cos'è questa roba che sento?

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Roxy pov

"Oh ecco tesoro..."- San Pietro scese dall'altare preoccupato, "Cosa ti succede tesoro? Hai sbattuto la testa, tutto ok?" -Tirai un sospiro cercando di calmarmi, la tensione creata qualche minuto fa si era smaltita tutto ad un tratto. Lo sguardo di San Pietro era così dolce, come quello di un padre amorevole, quello che non ho mai avuto.

"San Pietro, per favore, aiutami"- Abbassai lo sguardo e mi abbracciò, eravamo alla stessa altezza, perciò quello che voleva emanarmi lo sentivo sulla mia pelle, calore e conforto. Le cose che Adamo non mi aveva mai trasmesso in questi anni insieme, come """"padre"""" adottivo, anzi sembra proprio che io abbia adottato lui. 

"Va bene, cerbiattina, ti aiuterò"

"Grazie tante, Pietro" -Nei momenti di confidenza lo chiamavo Pietro, mi suona strano aggiungere il "San" prima del suo nome, in fondo noi due siamo amici.

SKIP TIME

Passai tutta la giornata con San Pietro, il paradiso era una vera e propria città, tipo come New Orleans o San Diego. Quindi c'erano, veri e propri negozi! Dai centri commerciali, ai negozietti che vendono gelati, thè ecc....

Quindi decisi di svagarmi un po', di tirare fuori la mia parte infantile, dopo giri e giri arrivò il tramonto, decisi di sedermi su una panchina di un parco a godermi lo spettacolo, San Pietro si sedette accanto a me. 

"[...]E quindi Emily mi disse mA nOn sI fA cOsì" -L'imitazione della voce era così perfetta che risi a crepapelle. 

"E....E poi Sera si avvicinò a lei toccandole la spalla e le disse eMilY cAlmAtI" -Caddi quasi dalla panchina, ma appena sentii un rametto spezzarsi alle mie spalle, alzai la guardia e smisi di ridere

"Cos'era quel rumore, Pietro?"

"Non lo so"

Mi girai e vidi una veste bianca e gialla

"Ti ho trovato finalmente! Diamine! Dove ca//o eri!"  -Mi alzai e guardai San Pietro, mi sorrise e annuii e dopo si librò in volo scomparendo. 

"Ero....in giro" -Abbassai lo sguardo, non sentii neanche che si avvicinò perchè dopo con un dito alzò il mio mento per farmi instaurare un contatto visivo, diedi uno schiaffo alla sua mano

"Non toccarmi" -Ringhiai, toccai la scatolina nella tasca e mi librai in volo verso casa, le mie corna erano cresciute a dismisura per l'ansia e il panico del momento, strinsi nella mano il ciondolo della collana che avevo indosso, era a forma di "R", un regalo di Lute per il mio compleanno, me lo aveva lasciato sulla scrivania con un biglietto con su scritto Auguri Roxy, forse non sarà il miglior regalo o il miglior compleanno, Adamo l'hai scelto personalmente, io l'ho solo impacchettato, quindi consideralo un regalo suo <3

Atterrai e racchiusi le ali nella scatoletta, ed entrai in casa, corsi in camera mia e la chiusi a chiave, presi il mio pigiama e me lo misi, mi buttai sul letto e presi il mio libro preferito (mettete al posto di "libro preferito" il vostro appunto libro preferito"), mi misi gli auricolari e decisi di scaricare tutto lo stress alla Roxy di domani, saranno solo fatti suoi, ora solo la Roxy del presente, ma non riesco a togliermi dalla testa il suo tocco delicato....il modo in cui mi ha cercato per tutto il paradiso....diamine, cos'è questa roba che sento dentro di me? Odio questa sensazione, spero passi in fretta, mi sento malata, troppo malata.

Angolo idioti

La mia mente sta per scoppiare, e se tra poco non vado a dormire io morirò per colpa dei miei, le foto le metterò domani quindi sorry per chi lo leggerà questa sera ma per le foto aspetterà domani mattina (non le ho preparate sto scrivendo di corsa) ora vado bye byee (la canzone l'ho messa a casissimo)

io e te insieme?- Adamo x reader (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora