Il tuo ♡ sta battendo...

-14- Napoli:

Adriana é a Napoli la sua città natale, mancava da moltissimo tempo.
Ha gia avuto modo di disfare i bagagli e fare una doccia.
Ha sempre visto amici, parenti e genitori sia a Roma che altrove.
I nonni, essendo ancora giovani, vanno a trovarla spesso e ogni tanto si concedono dei viaggi insieme.

La casa in cui è cresciuta è incollata a quella dei nonni e degli zii. Sistema tutto ciò che ha usato per la doccia poi raggiunge casa dei nonni per un caffè visto che i suoi genitori sono ancora a lavoro.

Appena spalanca la porta trova la nonna intenta a preparare la moka e il nonno seduto in attesa del caffè.

<< ti stavamo aspettando >> le dicono in coro.

Sorride lei poi si precipita a baciarli ed abbracciarli.

Si siede accanto al nonno in attesa del loro caffè mentre chiacchierano tutti e tre insieme.

<< stasera ceno dai nonni >> risponde la ragazza dopo aver ringraziato la nonna per la tazzina col suo caffè fumante, riferendosi ai nonni materni.
<< ma come? >> lamenta il nonno.
<< Matteo, sono i nonni anche loro >> lo rimprovera la moglie.
<< sono geloso >>
La ragazza gli stampa un bacio sulla guancia.

<< lo sai che sei il mio preferito, i genitori di mamma li vedo e li sento sempre poco però gliel'ho promesso >> dichiara Adriana.

<< amore mio, lo sai hanno deciso di viaggiare molto ora che sono in pensione >> le ricorda la nonna Anna.
<< e lasciano la nipote da sola, non si fa così. Adriana é giovane e I genitori lavorano tutto il giorno >> ribatte Matteo.
<< ti ricordo che ha 31 anni tua nipote >> commenta la moglie.

<< appunto, é piccola >> esclama Matteo poi termina i caffè.
Suona il campanello.

Anna si precipita ad aprire il portone.

<< qualcuno vuole stare insieme a te visto che domani è il tuo compleanno >> annuncia Adriana.
<< penso anche io, é un po' di giorni che i miei amici fanno avanti e indietro >>

Si scambiano un sorriso.

Anna torna in cucina in compagnia di un bel giovane che Adriana conosce bene.
<< ué capità >>

É proprio lui, Giovanni Di Lorenzo capitano del Napoli e primo amore di Adriana.

<< ciao >> esclama il calciatore avvicinandosi a Matteo per abbracciarlo ma prima lascia il borsone sul pavimento.

Avvicinandosi fa l'occhiolino alla sua ex.
<< tutto pronto per domani? >> domanda Giovanni.

<< sì, credo. Stai tornando dagli allevamenti? >> risponde Matteo.
<< veramente sto andando ma volevo stare qualche minuto con te >> ammette poi pizzica la guancia di Adriana.

Abbozza un sorriso lei, si sa il primo amore non si scorda mai.

Anna gli serve un caffè.

<< grazie >> é rimasto profondamente legato alla famiglia della sua ex e li frequenta quotidianamente.

Capitano e nonni scambiano due chiacchiere mentre Adriana resta in silenzio respirando a malapena.
La nonna di tanto in tanto intercetta il suo sguardo, vale più di mille parole.

<< devo andare, purtroppo. Ci vediamo dopo, grazie per il caffè >> dichiara il capitano alzandosi.

<< baby sei ancora tifosa del Napoli o hai cambiato fede? >>

<< la fede è per sempre >>

<< e allora può accompagnarmi agli allenamenti come facevi prima >>

Tutti sanno cosa intende con quel "prima".
<< sono venuta in treno da Roma, non ho la macchina >>

Giovanni inserisce la mano nella tasca della tuta, sfila le chiavi della macchina poi le porge alla ragazza.

Adriana le afferra.

<< ci vediamo dopo >> dichiarano in coro uscendo.

La macchina è parcheggiata proprio davanti casa.
<< non credo di saper guidare una macchina simile >> commenta lei riferendosi alla Mercedes del capitano.

<< ha il cambio automatico, ti insegno io >> la rassicura facendole l'occhiolino.

Prendono posto in macchina ed agganciano la cintura.

<< metti in moto e guida come sai ma più tranquilla perché non ci sono marce da cambiare >>

Annuisce lei, mette in moto e parte diretta al centro sportivo.

Parcheggia nell'area riservata al capitano, spegne il motore e poi gli porge lei chiavi.

<< visto?, come ti conosco io >> commenta e le bacia una guancia.

Scendono dalla macchina e dopo pochi passi si separano momentaneamente, lei per prendere posto sugli spalti mentre lui diretto negli spogliatoi per cambiarsi.