Cap. 12 Trauma

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«Aranel, la colazione! Alzati, pigrone!»

La voce di Bryn risuonò su per le scale, attraverso il pianerottolo fin dentro la stanza. Aranel scostò leggermente le coperte; la testa sbucò fuori dal caldo riparo fino agli occhi, che si strizzarono un poco per tutta la luce che stava entrando dalla finestra. Anche quella mattina Bryn era già passata nella stanza ad aprire le tende nella speranza che lui si svegliasse da solo. Tentativo inutile. Lanciò un profondo sbadiglio e si stropicciò gli occhi per togliere gli ultimi residui di sonnolenza; poi con uno scatto fece volare le coperte. Un'onda di gelo lo investì. Quella dispettosa non solo aveva aperto le tende, ma anche la finestra!

«Bryn!» gridò con voce assonnata.

Di sotto Bryn lo udì e non potè che lasciarsi scappare un sorriso di compiaciuta soddisfazione «Così impari a muoverti, pigrone!»

Guardò il fondo del letto speranzoso, pronto ad afferrare la sua vestaglia ma non la trovò. Gli occhi si spalancarono per la sorpresa; provò a strizzarli per essere certo di essere sveglio, ma l'aria fredda che roteava nella stanza gli tolse rapidamente ogni dubbio. Si guardò intorno e finalmente la trovò, appesa alla buona alle sedia della scrivania. Si pentì di averla lasciata lì quando aveva finito di leggere la sera prima. Scese dal letto, inforcò le pantofole e corse a recuperare la vestaglia. Corse giu per le scale ed entrò in cucina con un grande disappunto sul viso, mettendosi di petto gonfio con le mani sui fianchi a fissare la sorella.

«Se tardavi ancora un po' le mangiavo tutte io» disse Bryn servendo nei piatti una grossa porzione di frittelle alla frutta. Gli occhi di Aranel luccicarono di meraviglia di fronte alla sua colazione preferita! Abbandonò la posizione da burbero intransigente e prese posto al tavolo «sei la sorella migliore del mondo!»

«Ah, basta così poco per farti dimenticare la collera?» rise lei mentre si sedeva di fronte a lui.

Mangiarono insieme le frittelle: nessuno le sapeva fare come lei. Il sapore dolce e fritto tradizionale si fondeva ogni volta con un profumo insolito e nuovo, talvolta floreale e talvolta legnoso, in un bilanciamento perfetto che inondava la bocca e saliva fino alla testa se si traeva un profondo respiro mentre si masticava. Aranel conosceva questo segreto, lo aveva imparato ancora da piccolo e da allora non aveva mai smesso di goderselo.

Si raccontarono i sogni della notte, come facevano tutte le volte che restavano a casa da soli. John era partito il giorno prima per affari e sarebbe rientrato per pranzo. Quella mattina Bryn raccontò di aver avuto un piccolo incubo in cui cadeva dentro una voragine, per ritrovarsi poi in un mondo sconosciuto, dove lei era l'unica umana. Bryn raccontava le storie come cucinava le frittelle, pensò Aranel mentre lei parlava.

«Per fortuna, son di nuovo qui!» Concluse lei, tirando un sospiro di sollievo.

«Vuoi dire che sei andata lì...veramente?» chiese lui ad occhi sgranati per la sorpresa.

«Lo sai che nei sogni c'è sempre un fondo di verità, no?»

«E come hai fatto a tornare?» si sentì in dovere di chiederle, pendendo dalle sue labbra.

«Beh, mi hai salvato tu ovviamente! Con la tua magia.» Sussurrò lei mentre gli scompigliava i capelli già arruffati. Aveva delle attenzioni verso di lui come se fosse ancora un bambino, ma ad Aranel non dispiaceva in fondo. Amava quelle attenzioni che lo facevano sentire parte di qualcosa di importante, qualcosa a cui teneva e che avrebbe protetto a qualunque costo.

«Bah...» rispose lui mentre si sistemava la chioma con scarsi risultati «non ricordo di aver compiuto una simile impresa la scorsa notte!»

Bryn alzò le spalle e lasciò che il suo delicato viso si contorcesse in una finta smorfia di incertezza. Scoppiarono a ridere. Adorava vedere suo fratello così, sereno e rilassato. Era quello lo stato d'animo da perseguire per aiutarlo, lei ne era sicura. Aveva già sofferto molto; tutti loro, in famiglia, avevano sofferto molto, ma incolpare lui per ciò che avevano passato era ingiusto. Purtroppo era la sola a pensarlo: sapeva che suo padre non avrebbe approvato ciò che aveva appena detto al fratello, ma fintanto che quelle parole fossero state fuori dalla portata delle sue orecchie John non ne avrebbe sofferto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 22 ⏰

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Aranel, il segreto di Terys e YuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora