Stairway to Heaven

12- La strada di non ritorno

"I demoni interiori c'è chi sa nasconderli bene
e chi invece adora metterli a nudo."
- Lili Moonlight

~ 𝓒𝓱𝓻𝓲𝓼 ~

Nella vastità dei miei pensieri mi ci perdo.
Ancora la mia mente non elabora le parole pronunciate da Kyle, tanto che si ritrova a chiamarmi più volte.

"Chris? Chris hai sentito quello che ti ho detto?"
"...Eh?" chiedo come risvegliato da un lungo e profondo sonno. Il mio bicchiere di Jack Daniel's è ancora tra le mie dita e ne osservo il bordo per qualche istante.

"Non voglio avere problemi con quella gente. Sono venuti qui chiedendo di te. Come diavolo ci sei finito in un circolo del genere? Perché proprio gli..."
Sbatto forte la mano sul bancone aggrottando le sopracciglia.

"Sta zitto." sussurro a denti stretti senza togliergli gli occhi di dosso. La rabbia che mi pervade penso possa essere più grande della mia paura di morire.
La morte la sfido ogni singolo giorno e in essa nutro un odio profondo.

Sapevo benissimo quali sarebbero state le conseguenze facendo quella determinata scelta e adesso sono ai ferri corti.
Sento il loro fiato sul collo.
Mi ripeto quelle dannate frasi come un odioso mantra.

Il diavolo ha bussato alla mia porta e non posso evitarlo per sempre. Devo sbrigarmi...devo sbrigarmi.
Butto giù l'ultimo sorso di alcool che mi era rimasto e scendo dallo sgabello.
"Chris fai attenzione."

Kyle Walker lo conosco dal liceo.
Ci siamo sempre parati le spalle nonostante i litigi e la merda di mezzo. Non fatevi illudere dal suo aspetto tutto tatuaggi e piercing perché dentro è come un pezzo di pane.
Non voglio che si metta in mezzo a tutto questo casino creato da me.

"E tu vedi di non parlarne con nessuno, soprattutto in posti del genere."
"Ma non puoi dire sul serio. Finirai nei guai se continui per questa strada e lo sai che quella gente non scherza."
Roteo gli occhi all'insù mentre mi passo una mano sul viso. Sembra non volermi ascoltare e questa cosa mi fa imbestialire.

Sto per aprire bocca ma la mia attenzione viene catturata da una persona in particolare.
Mi domando come sia possibile che tra tutti i posti possibili lei sia venuta proprio qui.

Fa il suo ingresso guardandosi attorno come se fosse sperduta. Kyle cerca ancora di parlarmi ma la sua voce ormai è diventata un lento eco.

Saluta un ragazzo abbracciandolo, noto che non indossa più la giacca in pelle e devo ammettere di non essermi mai focalizzato a osservare i suoi tatuaggi lungo le sue braccia e spalle.

Sorride e chiacchiera con quel ragazzo.
Kyle mi richiama poggiando una mano sulla mia spalla.

"Chris!..."
Scuoto un po' la testa e distolgo lo sguardo da lei tornando a parlare con il mio amico che mi ha beccato ad osservarla.

Lilith si avvicina al bancone, proprio accanto a me.
Sembra non avermi visto ma poi, quando gira la testa verso la mia direzione, capisco dal suo sguardo che non si aspettava minimamente di trovarmi qui.

"Come mai tra tutti i locali possibili nella zona, sei entrata proprio qui?"
Lei ignora la mia domanda tornando a osservare il tabellone che elenca tutti i drink.
Il ragazzo di fianco le sussurra cose all'orecchio.
E no, non è quel suo solito amichetto che si porta a spasso.