh no.
𝙀𝙘𝙘𝙤 𝙖𝙙𝙚𝙨𝙨𝙤 𝙥𝙚𝙨𝙚𝙧𝙖𝙞 𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞𝙨𝙨𝙞𝙢𝙤.
Mi metto titubante sopra la bilancia, ma non ho il coraggio di guardare quel numero.
-Hai mangiato stamattina?- mi chiese.
Ecco quella fatidica domanda.
Quanto la odio.
-Si certo- risposi automaticamente.
-Alice, hai mangiato stamattina?- mi chiese di nuovo, stavolta più convinta.
A quel punto non potevo più mentire. 
-No-.
-Come immaginavo... senti sei in condizioni abbastanza gravi, sono obbligata a ricoverarti fino a quando raggiungerai il normopeso-.
-Cosa? No ma adesso sto benissimo lo giuro... per favore mi faccia tornare a casa- la pregai, ma non c'era nulla da fare ormai aveva deciso.

Un infermiere di nome Ulisse mi accompagnò alla mia stanza dove c'era già un'altra ragazza che era sdraiata sul suo letto mentre leggeva un libro.
-Sdraiati sul tuo letto, intanto io ti porto il necessario per attaccarti la flebo. Entro stasera tua madre ti porterà le tue cose- mi disse Ulisse e uscì dalla camera.
Così mi sdraiai cercando di respirare profondamente e di calmarmi.
Ma la ragazza sdraiata sul letto di fianco al mio aveva intenzione di conoscermi.
-Saremo compagne di stanza per un po' di tempo; quindi sarà meglio conoscerci e andare d'accordo. Io sono Nina, tu come ti chiami e perché sei qua?-.
Sinceramente non avevo molta voglia di parlare, però Nina sembrava molto carina e perciò decisi di presentarmi.
-Ciao Nina, io sono Alice e sono ricoverata qua perché ho una voce in testa che non mi fa mangiare-.
Non volevo dire altro; non mi andava di dire esattamente quello che avevo e che mi è stato appena diagnosticato.
Non riuscivo ad ammetterlo.
-Ah, ho capito- disse Nina.
In quel momento tornò Ulisse, insieme alla mia flebo e a un ragazzo che avrà avuto più o meno la mia età, il quale aiutò Ulisse ad attaccarmi la flebo.
-Grazie per l'aiuto Toni, io ho un sacco di lavoro da fare tu intanto vai a controllare le lavatrici per favore-.
-Certo Ulisse, ma prima volevo fare un po' di conoscenza con questa ragazza carina- disse Toni sorridendomi.
𝘽𝙚𝙡𝙡𝙞𝙨𝙨𝙞𝙢𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙥𝙧𝙞𝙤...
-Ok ma non metterci troppo, è appena arrivata quindi lasciala riposare- concluse il discorso l'infermiere prima di andare.
-Ehi ciao io sono Toni, tu devi essere Alice piacere di conoscerti. C'è questo gruppo di amici qua dentro di cui facciamo parte io e Nina, se ti va ti posso presentare così non stai da sola-.
Toni mi è stato subito molto simpatico ma per il momento desideravo semplicemente starmene da sola per digerire tutto quello che era successo oggi.
-Credo che per il momento Alice vorrebbe passare un po' di tempo con se stessa... che ne dici se chiacchierate domani magari?- disse Nina, che aveva notato subito la mia espressione.
-Beh si certo... allora ci vediamo domani- replicò Toni.
-A domani-.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~*𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗮𝘂𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲*
Ciao lettori, come state?
Spero che per ora la storia vi stia piacendo.
Vi volevo dire che ho deciso di cambiare alcuni dettagli della serie, quindi alcune parti con coincidono esattamente con essa.
Inoltre volevo comunicare che ci metterò un po' a pubblicare i vari capitoli perché sono molto occupata con la scuola.
Ci vediamo alla prossima parte ❤️

Quello che hai dentro~braccialetti rossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora