La prima volta..

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Tn Clark pov's

Avevamo passato l'intero pomeriggio insieme e più passavano i secondi più volevo stare con lui.
Avevo capito che mi ero affezionata.
Forse quello era lo sbaglio più grande che potessi mai fare.
Ma nonostante tutti i problemi che c'erano tra di noi io volevo dargli tutto di me perché non mi ero mai sentita così bene da quando loro non c'erano più, e adesso che ne avevo la possibilità volevo stare con lui il più possibile.
Avevo fatto i compiti insieme a lui, o forse lui, più che aiutarmi mi osservava e ciò mi faceva stringere le cosce tra di loro.
Mi aveva persino richiamata perché mi ero persa nei miei pensieri mentre lo guardavo,
di sicuro pensavo di ricreare qualcosa dei miei sogni che ancora non avevamo fatto.

Quando avevo finito i compiti mi aveva premiato dandomi una bacio che mi aveva tolto l'aria dai polmoni.
Avevo cercato di lasciarmi andare come aveva detto lui qualche volta stringendogli le spalle con le mani e i fianchi con le gambe ma mi aveva fermato dicendo che non potevamo.

Che stronzo!

Prima mi fa perdere la testa con uno dei suoi baci, di cui non ne potevo fare a meno,
e poi mi chiedeva di fermarmi!

Nel pomeriggio tardi ero ritornata nella mia stanza per farmi una doccia rinfrescante e anche per liberarmi del suo profumo altamente eccitante.

Oh ma dai cosa mi succedeva!

Come potevo mai pensare una cosa del genere!

Bhe in realtà avevo pensato di peggio ma
questo doveva finire!

Lui mi stava ancora controllando ne ero certa!
Soprattutto perché prima non avevo mai provato cose del genere..

Cercai di smetterla di pensare a lui ma era impossibile, ormai mi ero affezionata.
Pensai che forse finendo ciò che avevamo iniziato lo avrebbe tolto per sempre dai miei pensieri.
Si doveva essere così.
Gli avrei dato ciò che aveva voluto sin dal principio e poi, che lui lo volesse o meno, lo avrei mandato via dalla mia vita.
Per sempre.

Ma tutti questi miei pensieri erano uno sbaglio oppure no?

Smisi solamente di pensare a lui dormendo per un pò.
All'ora di cena mi vestì, di nuovo, con la divisa e andai in Sala Grande per cenare.
Mangia quel poco che mi bastava ma aspettai che anche lui finisse in modo di poter fare quello che pensavo.

Vuoi veramente seguirlo per poi saltarci addosso e scopartelo?

Si volevo farlo anche perché non volevo più avere a che a fare con lui.
Perché era tutta colpa sua ma avevo così tanta voglia di lui.

Aspettai e quando fu il momento giusto,
gli andai dietro, controllai che non ci fosse nessuno nei corridoi e lo richiamai.
"Ei professore.."
Lui si girò verso di me abbastanza sorpreso e mi chiese.
"Che succede ragazzina? Vuoi stare un altro pò con me?"
Disse aprendo la porta della sua stanza e io mi ci avvicinai e quando fui abbastanza vicina lo attirai a me baciandolo.
Mi prese dalla cosce in braccio ed entrando chiuse la porta con il piede.
Mi fece sedere sulla scrivania, forse per chiedermi spiegazioni, ma continuai a baciarlo.
Lo feci mettere in mezzo alle mie cosce e gli slacciai velocemente la camicia solo per poter sentire la differenza tra il caldo, della sua pelle, e il freddo, della mia.
"Professore prenditi da me ciò che hai sempre voluto.."
Perché così forse uscirai dalla mia testa, ma questo non lo dissi.

Professore Tom Riddle pov's

Che cazzo stava succedendo a quella ragazzina?

Mi aveva afferrato e aveva cominciato a baciarmi per poi dirmi di scoparla..
Vedevo che era diversa da oggi pomeriggio ma ugualmente eccitata.
Provai a fermarmi ma quella ragazzina iniziò a baciarmi il collo e a muovere le mani dove avevo sempre voluto.

Era proprio una incantatrice.

La presi e la porta sul letto baciandola sempre...
Perché quelle labbra erano la mia morte..

Tn Clark pov's

Ti prego non cercare di fermarmi..
Proprio adesso che mi sento bene.
Senza pensieri.

Prendi ciò che ti dando e trattami nel peggiore dei modi in maniera che domani sarà più facile odiarti e allontanarti da me.

