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Milos

«Giuro starai bene, mi dispiace mi dispiace tantissimo ma io non posso prendermi cura di te.
La mamma e il papà ci hanno abbandonati, giuro quando avrò guadagnato qualcosa tornerò,ti voglio bene.»

«No, non è vero, tu te ne andrai per sempre e non mi vuoi affatto bene!
Ti odio spero che tu muoia!»

Non si era mai sentito dire quelle parole da sua sorella.
Prese le sue cose e se ne andò, e non la rivedette mai più.

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«ciao fratellino»

Merda, e ora cosa le dico?

Luigi e Raffaele si guardano perplessi e poi si girano verso di me, stanno aspettando una mia risposta.

«che c'è ti è morta la lingua? Non pensavo fossi diventanto muto dall' ultima volta,e parliamo di ben 10 anni fa» dice lei.
Merda.
Oggi è proprio una giornata del cazzo.
Forse la più del cazzo che ho vissuto nella mia vita del cazzo.

«Milos aspetta, questa è tua sorella?» dicono all' unisono Raffaele e Luigi.

Si, purtroppo.
Sto per dar a loro una risposta ma mia sorella mi precede.

«Eh si sono proprio io, la sua amata sorellina che ha abbandonato più di 10 anni fa» risponde Idra.

Se sapesse il perché forse non mi vorrebbe ancora così male.
Ma non posso dirle la verità.
Uno: non mi crederebbe.
Due: non voglio dirgliela, o meglio, non ora.

«Tu avevi una sorella e non ne hai mai parlato?» mi dice Luigi, la sua faccia sembra una di un qualsiasi bambino a cui hanno detto che babbo natale non esiste.

«a quanto pare no.» rispondo io.

Non la vedo da moltissimi anni ma infondo le voglio bene, è pur sempre mia sorella.
Anche se non credo che lei pensi la stessa cosa con me.
Ma ahimè, me ne son fatto una ragione già da tempo.

«perché sei finita qui dentro?» le chiedo, speriamo almeno sia qualcosa di superficiale.
«E te lo vado a dire a te?» mi risponde scocciata, ma perché è così?
Oddio, una risposta ce l'avrei ma comunque non penso che una persona debba essere così scorbutica.

«Vabbè, sentite io vado in bagno e tu vedi di dirmi perché sei finita in carcere, sono tuo fratello devo saperlo» detto ciò mi giro e me ne vado ma ovviamente la sento ribattere.
«Un fratello però dovrebbe anche prendersi cura di te, non trovi?»

Non mi giro neanche, è inutile parlare con lei.

«Oh Milos aspettami!» mi giro e vedo Luigi correre verso di me.
Vuole spiegazioni.
Ne sono certo.
A dir la verità non ho voglia di raccontare tutta la storia, ma devo farlo lo stesso.

Si ferma accanto a me e sento un ondata di calore espandersi nel mio corpo.
Mi era mancanta questa sensazione.

«Perché non ne hai mai parlato?» chiede incuriosito.

«Sarò sincero, non mi è mai venuto in mente di parlarne, me la sono completamente dimenticata.» mento.
Penso a lei ogni giorno.

Lui si limita ad annuire e ci incamminiamo insieme verso il bagno, posto "sacro" per i vecchi noi.

Vedo che Luigi è già a lavarsi le mani,vado anche io e neanche il tempo di girarmi verso i lavandini che le mie labbra si ritrovano sulle sue.






AMARSI ANCORA~ MILOSxCUCCIOLO  (mare fuori)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora