Prologo: Altre aspettative

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Amelia's pov

-Vedrai che ti diverti- mi disse la mia amica prima di uscire di casa, ma la verità è che io non ho proprio voglia di uscire di casa. Vabbè, mi faccio coraggio e usciamo. Giù c'era il suo fidanzato che l'aspettava in macchina e io sarei dovuta andare con loro. Ero pronta all'ennesima serata in mezzo alle coppiette, quindi ad una serata del cavolo.

Arriviamo al locale e ci mettiamo a sedere in un tavolo, ma prima che io potessi prendere da bere, Riccardo mi ferma: -Aspettiamo i miei amici-

-I tuoi amici? Chi sono?- gli domando.

-Ora lo vedrai... Oh, eccoli!- disse, vedendo in lontananza due ragazzi che, a quanto pare, erano i suoi amici. Conosco Riccardo da quasi un anno ma non mi ero mai interessata della sua vita e carriera, quindi neanche dei suoi amici.

-Bella come va?- dice uno dei due ragazzi rivolgendosi a Ricky. Era molto più alto rispetto al biondino, e aveva uno stile decisamente diverso.

-Bene grazie, venite sedetevi- risponde Riccardo. Poi i due ragazzi salutano Jasmine e infine si presentano a me, dopo essersi accomodati.

-Piacere, Simone- dice uno dei due, quello più alto.

-Io sono Daniel- afferma invece il secondo.

Così mi presento anche io: -Piacere, Amelia-. Vidi che Simone mi squadrò subito, ma non gli diedi peso.

-Prendiamo da bere?- chiese quest'ultimo.

-Certo, tu Jaz cosa vuoi?- disse Riccardo.

-Il solito lo sai, lo stesso per Amelia- rispose la ragazza.

-D'accordo- Così Riccardo e Simone andarono a prendere da bere lasciando Daniel al tavolo.

-Allora Dadda, come stai?- disse la mia amica.

-Bene bene grazie, tu?-

-Bene dai, il lavoro come va?-

-Alla grande, stanno nascendo nuovi progetti e sono molto emozionato-

-Me lo ha detto Ricky, vedrai che andrà tutto alla grande-. Solo lì capì che Daniel e Simone erano i famosi colleghi e amici di Riccardo. I tre ragazzi per cui tutte le ragazzine vanno matte.

-Lo spero-. Poi Daniel si rivolse a me: -Tu Amelia che lavoro fai?-

-Compongo canzoni e le scrivo- risposi.

-Wow che bello, suoni anche uno strumento?-

-Sì, la chitarra e il pianoforte, ora sto imparando a suonare il basso-

-Da quanto suoni?-

-Da quando avevo dieci anni-

-Caspita!-. Poco dopo arrivarono i due ragazzi con le bevande.

La serata passò velocemente, grazie agli amici di Riccardo non sono rimasta da sola ed è stato piacevole conoscerli. Prima di andare via, Simone mi chiese l'instagram, per poi aggiungere -Almeno ci sentiamo e usciamo di nuovo, ti va?-

-Perché no, sono stata bene stasera con voi, quindi volentieri- risposi con un sorriso. Notai subito che non era il suo vero account, ma era davvero così famoso?

LA TUA UNICA MELODIA || Simone PacielloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora