14 Luglio 1789 il popolo Francese prende d'assalto la fortezza della Bastiglia che aveva puntato i cannoni sulla città di Parigi con l'intento di scoraggiare le varie rivolte popolari che avevano portato a diversi scontri tra il popolo e i regimenti fedeli alla corona. I regimenti non erano costituiti solo da soldati Francesi rimasti fedeli alla corona ma anche da altri regimenti stranieri tra i quali c'era il regimento Tedesco noto come Royal-Allemand Cavalerie sotto il comando del principe Lambesc lontano cugino della Regina Maria Antonietta, con questo regime i soldati della Guardia di Lady Oscar avevano ingaggiato un violento scontro due giorni prima per mettere in salvo i rivoltosi e dargli il tempo di erigere delle barricate. Il 13 Luglio la sera prima della battaglia Oscar aveva vagato per la citta in preda alla sua malattia e al dolore per la perdita del suo amato André, fortuna volle che non fu catturata dai soldati del reggimento con cui aveva combattuto quella sera e che venisse ritrovata in un vicolo da Alain uno dei soldati sotto il suo comando, con l'aiuto di Alain e dei suoi soldati Oscar prese il comando dell'artiglieria e con i cannoni spararono contro la Bastiglia, la fortezza era difesa dal luogotenente Ludwing Von Flue e dal suo reggimento di guardie Svizzere, il luogotenente accortosi che Oscar era al comando dei cannoni che stavano sparando contro la fortezza ordino ai suoi di spararle, la comandante fu colpita al petto eppure nonostante fosse stata ferita provava un senso di felicità sentiva che stava per ricongiungersi con il suo Andre. I soldati della Guardia la portarono in salvo e la deposero su un letto improvvisato in uno dei vicoli di Parigi vicino alla Bastiglia, il dottore era venuto a vederle la ferita mentre Bernard e Rosalie gli restarono accanto, Alain e i suoi compagni su ordine di Oscar tornarono ai cannoni e grazie ai loro colpi devastanti e precisi riuscirono a fare breccia nella Bastiglia. L'ultima cosa che udì Oscar prima di chiudere gli occhi furono le grida del popolo trionfante e Bernard che gli diceva che ce l'avevano fatta. Oscar si risveglio in mezzo a un prato fiorito di una bellezza mai vista prima una brezza estiva soffiava delicata sui suoi capelli mentre il sole risplendeva alto nel cielo, lei non si ricordava come fosse giunta fin li ne chi ce l'abbia portata pero una cosa era certa non sarebbe mai più voluta andarsene da li, una voce maschile cosi familiare la chiamò "Oscar ti sei addormentata per caso?" Quando la donna si alzo non poteva credere ai suoi occhi il suo André era li vivo e vegeto seduto su una tovaglia e davanti a lui un cestino da picnic e una bottiglia di vino rosso "André sei vivo?" Il giovane rimase confuso a quella domanda "certo che sono vivo" non poté aggiungere altro che Oscar gli si getto addosso e lo abbraccio cosi forte da togliergli il fiato. Quando lo lascio andare Oscar inizio a parlare "ma dove siamo? Che è successo?" André rise a quelle domande "il sonnellino deve averti dato alla testa ma davvero non ti ricordi?" Oscar era sempre più confusa "ricordarmi di cosa?" André scoppio a ridere "ma davvero non ricordi Oscar, avevi detto che volevi andare a fare un picnic quando avresti ottenuto un giorno di permesso ed eccoci qui." Poi si mise a fissare il cielo "questo cielo è fantastico" anche Oscar sollevo il suo sguardo verso l'alto "già è proprio magnifico" ma all'improvviso il suo entusiasmo si smorzo "Andre ma tu come fai ha vedere?" Oscar gli sposto i capelli che portava davanti all'occhio sinistro e noto che la ferita non c'era più ma lei voleva essere sicura cosi alzo la sua mano destra "André dimmi quante sono queste?" André avrebbe voluto chiedergli come mai si comportasse in modo strano ma decise di fare come gli era stato ordinato "sono tre Oscar." La donna allora gli fece altre due serie di numeri con le dita e André rispose correttamente, allora Oscar si decise a domandargli "da quando hai ripreso a vedere cosi bene pensavo che dopo il tuo duello con il cavaliere nero non potessi più vedere dall'occhio sinistro mentre stavi man mano perdendo la vista al tuo occhio destro, quale miracolo è mai questo?" Stavolta André era rimasto di sasso "duello con il cavaliere nero? Ma Oscar di che stai parlando io non ho mai fatto niente del genere." A quella risposta la donna non sapeva più che pensare, che tutto quello che aveva vissuto fosse stato solo un sogno che la Rivoluzione non fosse mai iniziata che la Francia in realtà fosse in pace e avesse superato le devastanti crisi sociali che la flagellavano? André vide che Oscar era pensierosa cosi stappo la bottiglia di vino rosso e lo verso nei bicchieri "senti Oscar secondo me la tua voglia di comportarti come un uomo e di essere il Comandante dei Soldati della Guardia ti sta dando alla testa" gli allungo il picchiere di vino e lei lo accetto volentieri "devi rilassarti è una cosi bella giornata e niente e nessuno potrà rovinarla." Oscar decise di seguire il consiglio di André cosi fecero cincin e la giovane si gusto il suo bicchiere di vino rosso in compagnia di André. I due amanti rimasero a chiacchierare li per ore ma ad un certo punto Oscar inizio a notare qualcosa di strano, era da diverso tempo che lei e André erano seduti li a gustarsi il loro picnic eppure il sole sembrava non essersi mai mosso dalla sua posizione come se il mondo avesse smesso di ruotare su se stesso, ad un certo punto guardando la prateria ad Oscar gli sembro di vedere un bambino correre e nascondersi dietro a un albero "André hai visto anche tu?" Il giovane sposto lo sguardo verso la prateria "io non ho visto niente" Oscar non seppe spiegarsi perché ma sentiva di dover seguire quel bambino cosi si alzo e andò a controllare dietro l'albero ma del piccolo non c'era traccia, lo vide di spalle mentre correva verso un cespuglio per poi saltarci dentro, allora Oscar frugo in mezzo al cespuglio ma del bambino non c'era traccia, senti le risa di un bambino alle sue spalle mentre pronunciava "andiamo mamma giochiamo insieme." A quelle parole Oscar rimase di sasso che quel bambino stesse chiedendo a lei di giocare e che la parola mamma fosse rivolta a lei, ma da quando aveva avuto un figlio? Alla fine Oscar riuscì a vedere il volto del bambino e non poteva credere ai suoi occhi, era Luigi Carlo di Borbone figlio di Luigi XVI e di Maria Antonietta ciò voleva dire che la famiglia reale o almeno la Regina non si trovavano a Versailles, Oscar la vide come l'occasione perfetta per rivedere finalmente Maria Antonietta l'ultima volta che si erano viste le aveva chiesto di ritirare le truppe da Parigi e di cessare le ostilità contro il popolo, ricordo ancora che entrambe avevano le lacrime agli occhi come se fossero due amenti e che si stessero dicendo addio un ultima volta, ma se davvero tutto quello che era accaduto era stato solo un sogno allora quell'addio in realtà non era mai avvenuto e che finalmente avrebbe potuto rivederla e magari chiedergli come proseguiva l'amministrazione del regno. Oscar però sentiva che c'era qualcosa di strano, dal vedere solo pochi alberi mentre inseguiva il principino si era ritrovata improvvisamente in una fitta foresta eppure non ricordava di esserci mai entrata ma un'altra cosa strana era il fatto che André non l'avesse seguita, la donna continuava a tendere le orecchie per sentire la voce o la risata di Luigi mentre un gelido vento inizio a soffiare, Oscar continuava a guardarsi in giro e alla fine riuscì a vedere il piccolo Luigi e comincio a corrergli dietro, tuttavia mentre correva nonostante ci mettesse tutto il suo impegno sembrava come se qualcosa la stesse facendo muovere lentamente, Oscar non sapeva spiegarsi che stregoneria era mai quella ma cercava almeno con lo sguardo di non perdere di vista il principino. Dopo averlo seguito per un po' Oscar noto in lontananza la figura di Maria Antonietta la donna si chino e abbraccio il piccolo Luigi, normalmente lei sarebbe stata felice di vedere quella scena ma stranamente senti soltanto la paura crescergli nel cuore, allungo la mano in direzione dei due come se cercasse di salvarli da qualcosa o da qualcuno, all'improvviso delle fiamme iniziarono ad avvolgere la regina e il principino fino a quando non presero completamente fuoco, Oscar era costretta impotente a guardare i due bruciare vivi eppure loro non gridavano ne chiedevano aiuto ma continuavano a guardare Oscar con uno sguardo che lasciava trasparire terrore. Quando il fuoco si estinse della regina Maria Antonietta e del principino Luigi non rimaneva più niente nemmeno le ceneri. Oscar si sveglio di soprassalto si accorse di essere sdraiata su un letto e con il petto fasciato, provo a sollevarsi e a guardarsi intorno, si accorse di trovarsi in una comune casa di Parigi che ha prima vista le sembrava cosi familiare, nella stanza oltre al letto c'era solo un comodino con una bacinella d'acqua e un panno bagnato e una finestra che dava su una stradicciola di Parigi dalla quale entrava anche un po' di luce. Oscar inizio a mettere insieme i pezzi di quello che era accaduto e comincio a ricordare l'attacco alla Bastiglia, il rumore dei cannoni, lei che veniva colpita al petto dai proiettili sparati dai soldati Svizzeri, i suoi uomini che la portavano in salvo per poi tornare a sparare con i cannoni contro la fortezza, Bernard che gli diceva che la battaglia era finita e che avevano vinto e infine il buio. Oscar senti delle voci provenire dall'altra stanza che sembravano quelle di un uomo e una donna cosi con fatica si alzo dal letto per poi aprire la porta, nell'altra stanza seduti a un tavolo rotondo c'erano Bernard e Rosalie che non si erano accorti di Oscar e continuavano a parlare tra di loro "Rosalie sono molto preoccupato dopo la caduta della Bastiglia il re ha iniziato a prendere sul serio le richieste del terzo stato e adesso finalmente c'è la speranza che qualcosa possa finalmente cambiare, tuttavia temo che la rabbia del popolo possa portare questa rivoluzione a qualcosa di peggio, ora più che mai i nostri rappresentati, Robespierre e il re devono operare le scelte giuste per fare in modo che questo fuoco non trasformi tutta la Francia in un inferno a cielo aperto." Anche se Rosalie ascoltava le parole di Bernard i suoi pensieri andavano più a madamigella Oscar "capisco quello che provi amore mio, ma io sono molto preoccupata per Oscar è da" non riuscì ad aggiungere altro poiché quando si volto verso la porta vide Lady Oscar in piedi sulla soglia, anche Bernard si volto nella direzione dove guardava Rosalie e anche lui non riusciva a credere ai suoi occhi. Rosalie allora si alzo e andò ad abbracciare Oscar "sia lodato il cielo madamigella Oscar siete viva" la donna la strinse involontariamente troppo forte facendo gemere di dolore Oscar, quando se ne accorse si scuso "non preoccuparti Rosalie sto bene" Bernard gli poso il suo soprabito sulle spalle in modo da coprirla e l'aiuto a sedersi su una sedia che si trovava nella stanza mentre Rosalie le porto un bicchiere d'acqua. Dopo aver ringraziato e bevuto Oscar chiese cosa fosse successo e allora Bernard le risposte "ce l'abbiamo fatta Oscar dopo la presa della Bastiglia Luigi XVI ha richiamato Necker e insieme all'Assemblea Nazionale ha allontanato le truppe da Parigi adesso abbiamo come corpo militare la Guardia Nazionale comandata da La Fayette in oltre abbiamo fondato diversi Sindacati che hanno sostituito il vecchio regime, qui a Parigi è stato eletto come Sindaco Jean Sylvain Bailly." Oscar fu felice di sentire la notizia che finalmente la rivoluzione stava dando i suoi frutti "mi fa piacere sentire che la nostra vittoria alla Bastiglia abbia scosso le fondamenta dell'antico regime e ne abbia poste le basi per uno nuovo dove anche il terzo stato avra la sua voce, ma ditemi quanto ho dormito?" Rosali si offri di rispondergli "oggi è il 1 Agosto 1789 siete rimasta incosciente per 19 giorni, il dottore non era sicuro che ce l'avreste fatta ma per fortuna con il vostro spirito combattivo alla fine vi siete risvegliata e anche prima di quanto potessimo sperare." Oscar pero aveva anche un'altra domanda da porre "ditemi Alain e i miei uomini che fine hanno fatto? Sono sopravvissuti alla battaglia stanno bene?" Stavolta fu Bernard a rispondere "state tranquilla madamigella Oscar, Alain e i vostri uomini stanno bene, per il loro coraggio dimostrato in battaglia sono stati ammessi nella Guardia Nazionale, La Fayette pensava che Alain fosse il comandante per ciò ha rivolto a lui l'offerta ovviamente ha detto che il comandante non era lui e che al momento era solo il tuo sostituto finché non ti saresti rimessa in sesto. Tuttavia pensava che tu avresti accettato l'offerta e cosi ora lui e i suoi fanno parte della Guardia Nazionale e La Fayette non vede l'ora di conoscere il comandate di quei valorosi soldati." Oscar fu meravigliata dall'iniziativa di Alain ma in un certo senso se lo aspettava e sorrise "Alain ha fatto bene anch'io avrei accettato l'offerta di La Fayette, lui è molto rispettato dai miei uomini e credeva fermamente nell'idea di combattere al fianco del popolo non poteva esserci uomo migliore tra i miei soldati in grado di sostituirmi." Ad un certo punto qualcuno busso alla porta di casa e Rosalie corse ad aprire e come si dice quando parli del diavolo alla porta c'era niente di meno che Alain in divisa da comandante "ciao Rosalie sono venuto a vedere come sta il comandante Oscar" la donna lo fece entrare e il giovane scoppio dalla gioia quando vide Oscar seduta in compagnia di Bernard, senza perdere un secondo fece il saluto militare "comandate Oscar sono lieto di vedere che vi siete risvegliata sono pronto a ricevere ordini comandante" Oscar rise alle parole di Alain "non penso di poterti più dare alcun ordine Alain, sbaglio ho a giudicare dalla tua uniforme sei stato promosso comandante?" Alain scoppio a ridere "vedo che lo avete notato, ma onestamente essere un comandante non fa per me è tutto un dare ordini o stare seduto in ufficio a compilare scartoffie senza contare che ho dovuto fare molta pratica per migliorare la mia calligrafia, vorrei poter tornare a giocare a carte nelle camerate piuttosto che stare confinato tutto il giorno in ufficio e poi odio avere tutti i bottoni della divisa attaccati fino al collo questa uniforme è cosi soffocante ma come fai ha indossarla tutti i giorni?" Oscar si alzo in piedi "è questione di abituarsi" ma all'improvviso un dolore al petto la fece piegare in due Bernard e Alain si avvicinarono preoccupati ma Oscar diceva che era tutto apposto "senti Alain dato che sono sveglia vorrei poter incontrare La Fayette" Alain pero non era del tutto d'accordo con la richiesta di Oscar "comandante non siete ancora al pieno delle vostre forze non penso sia una buona idea." Ma Oscar lo interruppe e con voce autoritaria disse "soldato questa non è una richiesta ma è un ordine in quanto tuo vecchio comandante voglio parlare con La Fayette per essere informata su quanto è successo durante i miei giorni di assenza e in oltre vorrei poter accettare anch'io l'offerta di entrare nella Guardia Nazionale in modo da poter tornare a comandare te e i miei uomini, sono stata chiara!" Alain conosceva Oscar e quando si metteva in testa una cosa non gliela toglieva più nessuno cosi chiamo una carrozza e insieme a Bernard si diressero verso gli uffici di La Fayette. Arrivati sul posto le guardie all'ingresso sbarrarono loro la strada "alt dichiarate il vostro grado e il vostro intento" Alain prese la parola "sono Alain de Soissons un dei comandanti della Guardia Nazionale sotto gli ordini di La Fayette, questi che mi accompagnano sono Oscar Francois de Jarjayes il mio comandante e Bernard Chatelet, siamo qui per parlare con La Fayette vi prego di lasciarci passare." Mai i soldati vedendo che Oscar era una donna erano scettici a credere alle parole di Alain ma per fortuna La Fayette dalla sua finestra aveva sentito tutto e ordino ai soldati di lasciarli passare. L'Ufficio di La Fayette era ben arredato: un tappeto di seta al centro della stanza, tre sedie in pelle, una scrivania di grande qualità con legno perfettamente lavorato, calamaio in argento con una penna d'oca, due grandi finestre che facevano entrare i raggi del sole che illuminavano ogni angolo della stanza e attaccato al muro un medagliere dove erano appese diverse medaglie al valore. La Fayette era seduto sulla sua scrivania che finiva di scrivere un ultimo rapporto ma quando ebbe finito si alzo e saluto i suoi ospiti "benvenuto Alain chi sono i tuoi accompagnatori?" Alain si sposto di fianco "signore questi sono Bernard Chatelet e Oscar Francois de Jarjayes, lei era la comandante di cui vi parlavo." La Fayette fu onorato di conoscere finalmente Oscar "ah madamigella Oscar ho sentito molto parlare di voi, vi conosco di fama siete stata capitano delle Guardie Reali e un ottima amica di Maria Antonietta, Alain mi aveva detto che il suo comandante era più unico che raro ma non mi sarei mai aspettato di vedere proprio voi, ora capisco perché i soldati di Alain sono cosi ligi al dovere hanno avuto un ottimo esempio da seguire." Oscar si sentiva onorata che un eroe di guerra come La Fayette la conoscesse già "l'onore è tutto mio finalmente conosco un eroe della Rivoluzione Americana oltre al conte di Fersen, immagino che il vostro interesse per la rivoluzione non sia una coincidenza." La Fayette fece sedere Oscar e Bernard mentre Alain restava di guardia alla porta "avete detto il vero madamigella Oscar vedete sono qui perché voglio che quello che è accaduto in America accada anche in Francia, la Rivoluzione Americana è stata d'esempio per tutti i popoli che reclamano la liberta e l'uguaglianza sociale e dato che io sono stato uno dei molti ad aver partecipato in prima persona alla Rivoluzione Americana ritengo di essere uno dei più adatti a guidare la Rivoluzione Francese a finche non sfoci in una vera e propria anarchia o che dal caos generato qualche furbo restauri il potere assoluto." Oscar ascoltava con interesse le parole di La Fayette "avete un nobile intento ma ditemi avete già un piano per attuare i vostri intenti?" a quelle parole il generale rispose "al momento la Francia è nel caos stiamo lavorando a finche si crei un nuovo governo dove anche il popolo abbia i suoi rappresentati, il mio intento è di prendere come modello l'Inghilterra ovvero creare una Monarchia Costituzionale in questo modo accontenteremo tutti e soprattutto non correremo il rischio di spaventare i sovrani d'Europa, una rivolta che rovesci completamente il potere dei Borbone sarebbe come una polveriera pronta ad esplodere." Oscar però gli chiese di spiegarsi meglio "vede madamigella Oscar non intendo ovviamente che niente resterà immutato anzi stiamo cercando di abolire i Diritti Feudali, purtroppo nelle campagne di Francia i contadini impauriti da alcune voci che vedevano l'arrivo dei briganti hanno ad occupare i castelli dei signori feudali all'inizio chiedevano solo di armarsi per difendersi ma sono arrivati addirittura a bruciare gli archivi dei signori feudali e alcuni di loro che non sono riusciti a fuggire in tempo sono stati assassinati. Data la situazione stiamo facendo il possibile per non puntare le armi contro i nostri connazionali ma la situazione è grave." Oscar sentendo quelle parole si alzo in piedi "generale La Fayette con il vostro permesso chiedo di riprendere il comando dei miei uomini e di essere mandata a risolvere questa crisi ovviamente non ho alcuna intenzione di usare le armi contro i contadini ma chiedo soltanto di poter essere inviata per gestire questa situazione." Nel alzarsi Oscar dovette stringere i denti per non dare a vedere che la ferita gli faceva ancora male, La Fayette ammirava il suo entusiasmo e la voglio di tornare a comandare i suoi uomini ma aveva capito subito che qualcosa non andava "è ammirevole che vi offriate volontaria per questa missione e mi farebbe molto piacere vedere le vostre doti di comandante ma se pensate di tornare adesso in servizio vi sbagliate di grosso" la donna capi subito di essere stata scoperta "madamigella Oscar ho combattuto cosi a lungo sui campi di battaglia da riconoscere quando un soldato è ferito e lei proprio non è nelle condizioni di tornare in servizio al momento, ma può stare tranquilla la situazione è gestita con la massima attenzione sia dal governo che dalla Guardia Nazionale in oltre il suo sostituto Alain de Soissons è un ottimo sostituto, vorrei soltanto che fosse un po' più disciplinato ma per il resto gli uomini lo rispettano e lo seguono e di questo non posso certo lamentarmi." Dopo aver rivelato ad Oscar qualche altro dettaglio sulla situazione della Francia attuale Oscar e Bernard si congedarono da La Fayette con il suo permesso. Prima di uscire Oscar rivolse il suo sguardo ad Alain che per tutto il tempo era rimasto nella stanza "mi dispiace Alain sembra che dovrai indossare quella uniforme ancora per un po'" Allain rise "non si preoccupi comandante Oscar per lei questo ed altro" poi si rivolse a La Fayette "ah dimenticavo di dirvi il vero motivo per cui sono venuta qui" il generale alzo la testa dalla sua scrivania "sono venuta a sapere della proposta fatta ad Alain e ai miei uomini di entrare nella Guardia Nazionale, volevo dirle che anch'io accetto la sua offerta." Detto questo lasciarono l'ufficio per ritornare a casa di Bernard e Rosalie, appena entrati fecero sedere di nuovo Oscar sul letto, Rosalie andò in cucina a preparare la minestra mentre Bernard rimaneva con la donna "ditemi ha in mente qualche piano adesso? O almeno un posto dove andare?" Oscar si guardo la fasciatura sul petto "mi dispiace ma per la prima volta non ho alcuna idea di cosa fare, avrei voluto ritornare subito in servizio ma odio ammetterlo ma per la prima volta seguirò il di consiglio di nonna Grandier e mi terrò alla larga per adesso dalla vita militare. Per quanto riguarda il dove andare non vorrei essere di disturbo ma penso che dopo il messaggio che ho lasciato a mio padre e l'attacco alla Bastiglia se mi vedesse tornare a casa mi ucciderà se ritornassi a casa e soprattutto non voglio mettere nei guai nonna Grandier." A sentire quel nome Bernard divenne pallido e Oscar lo noto subito "Bernard per caso è successo qualcosa a nonna Grandier?" chiese preoccupata, l'uomo non sapeva se avrebbe trovato le parole giuste per dirglielo ma decise comunque di dirgli la verità "vedi la signora Grandier dopo aver saputo della morte di André ha avuto un malore improvviso ed è morta." Nel sentire quella notizia Oscar si porto le mani davanti agli occhi, non poteva ancora crederci nonna Grandier la donna che gli era rimasta accanto fin da quando è nata all'improvviso non c'era più, sentiva già la mancanza dei suoi rimproveri del fatto che si comportasse sempre da uomo e si ricordo della prima volta che l'aveva aiutata a vestirsi per la prima volta da donna quando era andata a un ballo a Versailles per danzare con il conte di Fersen, ricordo che quella è stata la prima volta che aveva esaudito il suo sogno di vederla per una volta indossare