BECAUSE OF LOVE

Prologo

Qual è il vero senso della vita? Perche' siamo nati? Qual è il nostro compito su questa terra?
Tutte domande legittime e profonde che mi sono sempre posto dai quindici anni in poi, più precisamente da quando ho iniziato a leggere e guardare film più assiduamente. Questi, di solito, sono dilemmi tipici di chi soffre di crisi esistenziali e di chi adora le materie umanistiche. Certo, un po' troppo presto per porsi quesiti di questo tipo, ma mi ha sempre incuriosito l'idea di capire il perche', o meglio i perche', che attanagliano la nostra specie dalla nostra prima comparsa su questa terra. Mi chiamo Tobias Lestat e di professione, oltre che il contadino, sono un artista,  più precisamente aspirante attore e di conseguenza un eterno incompreso. Non voglio peccare di presunzione, ma per porsi questo tipo di domande bisogna disporre di una smisurata sensibilità ed empatia che in pochi hanno. E' un qualcosa che non si può comprare o imparare, semplicemente è una dote innata che pochi esseri umani hanno.
Come per tutte le cose ci sono i pro e i contro. E i fortunati o sfortunati, dipende dai punti di vista, sono condannati a rassegnarsi al fatto che vivranno una vita infelici e mai pienamente soddisfatti, perche' come diceva il buon Giacomo Leopardi nell'epoca del pessimismo storico, tutto questo fa parte della natura umana. Ed in più si aggiunge anche il fatto che nel mondo odierno non c'è spazio per le emozioni e per l'arte e quasi tutte le persone, a parte questa cerchia ristretta, sono ignoranti, superficiali ed egoiste. Io ne ho avuto un assaggio con mio padre che è la rappresentazione fisica di tutto ciò che odio in un essere umano. Anche se nonostante tutto devo ringraziarlo, perche' è grazie a lui se sono diventato l'uomo che sono oggi e so come non voglio essere e quali errori non commetterò. Grazie papà.
In fin dei conti, dopo aver speso molto tempo a guardare film e leggere decine e decine di romanzi, ho capito che il comune denominatore a tutte le mie domande è il fatto che ognuno di noi è nato per amare, verbo tanto usato quanto incompreso. L'amore è il motore che muove il mondo da millenni e che non segue ne le regole e ne gli schemi di tempo e spazio. Noi tutti, essendo uomini, siamo peccatori, commettiamo errori su errori, ma ciò che davvero conta è quello che emotivamente diamo al prossimo, le nostre buone intenzioni, l'aiuto ai più bisognosi e la nostra bontà d'animo.
Tutto questo mio bagaglio emotivo e culturale mi è stato d'aiuto e sarà fondamentale per il mestiere che vorrei svolgere fino alla fine dei miei giorni, l'attore. Li ritengo delle divinità, capaci di diventare chiunque loro vogliano, ovunque e a loro piacimento. Persone con un intelligenza fuori dal comune, capaci di regalare emozioni in qualsiasi modo. Fautori di epoche e mode, interpretando personaggi inventati e reali, e tramite essi professare la verità attraverso la finzione. Sento di avere una vocazione innata per questo lavoro perche' vivo e mi entusiasmo quando do vita ai personaggi che interpreto quando sono da solo nella mia stanza, dando loro un po' di me. Li rendo veri. Ho capito con il tempo che solo conoscendo e stando bene con se stessi, si può interpretare qualcun altro. Ma prima deve essere stato fatto un profondo lavoro interiore, dove bisogna affrontare tutte le paure, i traumi, le sofferenze e le agonie, perche' tramite il dolore si evolve come essere umano. Ed io in questo, devo ammetterlo, sono stato bravo.
Ho il terrore di vivere una vita monotona, priva di emozioni e soprattutto scritta da qualcun altro che non sia io. E' sempre stata una delle mie più grandi paure sin da piccolo, perche' mi condannerebbe a una depressione e un'insoddisfazione eterna che non mi perdonerei mai. Mi sono promesso di fare qualsiasi cosa e a qualsiasi costo, pur di arrivare a diventare un attore professionista.
Ma in un normale giorno come un'altro, in primavera, ebbi un incontro che avrebbe cambiato il corso della mia vita da quel momento in poi. Dopo averla vista per la prima volta, nulla fù come prima...