Narra Karol
Oggi torna Ruggerito.
Ci siamo sentiti ieri sera e mi ha detto che l'aereo dovrebbe atterrare verso le venti quindi, visto che è da solo, ho pensato di fargli una sorpresa, sperando gli possa fare piacere.
La Pasquetta l'ho passata qui a Buenos Aires con Katju, Vale, Michael, Agus e Chiara: abbiamo organizzato un pic-nic ai Bosques de Palermo visto che eravamo tutti soli.
Mi sento davvero a mio agio con loro, e mi considero fortunata, visto che, essendo la più piccola, c'erano molte più possibilità di ritrovarmi isolata. Per fortuna, ho incontrato delle brave persone che, fin da subito, non si sono posti il problema della mia età; se ci avessero pensato, sicuramente non lo avranno in modo cattivo, anzi, mi proteggono tutti e cercano sempre di farmi sentire a mio agio... e questo gli riesce perfettamente.
Manca un'ora all'arrivo di Ruggerito: giusto il tempo per passare a casa, prendere un taxi e arrivare all'aeroporto.
Miracolosamente, il taxi arriva in pochi minuti, ma questa si può chiamare solo fortuna... che sarà un segno su come andranno le cose con Ruggerito? Lo spero tanto...
Visto il mio anticipo -ogni tanto capita anche a me- decido di passare da un fioraio vicino all'aeroporto per comprare un mazzo di fiori colorati da regalare a Ruggerito.
Sono le 19:59.
Tra 56 secondi l'aereo direttamente da Pescara.
Mi avvicino all'uscita, ovviamente senza superare i controlli.
Sono emozionatissima.
Non riesco a smettere di sorridere.
Il cuore mi batte a mille.
La mia testa è piena di dubbi, vero, ma anche piena di tanti sogni.
Le immagini di come potrebbe reagire Ruggerito sono fisse nella mia testa.
20:00
Scende una famiglia, una coppia, un gruppo di ragazzi, due signori anziani, una ragazza, una signora con due bambini, un gruppo di ragazze che festeggiano un addio al nubilato, un signore con un ragazzino e poi, infine, finalmente vedo uscire Ruggerito con uno zaino sulle spalle e una valigia in mano.
Mi avvicino.
La porticina da cui tutti escono è molto piccola: Ruggero, una volta uscito, aspetta chi c'è dopo di lui. Allunga il braccio e questo viene afferrato da una mano. Poi escono entrambi e lei lo abbraccia e ride con lui.
Candelaria.
Rimango come immobilizzata. Non riesco a scappare, a parlare, a piangere. Le orecchie sono come ovattate, la vista appannata.
Mi "sveglio" solo quando una ragazzina mi spinge per correre verso un ragazzino: si stringono e piangono per la gioia... quelli potevamo essere noi, Ruggerito...
Le prime lacrime cominciano ad affacciarsi.
Ruggero mi vede.
È sconvolto quanto me.
Guardo lui, gli occhi pieni di lacrime.
Butto a terra il mazzo di fiori, che sembra fare il rumore del mio cuore che si sta spezzando in tanti, minuscoli, pezzi.
Riesce a liberarsi da Candelaria e si avvicina me.
Scappo via, delusa, sorpresa, triste, arrabbiata forse, non lo so cosa sto provando.
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Tra sogno e realtà - Ruggarol history
FanficLa storia di due giovani attori, Karol Sevilla e Ruggero Pasquarelli, che si innamorano dietro le telecamere della serie Disney Channel "Soy Luna". Un racconto pieno di difficoltà che i due protagonisti cercheranno di superare con tanto coraggio. T...