un abito femminile e doveva dire che aveva fatto un ottimo lavoro non ricordava l'ultima volta in cui era stata lodata come donna e non come uomo. Ripensando a quel momento ad Oscar scappo qualche lacrima, sapeva che prima o poi la nonna Grandier sarebbe morta data la sua età ma pensava che avrebbero avuto un altro po' di tempo da passare insieme e che forse avrebbe avuto un altra occasione per indossare un abito femminile magari al suo matrimonio con André. Bernard capi subito che Oscar voleva rimanere da sola per un po' cosi decise di lasciare la stanza ma prima di farlo "senti Oscar per quanto mi riguarda puoi restare qui tutto il tempo che vuoi anche Rosalie ne sarebbe felice in fondo è passato molto tempo dall'ultima volta che avete passato un po' di tempo insieme e per me non create alcun fastidio." Detto questo lascia la stanza. Ora Oscar era da sola e si ritrovo a riflettere su quanto accaduto "André e nonna Grandier non ci sono più, sono costretta a vivere sapendo di aver perduto tutto ciò a cui tenevo, pensavo di essere preparata per un momento del genere dopo tutto ho scelto la vita militare ma in verità non sono mai stata pronta ad accettare la perdita delle persone a me vicine. Almeno Alain e i miei uomini se la sono cavata bene in mia assenza e sembra che la Francia si stia adoperando per cambiare in meglio e magari diventare un simbolo per tutta l'Europa se ci riuscisse davvero senza finire in un bagno di sangue se si arrivasse davvero a una Monarchia Costituzionale allora non solo la famiglia reale avrebbe una possibilità per fare ammenda per i suoi errori passati ma questa rivoluzione ispirerebbe le future generazioni per i secoli avvenire." La sua mente però all'improvviso rielaboro il sogno che aveva fatto quella mattina "ma cosa significa quel sogno? Perché ho visto Maria Antonietta e il principino Luigi bruciare? Che sia solo un semplice incubo o magari è un presagio che questa rivoluzione avrà conseguenze terribili?" Purtroppo come Oscar scoprirà in questi 5 anni durante la quale si svolgerà il proseguire della Rivoluzione Francese avrebbe messo in scena degli orrori che madamigella Oscar non avrebbe mai potuto immaginare trasformando quello che sarebbe dovuto essere l'inizio di una nuova era per la Francia in una sanguinosa guerra civile dove i capi rivoluzionari soprattutto Robespierre e i suoi seguaci avrebbero mostrato il loro vero volto e le loro vere intenzioni.
Angolo Autore: Salve cari lettori e lettrici, questo è l'inizio del mio What If dove Oscar è sopravvissuta alla presa della Bastiglia e si prepara a vivere i 5 anni di storia che hanno segnato la storia della Francia e dell'Europa. Ditemi cosa ne pensate. Vi avviso in oltre che non è detto che caricherò regolarmente gli episodi poiché sono impegnato anche in altri due scritti che riguardano The Legend of Zelda dai titoli The Legacy e Il Saggio della Luce senza contare gli studi Universitari. So che alcuni di voi mi diranno che era meglio che terminavo un lavoro prima di iniziarne un altro ma vedete dopo aver visto tutto l'anime di Lady Oscar non sono riuscito a resistere alla tentazione e ho seguito la mia ispirazione prima che svanisse. Spero di non essere denunciato per copyright per questa mia iniziativa ma non dovrebbe accadere dato che non sono il primo che fa dei What If sulle serie anime. In Ogni caso vi auguro una buona lettura e mette tanti Like e seguitemi per altre storie. Prometto di portare sempre a termine i miei lavori.
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Lady Oscar: L'Epoca della Rivoluzione
Historical FictionSalve cari lettori, ho seguito l'Anime di Lady Oscar e ho pensato a un What If: cosa sarebbe successo se Oscar François De Jarjayes fosse sopravvissuta il 14 Luglio 1789 durante l'assalto alla fortezza della Bastiglia e avesse visto l'evolversi dell...