🩰È pazzo.

40 8 0
                                    

<<Per questa sera possiamo ritenerci soddisfatte.>>
Louise sorride sventolando i suoi centocinquanta euro mentre io guardo i miei duecento euro appoggiati di fianco ai trucchi. Pensandoci potrei chiedere a Sebastien di fare un paio di serate in piuttosto questa settimana, o magari potrei chiedere a Madam di darmi ancora qualche giorno di tempo. Entrambe le opzioni muoiono nella mia mente, i turni delle ballerine qui al "Luxure" non vengono mai cambianti in modo tale da fornire ai clienti un riciclo continuo di performance e di volti. Al tempo stesso chiedere ulteriore tempo a Madam per pagare la retta di questo mese non sarebbe corretto, mi ha già fatto fin troppi favori. Mi volto verso Louise immaginandola come mia unica salvezza.

<<Tu per caso sai se magari qualcuno ha bisogno di una ballerina?>>
Louise mi guarda e si sofferma a pensare, arriccia le labbra e amareggiata scuote la testa.

<<Eccetto il Luxure tutti gli altri locali che frequento sono pieni zeppi di viscidi, non ci sono regole che tutelano noi ballerine. Non penso siano adatti a te Giselle.>> Annuisco ed effettivamente ha ragione, ballo qui solo perché so che gli uomini che mi guardano non possono aspirare ad altro da parte mia e questo mi fa sentire al sicuro. Al tempo stesso non so davvero cos'altro fare trecento euro non piovono dal cielo.
Mentre mi sto sfilando il corsetto la porta si spalanca e il mio riflesso di portarmi le mani al petto è rapido anche se in realtà risulto ancora vestita.

<<Sebastien ti pare il caso? Da quanto ti prendi la briga di entrare nel nostro camerino senza prima avvisare?>> Louise risulta molto meno pudica rispetto a me, non si scomoda a cercare di coprirsi, nonostante lei sia veramente mezza nuda davanti a Sebastian che però pare non scandalizzarsi eccessivamente.

<<Giselle ho una proposta per te.>> Il ragazzo si rivolge subito a me ignorando la mia amica che stizzita sbuffa e torna a spogliarsi come se nulla fosse.

<<Ti andrebbe di esibirti privatamente per un mio carissimo amico?>> La sua domanda mi spiazza, Seb sembra entusiasta da questa proposta mentre io lo guardo sorpresa e anche un po' perplessa. <<Per i soldi non ha problemi, mi ha detto di chiedere a te quanto vorresti per la serata.>>
Se con la proposta di prima ero sorpresa adesso sono totalmente spiazzata e penso proprio che la mia mandibola abbia appena toccato il pavimento.

<<Qualsiasi prezzo?>>
Sono sconcertata e agitata non so cosa rispondere, non ho mai fatto nulla di questo genere prima d'ora e non so quanto potrei spingermi a chiedere, è vero ballo privatamente per le feste nella villa di Madame, ma non ho mai percepito un vero e proprio pagamento. Resto in mobile davanti al ragazzo cercando di capire cosa sia meglio dire, ma in mio soccorso prima ancora che possa replicare arriva Louise.

<<Quattrocento.>> Mi volto verso la mia amica immaginando stia scherzando, chi è il pazzo che offrirebbe quattrocento euro a scatola chiusa ad una ragazza che ha visto ballare una sola volta, ma lo sguardo infuocato della ragazza alle mie spalle mi fa capire che non sta affatto scherzando.
<<Quattrocento, se vuole vedere ballare Giselle solo per lui. D'altronde sarebbe un servizio speciale che normalmente qui non viene riservato a nessuno. Puoi riferire.>>
Lo congeda con un gesto svogliato della mano tenendomi stretta a sé. Sebastien annuisce ed esce dal camerino per riferire il messaggio al suo amico.

<<Louise sei pazza quattrocento sono decisamente troppi.>>
Mi allontano da lei guardandola, ma in risposta la mia amica alza le spalle e torna a vestirsi.
<<Hai bisogno di soldi per l'accademia e non ti sei tolta di torno quella sanguisuga di tuo fratello. Quei soldi servono più a te rispetto a qualsiasi altro viscido che si cela dietro quelle porte, se ti vuole deve capire che il prezzo è alto.>>
Lo dice come se non lo sapessi, è ovvio che quei soldi mi servano ma nessuno accetterebbe di pagare una cifra simile per veder ballare una ragazza per una sola notte. Le escort che lavorano qui prendono meno della metà per fare molto di più. Arriccio il naso pensando ad un eventuale scena tra le ragazze di questo locale e gli uomini a cui si concedono e ringrazio di avere dalla mia almeno questo spiccato talento per la danza e la possibilità di poter continuare a studiare.

Giselle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora