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Ormai ho smesso di piangere e mancano 20 minuti a mezzanotte, provo a chiamare Mattia ma parte subito la segreteria e io sono sola in un parco abbandonato senza un posto dove andare. Frugo nella borsa e trovo le cuffiette così decido di ascoltare le canzoni di Mattia per sentirlo vicino e per ricordare i nostri bei momenti. Ormai mi ero addormentata ma ero scomoda e sentii che il peso del telefono non era più sulle mie gambe cosi aprii gli occhi terrorizzata all'idea che qualcuno l'avesse preso e vidi Mattia che lo stava sbloccando e sorrise quando vide che stavo ascoltando "sei di mattina" alzò lo sguardo e vide che avevo aperto gli occhi e mi abbracciò con tutta la sua forza «scusa» mi sussurrò all'orecchio mentre io dopo la diffidenza iniziale lo abbracciai a mia volta dopo essermi rassicurata mi prese in braccio e mi portò alla macchina «come mi hai trovato? » «era l'unico posto dove ti saresti sentita al sicuro in tutta Roma » «perche mi hai portato li?» «scusa non dovevo insistere pensavo che alla fine ti sarebbe piaciuto ma tu non sei fatta per quei posti» scesi dalla macchina aprì la porta di casa e mi buttai sul letto riprendendo a dormire
Mattia's pov
Avevo fatto una cazzata a lasciarla sola e a dare spago a quella puttanella, nemmeno mi ricordo il suo nome so solo che volevo provare a non pensare a Abby ma era inutile io l'amavo nella sua semplicità e ormai una serata in discoteca non mi rende felice come una in pizzeria con lei. La guardai dormire tranquilla nel suo letto per poi addormentarmi anchio. Mi sveglio che lei dorme ancora così per farmi perdonare cercai su "giallozafferano" la ricetta dei pan cake e glieli preparai rirmoendoli di nutella e la svegliai «amore svegliati guarda cosa ho preparato» come li vide si mise seduta stropicciandosi gli occhi poi mi baciò «grazie ottio che buoni» poi mi guardò realizzando che li avevo cucinati io «sono buoni vero? » «si scema dai su mangia» «e tu?» mi chiese con tutta la bocca sporca «ora li prendo » e portai in camera il mio piatto. Il pomeriggio l'accompagnai all'Università dove aveva un esame e io andai in un locale dove avevo cantato per vedere se c'era nuovo lavoro e mi diedero una serata sabato sera cosi pensai che avrei cantato la mia nuova canzone "campione di sogni"
Abby's pov
Avevo preso 27 non male, mia madre avrebbe detto "da quando stai con Mattia non li prendi più i 30" ma scacciai quel pensiero dalla testa e uscii dal grande portone. Vidi una signora fissarmi dall'altro lato della strada: era mia madre. Mi misi a correre verso di lei rischiando di essere investita. Volevo sapere perche mi stava spiando
Spazio autrice
Dietro l'esibizione di Mattia e la mamma di Abby si nasconde un evento che cambierà il destino dei nostri protagonisti e penso che tra due capitoli potrete scoprire cosa accadrà di tanto brutto.

Stravolgimi il domani||BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora