COMPLETA!
Mi misi la camicia e allacciai la cintura dei pantaloni, non riuscivo più a guardarlo.
"Quindi non mi ami?" mi chiese, con uno sguardo confuso, perso.
"Non ti amo più."
Il silenzio che portò quella frase, mi fece male, ma era necessario; s...
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Stavo ballando con gli occhi chiusi in un locale della zona dove ci eravamo fermati per la notte, prima di raggiungere la penultima tappa del mio tour estivo. Quella prima era stata stupenda, mi ero emozionato nel ricevere tutto quel calore. La Sicilia mi emozionava sempre così tanto, era uno dei miei posti preferiti. Il mare, il cibo, la gente.
Ero stanco, ma pieno di energie. Che sembrava un paradosso, ma neanche così tanto. Il tour mi faceva sempre quell'effetto lì, soprattutto quando come ora, era così lungo. Forse contribuiva il fatto di non riuscire in nessun modo a distrarre i miei pensieri nei confronti di tutta la storia che avevo lasciato - solo metaforicamente - a casa mia (a Milano).
Mi si avvicinò un ragazzo che probabilmente mi riconobbe, ci provò spudoratamente ma io declinai l'invito con sufficienza, non mi importava di un qualunque uomo che mi passava sotto mano e che alla fine non mi dava nulla, non sapeva di nulla. Come quando mangi quando sei malato e non ne riconosci neanche il sapore.
"Non ti piaceva? Era carino." Mi chiese Stefano il mio amico, guardandomi un po' stupito.
Effettivamente era strano per lui vedermi rifiutare qualcuno in quel modo. Ero uno che si divertiva di solito, ma ora non ne avevo più voglia. Scopare in giro non mi lasciava più nulla e io anche se ubriaco e stanco, pensavo solo a Marco e alla sua assenza. Continuavo, senza sosta a cercare lui in tutte le persone che incontravo, rimanendoci poi male perché nessuno di loro assomigliava davvero a lui. Ma cosa ci restavo male a fare? Sapevo che lui non sarebbe venuto da me, ormai lo sapevo.
"No era bello ma non mi va." Sospirai.
"Sei single e lui era molto carino. É strano."
"Ci sono delle cose che non ti ho detto."
Gli feci un cenno per uscire dal locale per fumare una sigaretta e mi ritrovai di nuovo a pensare a Marco, come avevo fatto per tutto il tour del resto e della serata e degli ultimi mesi, o forse anni - anche quando non lo ammettevo neanche a me stesso.
"Non sei single? Non lo sapevo."
"Si lo sono, ma non per mia scelta."
"Non dirmi che stai parlando ancora di Mengoni vero? Ho saputo che sta con un ragazzino. Sono uscite delle foto sul giornale."
Sbuffai, appoggiando nervosamente la sigaretta verso la mia bocca per fare un tiro. In quel momento forse una canna sarebbe stata decisamente meglio.
"Si, le ho viste."
"Forse allora ti servirebbe andare con qualcuno no? Sfogarti un po'."
"No, io lo so che lui è con questo ragazzo. Sto aspettando che torni da me."
"In che senso?"
"Esattamente quello che ho detto." Spensi la sigaretta e ne accesi un'altra.
Ricordai le sensazioni che avevo provato quando avevo visto le foto di Marco al mare con Andrea. L'articolo diceva: "vacanza romantica per il cantante o solo con un amico?" Mi ricordai le lacrime di delusione di quella sera, prima di salire sul palco di una data che se avessi potuto avrei tranquillamente cancellato. Non mi ricordavo neanche dove fossi, forse ero in Puglia, o forse in qualunque altro posto che ora neppure ricordavo.
