RUBY
Quando Jughead mi chiamò, accaddero più cose in contemporanea. Innanzitutto, Arya si trasformò, Jughead e Isabelle mi fecero cenno di nascondermi, e la voce di Derek iniziò a martellarmi in testa.
Sentivo che mi chiamava, ma era tutto molto disturbato, come quando eri in macchina e cercavi di ascoltare la radio dove non c'era connessione.
Un inferno insomma.
Subito dopo lui si zittì, ed iniziai a sentire la voce di nostra madre, ma continuavo a capire parole frammentarie.
Ci fu un attimo di silenzio e poi Derek disse: "Dove siamo?"
"Siamo a Dragolmir."
Per poco non feci un infarto, non solo eravamo sempre più vicini a trovare il pendente, ma anche a Derek.
Nello stesso istante in cui formulai quel pensiero, la porta venne aperta così malamente che mi chiesi come fosse possibile che non fosse saltata dai cardini.
Zio Aaron era di fronte a me e mi fissava "Ruby. Vuoi andare a trovare tuo fratello?"
"Sì, ma vorrei andarci sulle mie gambe se ti va bene" feci un sorrisino irriverente e presi il pugnale.
"E quello dovrebbe spaventarmi?" fece una risata che non aveva niente di vero.
Guardai dietro di me, i ragazzi mi fissavano con gli occhi sgranati, perché sapevamo tutti e quattro -inclusa Arya- che non c'erano vie di fuga.
Osservai fuori dalla finestra, intravidi Storm fuori. Lui era il drago di mio zio, e al contrario di Sunshine che era dorata e rifletteva tutti i colori del mondo, lui era di un colore scuro, quasi nero, che impediva di vedere i suoi occhi.
Osservai il resto della stanza e capii che sarebbe stato più furbo cercare di scappare mentre eravamo in corridoio.
Così mi voltai lentamente verso mio zio e feci un sorrisetto "Hai ragione. Dai, accompagnaci da mio padre o da chiunque sia il tuo capo."
"Io sono padrone di me stesso Ruby. Ti ricordavo più combattiva, ma probabilmente hai solo compreso che la vostra morte è necessaria per il bene di tutta Worend."
"Ovviamente" lo dissi con un tono così glaciale da chiedermi se mi credesse davvero.
Ci trascinò sino alla porta e appena uscimmo, notai le altre tre guardie che ci circondavano.
***
Ero davanti all'uomo che per dieci anni avevo definito padre e lui non mostrava neppure un briciolo di compassione.
"Papà! Perché lo fai? Cosa trarrai da tutto ciò? Ma non ti penti? Ci volete far fuori per cosa? Solo perché siamo due cazzo di eredi al trono?" sentivo le lacrime farmi bruciare gli occhi. Ma non volevo piangere. In quel periodo lo facevo anche troppo.
"Ruby, voi non siete due eredi al torno qualsiasi. Siete i ragazzi della profezia."
"Tutti voi ne parlate ma non ho ancora capito che cazzo centri" strinsi i denti e mi dimenai dalla guardia che mi teneva per le spalle. Sapevo quanto mio padre odiasse le parolacce, perciò, in quel momento tentai di metterne quante più possibile.
Sembrò pensarci prima di parlare "La profezia narra che solo uno dei due ragazzi sopravvivrà, quello che per l'appunto diventerà re o regina di Worend. Adesso... sappiamo entrambi che Derek non è abbastanza combattivo per essere re, ma tu... tu Ruby, hai abbastanza rabbia da poter essere una regina temibile. E per tutti noi questo sarebbe un problema. Unire tutte le popolazioni sarebbe un errore e lo sai anche tu. Se tu diventassi regina, sia noi, che il re di Vauntid come quello di Molvanga verremmo surclassati."
"Ma io non voglio diventare regina! Voglio solo salvare Derek e trovare" mi fermai prima di pronunciarlo. Sperai non avesse capito, ma ovviamente era impossibile.
"Trovare che cosa?"
"Niente."
"Ruby, se me lo dici le tue sofferenze e quelle dei tuoi amici dureranno meno."
Mi girai a osservare Jughead che scuoteva violentemente la testa e Isabelle che tratteneva il fiato.
"No."
"No? Bene" fece un cenno alle guardie "portateli nei sotterranei."
"No!" feci quasi un infarto "Papà! Perché mi fai questo? Perché ci fai questo? So che siamo destinati a salire al trono, ma ci hai cresciuti come figli!"
"Non posso fare nient'altro Ruby. Non avremmo dovuto prendervi sulla spiaggia quando vi trovammo."
Mi sentivo le guance bagnate, mi resi conto solo allora che stavo piangendo. Vidi una lacrima cadere a terra e capii che non me ne sarei mai andata. "Quando morirò puoi non uccidere i miei amici? Fallo per quella bambina che trovaste sulla spiaggia quel giorno."
Vidi un baluginio di tristezza girare negli occhi di mio padre "Mia figlia non c'è più. Basta guardare i tuoi occhi. Quella bambina non c'è più, quindi non farò più niente per lei."
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The Pendant of Werewolf's Queen
Abenteuer-La curiosità non è un peccato, ma dovremmo andarci cauti. Ricordatelo sempre. La collana è il lucchetto, però sappi, senza una chiave esso non si aprirà.- E se il lieto fine esistesse? E se non fosse tanto lieto? Ruby e Derek sono stati cresciuti d...