Mi disse: "Scegli un colore!"
Scelsi il colore "misto".
Ho pensato a come sarebbero tutti i colori mischiati in un modo bizzarro, non nel solito modo, dei colori nuovi, perché gli altri ormai non mi bastano.
Gli dissi: "Creiamo un colore." Ma fu fiato sprecato, forse perché è impossibile immaginare qualcosa che non esiste già.
Io dissi:" A tutti voi piace immaginare qualcosa di diverso, qualcosa che non sia esistente, perché ogni immaginazione si rifà ad un qualcosa che è già esistente"
- Lui fra se pensò che ero un po' strana iniziando ad assecondare i miei pensieri, ma i pensieri avevano già fatto breccia nella sua testa.
Mi domandò:" Sai sognare ad occhi aperti?"
Risposi:" Proviamoci insieme"
Guardammo il cielo ed immaginammo la forma delle nuvole, i vari colori che la nostra mente gli attribuiva.
Gli dissi:" Riesci a vedere qualcosa che vada oltre? Oltre tutto, oltre il mondo."
Pensare a come è impossibile immaginare qualcosa che esiste. La nostra mente impone limiti, limiti delineati e raffinati dalla natura. Una sottomissione controversa, perché crediamo che noi sottomettiamo ciò di cui ci continua a contenere. Immaginare e alludere si vuol dire che è da pazzi. Ma cosa rappresentano i pazzi? Persone fantasticano rispondei, anche se la singola risposta la si può attribuire ad una persona pazza. Siamo tutti pazzi, e ancora non immaginiamo la cosa giusta, ancora non viviamo nel mondo giusto. Siamo oscurati dalla ragione ei nostri sentimenti vengono gettati nell'abisso delle nostre anime sino a reincarnarsi nell'inconscio e rimanere immortali ma allo stesso tempo istinti. Anime vuote siamo, anime senza colori ne volti. Persone di cui sappiamo intendere solo la carnalità. Carne ed ossa siamo, non sentimenti immaturi, perché quelli sono da pazzi, vero?
Per ogni nuvola un colore nuovo, e spero che potrai riempirlo con il più bizzarro dei colori, però di quelli non esistenti.
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Guardare un cielo sepolto
General FictionI colori sono una scelta plasmare. Il mondo è composto da oggetti che la nostra mente ha assimilato, di cui non riusciamo a liberarcene. Non riusciamo ad oltrepassare la natura, tutto ciò che immaginario deriva dalla nostra mente.