Sparizioni insolite

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Oggi sorprendentemente mi svegliai prima del solito e decisi ancora una volta di volermi dedicare alla mia tela che avevo iniziato appunto pochi giorni fa. Era ancora presto e onestamente mi sembrò l'occasione perfetta per dipingere un po', nessun tipo di distrazione era presente, nemmeno gli uccelli fuori casa cinguettavano a quest'ora.

Dopo aver mangiato qualcosina per colazione e indossato il mio grembiule ormai lercio di colore mi misi all'opera e cominciai a dipingere il disegno finendo le parti lasciate a metà per poi iniziarne di nuove. Passò un bel po' di tempo da quando iniziai il lavoro e me ne resi conto solo quando il mio stomaco brontolò, in modo tra l'altro abbastanza rumoroso.. Avevo decisamente una fame incontrollata in quel momento e capii che sarebbe stato meglio mettere qualcosa sotto i denti alla svelta.

Tolsi il grembiule di dosso e mi lavai le mani per rimuovere quel po' di tempera che mi finì sulle mani accidentalmente, a volte sembravo proprio una bambina impedita con i colori quando mi conciavo così.

Una volta finito andai in cucina e quando feci per andare a prendere qualche ingrediente per prepararmi un ramen mi resi conto che non avevo praticamente nulla in casa da mangiare. Sgranai gli occhi e sussultai appena me ne resi conto. Ero stata seriamente così idiota il giorno prima ad essere andata in centro a comprare oggetti da collezione eccetera, anziché fare qualcosa di essenziale come la spesa?

Ero completamente in panico e cominciai letteralmente a fare avanti e indietro per la casa come una fuori di sé. Non mi sarei mai aspettata di ritrovarmi in una tale situazione, mi sentivo una sciocca.

"AAAAHH!! E ORA COSA FACCIO?? COME FARÒ A SOPRAVVIVERE PER I PROSSIMI GIORNI CON COSÌ POCA ROBA?! NON SO NEMMENO SE RIUSCIRÒ A SFAMARMI PER OGGI!"

Dissi, tra me e me quando stavo letteralmente urlando. Sembravo impazzita, ma non avevo la mente abbastanza lucida in quel momento per aprire gli occhi e darmi una calmata per riflettere su cosa fare, mi ci volle appunto un'altra mezz'ora prima di arrivare ad una soluzione ben elaborata.

"Lo sapevo che fare l'artista sarebbe stata la mia condanna.." Sospirai.

Una volta giunta a delle conclusioni decisi che la migliore idea sarebbe stata andare dai miei genitori, non avevo abbastanza soldi al momento per permettermi una spesa adeguata e quindi pensai che loro mi avrebbero capita e offerto qualcosa da mangiare, per lo meno. Una volta pronta uscii di casa e mi diressi verso il porto della città d'Inazuma, i miei genitori abitavano su un' altra isola della regione ed ero stata io quella che decise di trasferirsi qui a Narukami.

Dopo un paio di minuti finalmente arrivai a destinazione e sbarcai sull'isola di Yashiori dove abitavano i miei genitori. Ovviamente, mi ci vollero un altro paio di minuti per raggiungere la loro casa e per un attimo pensai che non ce l'avrei fatta ad arrivare viva fin là, non ero per niente abituata a camminare così tanto ed in salita. Durante il mio tragitto riflettei un po' su alcune cose e lasciai la mia mente vagare nel frattempo. Riflettendoci un po' mi sentivo al quanto ridicola ed irresponsabile al momento, al pensiero che sarei davvero tornata così come una babbea dai miei genitori a scroccare un pranzo, ma al momento non avevo molta altra scelta.

Arrivai finalmente sotto casa loro e tirai un forte sospiro di sollievo, scacciando inoltre la fatica che feci poco prima. Una volta placato il mio respiro affannato e il mio battito irregolare, notai che la porta era completamente spalancata e mi domandai del perché. I miei genitori sono sempre stati prudenti in tutto ma a prescindere non penso che chiunque altro lasci in questo stato la porta di ingresso di casa propria, no?

"Mamma, papà?.. È permesso?" Chiesi con tono incerto ma forte per farmi sentire, mentre mi affacciai alla porta.

Attesi ma non ottenni alcun tipo di risposta e tanto meno vidi qualcuno. Decisi perciò di entrare e cercarli lo stesso, pensai che ero pur sempre la loro figlia quindi non c'era nulla di male ad entrare inavvertitamente nella casa in cui un tempo vivevo anch'io.

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