Inizio a spogliarti come tu fai con me,
ma lo fai in maniera così lenta e dolce.

Perché devi rendere tutto così difficile?

Perché non mi tratti male come loro?!

Mi prendi i miei polsi e li metti sopra la mia testa, con la bocca scendi a baciarmi il collo mentre mi penetri con un dito.

Perché devi essere così lento?

"Ragazzina non voglio farti male perciò calmati, ok?
Ti prometto che non ti farò male"
Dici baciandomi i seni, io cerco di rispondere ma tutto ciò che esce dalla mia bocca sono solo dei ansimi di puro piacere.
Aggiungi un altro dito e perdo il fiato tanto che cerco di muovere il viso per baciarti.
Stanotte voglio stare bene ma allo stesso tempo voglio che tu mi faccia soffrire.

Ti prego non torturarmi con quello sguardo quasi premuroso..

Riprendi a baciarmi perché forse te lho chiesto, oramai non so distinguere niente perché tu mi hai fatto impazzire.

Mi lasci i polsi e le mie mani corrono ad afferrarti i capelli.
Poco dopo le tue dita abili mi fanno esplodere in un oragasmo meraviglioso.
Forse persino troppo bello per una come me.

Dopo qualche secondo ti sistemi tra le mie cosce e appoggio una mano sul materasso, accanto al mio viso, mentre io tocco i muscoli delle tue spalle in un tentativo di tenermi per non cadere nel oblio dei pensieri.

"Ragazzina potrebbe fare male ma io cercherò di renderlo sopportabile"
Sussuri nel mio orecchio mentre mi accarezzi, con la mano libera, la coscia forse in un tentativo di rilassarmi.
"Ma se in qualunque momento non lo sopporti più fermarmi, anche adesso se lo vuoi.." Mi guardi come per cercare una risposta ma io ti bacio incatenando il mio sguardo al tuo.

Pian piano entri dentro di me e faccio dei respiri profondi sentendo una nuova sensazione farsi spazio dentro di me.
"Adesso farà male ma ci sono io con te quindi fermami se è troppo"
Con una spinta più forte delle altre prendi ciò che ti ho concesso mentre ti graffio la schiena, mugolo di dolore e mi scendono alcune lacrime.
"Scusami ragazzina.." Mormori mettendo la mano libera sulla mia guancia.
"Vuoi che mi fermo?" Chiedi e io nego perché nonostante tutto il dolore mi sento quasi in paradiso.

Ti muovi lentamente, per non farmi male, ma inizio a piangere e non è colpa tua ma mia.
Perché sono così pensierosa e così triste.
Perché tu domani non ci sarai.
Ti fermi e guardi chiedendomi se fa eccessivamente male.
"No ma ti prego continua perché è così bello" È dico la verità gemo di piacere perché solo tu sai prendere il mio dolore e farlo diventare piacere.

Così passiamo i restanti minuti forse un'altra ora.
Non so più niente perché tu mi mandi in palla il cervello.
Finalmente l'orgasmo ci raggiunge e ansimiamo nella bocca del altro.

Dopo aver ripreso fiato tu mi porti in bagno per farci una doccia ma io cerco solo di aver il più possibile contatto fisico con te.
Perché da domani mi dovrò abituare a non essere più toccata da nessun altro.
Niente più baci.
Niente più sguardi provocanti.
Niente di niente.
Solo io e la mia solitudine.
Io e quella notte.

Dopo ciò mi vestì con un tuo maglione e mi metti a letto con te accanto.
E io mi beo di quel contatto perché forse sei tu a renderlo così speciale.
Perché tu sei speciale.
Io invece sono solo un orfanella.
Una bambina.
Io sono troppo poco per te.
Tu hai bisogno di una ragazza bella non me.
Perché non ti potrò nemmeno dare una famiglia.
Ma la mia testa corre troppo e per fortuna mi addormento tra le tue braccia.

Ma i stessi pensieri della notte prima mi fanno scappare dalle tue braccia, mi fanno togliere il tuo maglione e mettere i miei vestiti.
Però mi porto il tuo maglione, perché è zuppo del tuo profumo e in qualche modo dovrò ricordarmi di te.
Una volta tornata in camera mi lascio andare ad un altro attacco di panico, simile alla sera in cui c'eri tu ma stavolta non mi aiuti perché ti ho lasciato andare.
Riesco a calmarmi solo quando mi porto il tuo maglione al petto, vicino al cuore...





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