Io voglio te

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-piacere sono Gemma, sua sorella. Tu saresti?- mi porge la mano la ragazza

-io sono*- non ho il tempo di finire la frase che mi precede

-è una mia amica, siam molto legate e ogni tanto mi aiuta a studiare. Infatti è venuta per studiare insieme- risponde Giuli al mio posto, ottenendo un'occhiata dalla sorella davanti a me

-penso che abbia la lingua per parlare- dice Gemma

-per far molte altre cose- sussurro facendo sentire solo a Giu che si irrigidisce e arrossisce

-si ho una lingua- dico -piacere mio. Sono Nicoletta, per gli amici Nik o come ti passa per la testa- le faccio un occhiolino e mi sorride

-andiamo a studiare- mi dice Giu prendendomi per mano e trascinandomi via da li.

-che hai da nascondere, che mi hai appena baciata o che ti sta salendo lo stupro o che sei gelosa per come l'ho guardata?- le chiedo

-in realtà è un'abitudine ormai.. squadri tutte da testa a piedi se sono belle ragazze- mi dice per farmi sentire in colpa ma io pavoneggio. Si io sono così. Guardo ma non tocco.

-io guardo ma non tocco, c'è solo una persona che rientra nei miei interessi- le dico e la guardo

-e chi sarebbe?- sorride avvicinandosi a me

-piccola, ti ho baciata poco fa- le dico e sento di nuovo le sue labbra sulle mie. Sento che fa dei piccoli passi indietro fino a raggiungere il letto e si corica e io la raggiungo. Inizia a tirarmi verso di lei e mi infilo nello spazio tra le sue gambe. Mi chiude le gambe sulla schiena e mi porta sempre più giù, facendomi sentire il suo seno sul mio. Aveva un seno abbondante ed era una cosa eccitante. Non era magra ma neanche grossa. Era perfetta. Passo una mano sulla sua coscia e sento che si avvicina sempre di più a me.

-la porta è aperta o chiusa?- le chiedo interrompendo il momento

-si è chiusa ma pensa a me adesso- continuiamo a baciarci

-non voglio correre con te, non ne ho bisogno- le dico e lei sorride -non dovevi studiare?- le chiedo continuando a baciarla e toccandole un seno, glielo stringo in una mano-

-vuoi me o lo studio? Voglio sentirmi tua. Ho paura che tu possa trovare un'altra, di meglio e lasciarmi.. vai a scuola e Chris c'è l'hai sempre addosso. Ho paura che un litigio ti possa portare a lei. - mi dice e io la bacio prima di risponderle

-quella era una mia scopa-amica. Ci usavamo e basta. O almeno io usavo lei e lei ne approfittava. Ha sempre dubitato di te ed ha sempre azzeccato. Io voglio te.- le dico e continua a sorridere

-non smettere di farlo- le dico alla fine

-cosa?- sorride

-sorridere. Sei bellissima- continuiamo a baciarci e poi sua sorella bussa la porta e si alza buttando un libro sul letto e io lo apro, fingendo di essere interessata.

-ho portato da mangiare- dice entra e posa tutto sulla scrivania.

-vuoi fermarti a far merenda con noi?- le chiedo e ricevo un'occhiataccia da Giul

-non devi far altro tu?-le chiede alla sorella e noto segno di negazione

-ok. Mi fermo con voi, poi me ne vado così sono sicura di non venir scannata- dice e rido

-dai non te la prendere.- le dico a Giul

-Gemma- dico e le sorrido -quanti anni hai?- chiedo

-quasi 20- mi risponde -tu invece sei più piccola di un anno, giusto? Ogni tanto mi parla di te, lei- guarda sua sorella che diventa tutta rossa.

-beh che c'è di male? Non posso parlarti di una mia amica?- le chiede e sorride portando gli occhi al cielo

-da quanto è che sei lesbica?- mi chiede, guardandomi dritta negli occhi

-quasi 5 anni, si nota così tanto?- rido

-no, giusto quel poco. Hahah ma si. Sembri una persona ok, non hai la faccia da drogata o altre merdate- mi ricorda e mi fa ridere

-tu etero?- le chiedo e noto sguardi da Giul

-io, molto bisessuale, se una ragazza merita beh ne approfitto. Non l'ho ancora capito di Giul- le sorrido ad entrambe

-mascoline o femminili?- le chiedo curiosa, soffermandomi sulle sue labbra carnose

-mascoline- afferma fissandomi da testa a piedi e continua -poi se una femminile ci prova, molto volentieri. Non mi tiro sicuro indietro- dice e sua sorella continua a rimanere a bocca spalancata.

-io sono lesbica- dice Giul all'improvviso, facendomi avvampare -quindi se la provochi o merdate simili sei morta, sono stata chiara?- le sottolinea a Gemma che rimane sbalordita

-ti ho voluta avvisare dal momento che ci provi con chiunque ti giri attorno- dice seccata 

-tranquilla. Mi sto già sentendo con una persona. Non ti preoccupare. Ora devo andare che devo andare al bar di sotto a servire- mi saluta e si avvicina e le lascio un bacio sulle guance e se ne va dando una pacca sul sedere a sua sorella. Prova a tirarle un calcio ma non ci arriva.

Scoppio a ridere.

^P$

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ragazze volevo far un gruppo su whatsapp per tutte le lettrici di 'La Vera Me' . chi desidera entrare mi mandi il proprio numero come messaggio privato! <3 un bacio a tutte.

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