- capitolo 1- [revisionato]

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Mi sveglio di soprassalto a causa del fragore di un tuono e dello scorrere incessante della pioggia. Sono sdraiata su una specie di barella, quella usata nelle prigioni, e sia i polsi che le caviglie sono legate da una catena spessa imbevuta di essenza di Ghirlos, pianta che causa sonnolenza se la si tocca. Indosso ancora la tuta con la quale sono scappata e noto che ai miei piedi ci sono degli stivaletti che prima non avevo e quindi mi saltano subito all'occhio. Prima che possa dire qualcosa o anche minimamente ricordarmi che cosa mi fosse accaduto, la porta si apre in uno scatto secco rivelando due licantropi. Questi hanno l'odore di quel territorio in cui mi stavo addentrando e sono ragazzi che potrebbero avere un sangue gustoso, loro fanno per avvicinarsi ma io cerco di alzarmi, nonostante le catene, e soffio, aprendo la bocca e mostrando i canini . Gli occhi, mi hanno spesso detto che cambiano colore, ma essendo un vampiro non posso riflettermi in uno specchio. Vi starete chiedendo:-Perché non l'hai chiesto a tuo "padre"?- beh a lui non è mai fregato di me e questa è una delle tante ragioni per cui sono scappata.  Questi due ragazzi si avvicinano, illuminati dalla sola luce della torcia che hanno in mano, li vedo e sono uno più delizioso dell'altro.

Uno ha i capelli rossi e gli occhi nocciola, i tratti ancora infantili e un naso piccolo e dritto. L'altro invece ha la possenza di un generale di un esercito;i capelli corti, mossi e biondi; il naso un po' storto come se si fosse rotto diverse volte e gli occhi...... gli occhi hanno il contorno della pupilla rosso e poi tutto nero. Si fanno avanti entrambi e mentre il "presunto generale" mi libera , l'altro mi punta dell'acqua santa vicino la faccia, suppongo nel caso faccia brutte mosse.

-Sei una succhiasangue fortunata, l'alpha vuole riceverti- dice il generale slegandomi dal muro ma non togliendomi le catene ai polsi. Il tragitto è per me ignoto, nel senso figurato della parola, poiché questi trogloditi non civilizzati, mi hanno bendato. Man mano sento l'odore dell'alpha avvicinarsi e suppongo che tra poco avrò l'onere di conoscerlo, ma mi tocca. spero che sia uno troglodita facile con cui ragionare. Anzi spero che sia un quasi-cadavere o meglio "anziano" per ucciderlo definitivamente.

Entriamo in una stanza e mi tolgono la benda, davanti a me si apre una scena raccapricciante, poiché vedo il ragazzo più bello e spocchioso con cui abbia mai avuto a che fare. Ho detto bello, ma per me significa che il suo sangue sarà il mio pranzo. Adesso sì, che la fame si fa sentire davvero. 

Silver Wolf and Gold Blood- la nuova profeziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora