Round 1: una stella fortunata nella sfortuna

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La fortuna era un qualcosa che nella mia vita era sempre mancata.
Non importava quanto provassi a fare le cose bene,
la sfortuna mi si era appiccicata addosso come un antipatico adesivo pieno zeppo di colla.

I giorni di test non erano stati tanto male se solo io e lewis non avessimo preso la copertura della pista e il tombino.
Ovviamente il peggio nemico della ferrari dopo la ferrari stessa erano i tombini.

Sommariamente la macchina era ottima e sembrava che nulla potesse abbattermi.
Le prove libere a seguito non erano andate meravigliosamente eppure alla fine in quelle dannatissime qualifiche ero riuscito ad ottenere la prima fila.
Saremo partiti io e max fianco a fianco,
lui in pole io subito dietro di lui.

Quell'anno in Bahrain l'aria era nettamente più fredda del solito.
E non solo a livello metereologioco no affatto,
Lo era anche tra le persone.
Piloti in primis,
team principal e chiunque avesse un motivo per prendersela con qualcuno lo faceva.

In questi giorni che separavano i test dalla gara io e max avevamo continuato a condividere la stanza nonostante i continui problemi della redbull e le pressioni del padre dell'olandese, avevamo usato tutto il tempo libero per stare insieme e prendere un altro regalino all piccola p.

Quel pomeriggio il sole stava calando lentamente e la gara di f2 infuriava in pista inesorabile,
sfrecciando come se già erano proiettati al campionato successivo.
Faceva così male non vedere il mio piccolo fratellino lì nella sua monoposto.

Charles🦚♥️

Mi machi fratellino è così strano non vederti qui con me

Arthur 🐒❤️
Perché mi vuoi far piangere eh?
Cosa succede

Charles 🦚♥️
Nulla ti voglio solo bene mon petite.

Arthur 🐒❤️
Anche io charli fa il tifo da parte mia
per olli.

Richiusi il telefono continuando a puntare gli occhi sulla prema del giovane ragazzo dai capelli scuri.
Chissà perché pensavo che me lo sarei trovato più spesso in giro quell'anno.
Non che mi dispiaceva anzi.

La gara sarebbe stata ancora lunga e i mei pensieri non facevano che fluire rovinosamente sulle mie spalle.
L'unica cosa che potevo fare era sbuffare e quello lo stavo facendo da parecchi giorni.

Poggiai il mento sulle braccia incrociate assistendo a dei sorpassi niente male per dei ragazzini ancora avventati,
Quando qualcuno mi tocco la spalla.
Accanto a me lewis stretto nella sua tuta nera si sistemò accanto a me.

" come va mate ?"
" va a te ?"
Lui fece una faccia storta che spiegava tutto.
" aria pesante nei box....
sai non l'hanno per nulla digerita "
Il maggiore lasciò poggiare la mia testa sulla spalla guardadando a sua volta l'altro allievo prema.
Kimi sfrecciava cercando di poter dimostrare la sua bravura.

" già.
non entro nei box da ieri,
i meccanici e gli ingegneri mi staranno odiando,
ma non ho intenzione di sorbettarmi carlos e i suoi briefing con le idee vincenti"
Lewis ridacchiò amareggiato
" mi sa che ho sbagliato a chiedere un ultimo anno di tempo con la Mercedes dovevo venire prima.
Anche se significava recidere i contratti. "
" forse si ma ormai è fatta "

Piccoli schiaffetti vennero poggiati sulla sua gamba in modo scherzoso per farlo riprende,
quando la conversazione fu interrotta da ben due scene molto diverse.

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