CAPITOLO 1

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<<Tesoro mi raccomando, stai attenta, fatti sentire spesso, per qualsiasi cosa.>>

<<Si mamma, te lo prometto. Ma ora smettila di stritolarmi così, non respiro.>>

Finalmente la morsa stretta in cui mi tiene mia madre si allenta, permettendomi di vederla in viso.
Audrey Miller non ha mai amato i saluti, ricordo ancora quando due anni fa era toccata la stessa sorte a mio fratello, durante il viaggio di ritorno mamma non ha fatto altro che ricordare la vita di Tyler dalla nascita fino al college.

Quest'anno tocca a me e mia sorella, Olivia. Siamo gemelle, ma allo stesso tempo siamo due persone completamente diverse.
Io sono determinata, ma riservata. Olivia invece è un mix di energia e felicità.

Lascio Olivia nelle grinfie di nostra madre e passo a salutare nostro padre, stringendolo in un abbraccio confortante.

<<Ci vediamo presto.>>

<<Chiama ogni tanto Maddy, così la mamma non si preoccupa.>> Mi accarezza la schiena.

Io e papà non abbiamo mai avuto un tipo di rapporto dove manifestiamo apertamente i nostri sentimenti, non come con la mamma, ma sa che gli voglio bene e io so che lui ne vuole a me.

<<Si papà, tranquillo.>>

Guardo i miei genitori salire in macchina e allontanarsi suonando il clacson, mentre tengo per mano Olivia e con quella libera li salutiamo.

<<Se ne sono andati?>>

<<Io non li vedo più.>>

Ci guardiamo con un enorme sorriso in volto, prima di lanciare un grido emozionato.

Recuperiamo le nostre valigie e, finalmente, ci avviamo verso l'entrata.
Il prato pullula di studenti, tanto che mi è difficile individuare mio fratello. Ma eccolo lì, sorridente come sempre, che ci attende all'entrata della struttura.

<<Ty!!>> io e Olivia lo abbracciamo all'unisono, felici di rivederlo dopo diverse settimane.
Tyler, dall'alto del suo metro e ottantasette, ci scompiglia i capelli <<benvenute a Stanford, piccole pesti.>>

Scambiamo velocemente due chiacchiere, dopodiché Tyler ci fa fare un giro della scuola. E' immensa, il prato tutto intorno si estende per qualche chilometro almeno, gli archi che contornano i corridoi esterni sono immensi e dagli interni sembra una reggia più che una scuola.

<<D'accordo, questa è la segreteria, vi lascio qui. Fatevi dare tutte le informazioni, io ho delle cose da fare. Ci vediamo in giro ragazze.>>
Tyler lascia un bacio sulla testa ad entrambe e si allontana.
So dove sta andando, in veste di capitano della squadra di basket della scuola ha delle selezioni da fare. Ed io, a mia volta, ho scelto Stanford perché sono venuta a sapere che hanno recentemente inserito anche la squadra di pallavolo. E non vedo l'ora di fare le selezioni.

<<Ma questa stanza è meravigliosa!!>>

Siamo appena entrate nella stanza che condivideremo e Olivia la ammira già a bocca aperta. Ma come darle torto, quella stanza è grande quanto le nostre due camere di casa messe insieme.

UNCONDITIONAL - sensazioni eterneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora