il cuore duole, la tua arpia strategia mi ha portato ad aprire la serratura della porta del mio ego.
era manipolazione?
marcisco dentro con quelle parole deleterie sputate dalla tua bocca, piene di astio.
incontrollato accanimento figurato verso un corpo così irresoluto, un viso così mansueto, un'anima così cagionevole.
sorrisi sentiti.
parole ipocrite.
ho pianto tutte le lacrime che ho
consapevole che a te non interessa.ossessione persistente, il peggio che abbia incontrato mai.
legate da supplizio che ci rendeva invincibili,
lunghi monologhi in cui il futuro non era più un' utopia ma un sogno attiguo.questo sogno si è tramutato in una dolente menzogna.
ma io non posso odiarti, perché tu mi compativi, mi detestavi ma mi compativi, volevi solo vedermi a pezzi ma mi compativi
e io mi farei a pezzi per farmi compatire di nuovo da te.
ti sei presa tutto, ti ho dato tutto quello che ho.
il mio cuore veniva manovrato dalle tue parole fittizie piene di malizia e disprezzo.
perché mi hai fatto questo?
estorcere la realtà davanti ai miei occhi afflitti, i sensi di colpa mi hanno divorato, mi stanno uccidendo.
é possibile piangere per la morte di una persona ancora viva?
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martirio introspettivo
Poetryparole che gridano sofferenza, persone perfide, inganni e dileggi. questo cuore disfatto scrive di pugnalate dolenti date da ferocia disumana.