Chapter 70

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#PovDiLouis
Mentre ero alle prese con Harry per farlo sdraiare -sembrava un bambino-, inciampai almeno 3 volte; non voleva per niente collaborare. Continuava a ridere e a dire cazzate colossali, ero abbastanza infastidito da questo suo comportamento, e non perché si fosse ubriacato, ma bensì per il motivo.

Per Zayn ovviamente, quando Harry è troppo scosso per qualcosa, fa cose estreme. Una volta, quando sua mamma gli aveva detto che si voleva sposare di nuovo, lui era andato a prender lezioni per paracadutismo: in questo modo scarica tutta la sua ansia.

Menomale che sua sorella Gemma lo aveva distolto da questa folle idea, chissà che fine avrebbe fatto se ci avesse provato. Al solo pensiero rabbrividii, il mio Harry. Ma adesso era una cosa impossibile. Quando finalmente si addormentò, mi misi a preparare una veloce valigia per l'indomani mattina quando sarei andato a Doncaster per Hannah.

***
Non dissi nulla ad Harry che sarei partito e mi dispiaceva svegliarlo: dormiva così beatamente, gli sfiorai con delicatezza la fronte spostandogli così i ricci, gli lasciai un bacio sulle labbra e mi diressi verso la scrivania alla ricerca di un pezzo di carta su cui gli avrei scritto un messaggio.

•Haz sto andando a prendere l'aereo, devo tornare a Doncaster.. Hannah ha bisogno di me, ieri è stata in piedi sulle sue gambe wow, e non sono riuscito a dirtelo data la tua poco sobrietà, ma tu riposati, lavati e preparati un the caldo. Quando ti riprenderai, sarò di ritorno. Ti amo, Lou x•
Girai la testa per guardarlo prima di varcare la soglia, aveva le labbra dischiuse e si stava girando quindi prima che si svegliasse, uscii.

Mandai un sms anche a Liam e Niall, tralasciai Zayn che tanto non gliene importava nulla di me. Chiamai un taxi e dissi al tassista di portami il più veloce possibile all'aeroporto. Spensi il cellulare e salii sull'aereo aspettando di arrivare a destinazione.

***
"Si informa la gentile clientela che l'aereo tra pochi secondi atterrerà, non slacciare le cinture di sicurezza" Mi svegliò bruscamente quella voce stridula che avvertiva che di lì a poco potevo scendere e abbracciare finalmente Hannah.

Nell'arco di un'ora arrivai a casa mia, lasciai la mini valigia, afferrai il telefono e chiami immediatamente Robert.
"Hei Louis, dove sei?"
"Ciao, sono a Doncaster, dov'è Hannah?"
"A casa sua, dovrebbe essere da sola perché i genitori sono usciti, falle una sorpresa; non sa nulla"
"Ah no?"
"No, ho preferito non dirle niente"

Successivamente lo salutai e mi precipitai a casa sua a piedi, nel tragitto pensavo a quelle volte che l'avevo portata al parco, quando mi aveva riempito un albero con dei post-it, palloncini e frasi d'amore, quando le diedi la busta di XFactor, quando mi ruppi la gamba, quando la portai in camera da letto della madre. E a ripensare a tutto ciò, iniziai a piangere perché l'avevo presa solo in giro, non pensavo che amare una ragazza fosse così, perché adesso che amavo Harry era diverso. Pensavo che quello che provavo per Hannah fosse amore, ma evidentemente ancora non avevo visto Harry con occhi diversi.

Quando arrivai davanti alla porta, suonai il campanello ma prima mi asciugai le lacrime.
"Arrivoooooo" Sentii urlare dall'interno, sorrisi. Quando mi aprii era sulla sedia a rotelle, mi guardò letteralmente scioccata.
"Hai intenzione di lasciarmi qua fuori?" Le chiesi piombando fra le sue braccia; la strinsi a me fortissimo, mi era mancata come l'aria.

"Ma...cosa ci fai qua?" Chiese sorpresa e con gli occhi luccicanti.
"Mi ha chiamata Rob dicendomi che volevi parlarmi così eccomi qua" Risposi indicandomi.
"Si, dai vieni"

***
"Dai dimmi Hannah! Non sto più nella pelle!" Gli dissi una volta finito il the freddo che aveva preparato.
"Okay okay" Alzò le mani al cielo sorridente.
"Prima di tutto dammi una mano" La guardai stranito e poi quando capii le sue intenzioni, mi alzai.

Wow, si stava alzando sulle sue gambe, era in piedi davanti a me e non potei fare a meno di commuovermi; per colpa mia era ridotta in quello stato e adesso si stava alzando.
"Visto?"
"Sono così contento!!"
Si risedette e mi abbracciò.

"Hannah mi dispiace davvero, per tutto il male che ti ho fatto.. Sono una persona spregevole lo so, e non so come tu ancora faccia a guardarmi in faccia. Mi faccio schifo da solo"
"Tesoro, mi hai fatto soffrire è vero..però ormai è passato e come tale non va ricordato. È ormai sepolto e adesso voglio che tu non mi faccia più male okay?" Mi disse con le lacrime agli occhi. L'abbracciai forte per farle capire che non l'avrei più abbandonata, non se lo meritava.

"Comunque cosa volevi dirmi d'altro?"
"Che mi ha chiamata Simon, non sai nulla?"
"Ehm no"
"Mi ha detto che tra una settimana iniziano i bootcamp e io sono stata chiamata"
"COOOOSAAA O MIO DIO HANNAH! CHE BELLO, LO SAPEVO CHE CE L'AVRESTI FATTAAA" Ero entusiasta per lei.

Lei rideva e chinava la testa mo' ringraziamenti. Mi raccontò delle novità e io feci lo stesso; le raccontai anche di Zayn e pure lei era sconvolta. Mi chiese più volte se stessi scherzando, nemmeno lei ci voleva credere. Si era affezionata a lui nonostante lo avesse visto poche volte, ma Zayn era così: silenzioso, misterioso ma si faceva voler bene.

Basta pensare a lui. Ah, allora la mia coscienza non parlava solo a sproposito.

Ordinammo del sushi e pranzammo anche se a me il pesce crudo non è che mi andasse a genio; ci mettemmo a parlare, ridere e a guardare la tv e non ci accorgemmo dell'ora. Erano le 16.45 e io alle 21.30 dovevo essere già sull'aereo per un altro concerto.

"Hannah adesso devo andare..." Dissi alzandomi dal divano.
"Di già? Mi manca la tua compagnia e mi manca anche Harry"
"Lo so, appena potrai camminare verrai con noi,non ti lasceremo più sola" Le dissi sorridendo; lei annuì e si avvicinò alla porta per aprimela.
"Verrete per i bootcamp?"
"E lo chiedi anche? OVVIO!" La abbracciai ed ero pronto per risalire sull'aereo e ritornare dai ragazzi.

#PovDiHarry
Dannazione che mal di testa avevo, mi stava per esplodere e non ricordavo perché fossi in quello stato. Avevo bevuto mi sembrava, ma perché? E perché stavo dormendo con i jeans? Mi strofinai gli occhi quando capii di essere nella stanza d'albergo, mi girai e non vidi Lou.

Pensai fosse a far colazione oppure da Liam e Niall; mi alzai troppo velocemente quando la testa iniziò a girarmi forte. Mi maledissi mentalmente e pian piano riuscii ad alzarmi, mi tolsi i jeans e stavo andando in bagno per darmi una rinfrescata quando notai un fogliettino svolazzante attaccato alla scrivania. Lo presi e lessi: era Lou che mi stava dicendo che sarebbe tornato presto.

Sorrisi pensando che quel ragazzo aveva un cuore grande, era andato da Hannah: la persona più importante per lui dopo me e i ragazzi. Appesi di nuovo il post-it e andai a farmi la doccia.

***
Uscii dalla doccia dopo circa 25 minuti, mi ero lasciato cullare dallo struscio dell'acqua, dal vapore e dal silenzio; amavo quell'atmosfera tranquilla. Quando uscii, con un asciugamano attorno alla vita, sentii il mio IPhone squillare.

"Si pronto?"
"Lei è il signor Styles?" Mi ripose un uomo con una voce spaventosa ed inquietante.
"Si chi parla?" Domandai.
"Sono il pilota Steeven del volo 216" Mi disse con voce flebile e delicata stavolta.
Volo 216?
CAZZO LOUIS.

||SPAZIO AUTRICE||
CIAOOO❤️ come state? Io benee🌸 questo è il capitolo 70 e con questo si concluderà la storia. Prossimamente aggiornerò con il sequel: devo ancora pensare al titolo; le idee le so bene e spero di essere in grado di scriverle tutte! Con me non manca mai l'ansia come avrete capito hahahah. Che sarà successo a Louis? Cosa vi aspettate dal sequel? Cosa accadrà tra i One Direction e Zayn? Il sequel lo aggiornerò quando le views aumenteranno e quando avrò l'ispirazione giusta🎉

Commentate e votate per favore, un bacio😘 se avete bisogno di pubblicità, chiedete👍 ~Vale❤️

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