5. Patricia

368 37 221
                                    

"There are cities that get by on their good looks, offer climate and scenery, views of mountains or oceans, rockbound or with palm trees. And there are cities like Detroit that have to work for a living"

"Ci sono città che se la passano bene, offrono clima e paesaggi, viste sulle montagne o sull'oceano, circondate da rocce o palme. E ci sono città come Detroit che devono lavorare per vivere"

-Elmore Leonard-

Fanculo! Questo è quello che penso la maggior parte del tempo.

Fanculo questo cazzo di posto! 

Fanculo a tutti, mi lasciano sempre sola! 

Fanculo mia madre e il suo lavoro.

Fanculo la scuola, tanto sono già segnata dal futuro che mia madre ha scelto per me. 

Fanculo questa serata di merda! 

Fanculo quelli che dicono "sì, aspettami" e poi non tornano mai. 

Sì. Fanculo a loro. 

Fanculo a chi tieni davvero ma non se ne rende conto, loro sono i peggiori. 

Fanculo! 

Fanculo a Gambino e la sua banda del cazzo, razza di decerebrati incontrollabili. 

Fanculo a Detroit, tanto faceva schifo e continuerà a fare schifo. 

Fanculo a questa acconciatura di merda che mi sono fatta, ci ho messo due ore e non mi ha neanche rivolta di uno sguardo. 

Fanculo a te, si.

Sono andati via tutti, lasciandomi da sola nel club. Mi ordino un altro drink, mettendomi seduta e mordicchiando la cannuccia proprio come faccio ogni giorno con tutte le penne che ho o le gomme da masticare.

Sono in un angolo, guardando attorno, e un ragazzo viene a sedersi vicino a me, sorridendomi.

"Fanculo anche a te!" gli urlo, alzandomi e uscendo da questo posto.

Ci ho provato, per tutta la sera, a parlarci, ma lui nulla. Ha ballato con tutte tranne che con me. Forse perché non sono la signorina perfettina, non ho abbastanza seno, non mi vesto nè parlo come quelle con cui lui è abituato a passare il tempo. Maddai, siamo nel ventunesimo secolo, la gente dovrebbe andare oltre le apparenze.

Saluto Jon, il bodyguard, lasciandogli una sigaretta, e salgo sulla mia moto. Solo quando ci siamo io e lei sono felice. 

Metto in moto, sentendo il suo ruggito che mi dà una grande carica, e accelero, andando alla massima velocità e impennando. Mi esce una risata nervosa, e passo con il rosso. 

Fanculo mamma, beccati anche questa multa. Almeno capirai quanto ho bisogno di qualcuno che mi stia vicino.

Raggiungo casa mia, una bella villa nel centro di Detroit. Non posso lamentarmi del posto in cui vivo, al confronto di tanti miei amici. Ma è sempre, fottutamente vuota, proprio come il mio cuore.

Lascio le chiavi sul piccolo mobile vicino l'entrata e salgo le scale per raggiungere la camera. Mia madre sarà di sicuro in giro a svolgere lavori poco raccomandabili, quindi, posso stendermi sul letto con le scarpe, facendole l'ennesimo dispetto di cui non verrà mai a conoscenza.

Non siamo bravi ragazziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora