Capitolo 1

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Ciao, sono T/n T/c, la mia vita non è stata abbastastanza semplice, vivo a Los Angeles. Ho una migliore amica, Abbie fiin. Con lei mi sono divertita un mondo, ci conosciamo dall'elemntari, eravamo in secondo superiore quando mia madre mi fece uscire da scuola.

"Andiamo a casa e preparati che ce ne andiamo da Los Angeles, ho divorziato con tuo padre, cammina andiamo" urló mia madre

Ero distrutta, li avevo tutto, neanche il tempo di abbracciare Abbie. Preparai le valigie, non feci neanche in tempo a salutare mio padre che mia madre mi chiuse la porta. Scrissi a Abbie, era inaspettata di questa notizia, ma le vorrò sempre bene. Eravamo arrivate all'aeroporto. Ero triste, ma molto, era successo così, tutto di fretta, non capivo niente.
Dopo 4 ore di volo arrivammo a Riverdale, una cittadina strana, persone strane. La casa almeno era Vella, posai tutto in camera e scesi da mia madre.

"Stasera scordati che ci sono" disse mia madre

Non risposi.
Il giorno dopo dovetti andare a scuola, mamma non c'era, chissà dove si era ficcata. Arrivai alla Riverdale Hight School, fuori c'era una gang con un giacchetto di pelle con sopra un serpente, a quanto pare erano del sud site, e che è mo? Boh vabbè, entrai, mi ritrovai una ragazza con la coda.

"Piacere te dovresti essere T/n T/c, piacere Betty Cooper, sarò la tua guida per oggi" mi disse tutta sorridente

"Si, sono io piacere" risposi con gentilezza

Mi fece fare il giro della scuola e mi presentò dei suoi amici, Archie Andrews, aveva i capelli rossi e faceva parte dei Bull Dog's. Veronica Lodge era una cheerleader. Cheryl Blossom era sua cugina, il leader delle cheerleader. Tony la fidanzata di Cheryl, capelli rosa, molto belli. Infine mi presentò il suo ex ragazzo, aveva ancora rapporti di amicizia, era molto bono, T/N MA CHE DICI ZITTA E FAI CONOSCENZA, si chiamava Jughead Jones, portava la giacca con un serpente, un cappello grigio, occhi stupendi. Andammo in classe di Scienze, mi presentai e la prof mi fece sedere vicino a quel jacket, jucket, boh come se chiama, JUGHEAD REMBAMBITA, zitta mente, hai ragione, Jughead Jones. Non smetteva di fissarmi, avevo fatto finta di niente.
A ricreazione stavo con Betty e Veronica, mi parlavano un po' della loro vita, andammo in una sala relax, che figata a Los Angeles con c'era. Avevo un braccialetto e jughead aveva iniziato a toccarlo.

"chi te la dato" mi disse

"emh, mio padre?!" risposi

"come si chiamata"

"P/t T/c"  risposi
(p:per padre)

Mi fece vedere che ne aveva uno identico al mio, rimasi immobilizzata finché betty non mi portó con se a Italiano. Finite le lezioni veronica aveva deciso di invitarmi da Pop's

"Ciao veró"

"Hey T/n, andiamo ci divertiamo poi" rispose vero

Tornai a casa, ero stanca morta.
Mi scrisse un numero sconosciuto era jughead, mi disse di incontrarci fuori scuola la mattina.
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SPAZIO AUTRICE

regaa, nuova storia, spero vi piaccia

Ti odio, ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora