(Hyunlix e Minsung) Hyunjin è bello, ricco, popolare ma mette gli occhi su Felix: piccolo nerd fissato con i computer che lo attrae in modo irresistibile e nasconde dei segreti...
"...ma cosa mi sta succedendo..."
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"ma vuoi state fermo Jis per favore?!"
".. si scusa.. sono così nervoso Lix!"
"Su stai calmo.. ecco fatto! La cravatta è apposto"
Felix si allontanò di un passo per vedere l'effetto finale e annuì entusiasta.
"Sei.. davvero perfetto! A Minho cederanno le ginocchia quando ti vedrà!"
Jisung si girò verso lo specchio e arrossì un po', quell'abito scuro con la camicia bianca e la cravatta grigia lucida gli stava a pennello, esaltava il suo fisico e lo rendeva molto affascinante.
"Oh sono sicuro che cederanno a me invece! Mi fa sempre quell' effetto.. figurati quando lo vedrò sull'altare.. i capelli sono apposto?"
"Sì bellissimi..ci sarò io lì vicino, andrà tutto bene, devi solo dire "si lo voglio" ed è fatta. Vado un secondo in bagno e poi si và in scena!"
Felix si chiuse dietro la porta tirando un sospiro perché Jis era riuscito a trasmettergli un po' di ansia, non riusciva ancora a realizzare che il suo migliore amico, quel pazzo casinista si stava per sposare. Si specchiò e si sistemò il panciotto in velluto blu, si era rifatto biondo, aveva i capelli abbastanza lunghi e quel colore gli stava bene. Era la metà di giugno e lui e Hyunjin erano arrivati a Parigi da due giorni assieme a tutte le altre coppie della loro ormai consolidata compagnia: Chan e Jeongin, Changbin e Jennie, Seungmin e Yeji e Wooyoung e San, ovviamente loro due sarebbero stati i testimoni di nozze. Minho e Jisung per la cerimonia avevano affittato un' antica villa appena fuori città, all'interno delle mura di cinta c'erano una chiesetta ed un bel parco, tutti alloggiavano lì ed era un posto stupendo.
Felix fece un paio di respiri profondi preparandosi a sostenere Jisung sia psicologicamente che fisicamente se fosse stato necessario, apri la porta.
"Avanti amico! È ora di andare!"
La faccia verdognola di Jisung non prometteva bene.
"Lix.. mi sto cagando sotto"
***
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
