͓̽o͓̽l͓̽i͓̽v͓̽a͓̽s͓̽t͓̽r͓̽o͓̽

75 3 4
                                    

POV JIMIN

Gli squilli scandivano i battiti del mio cuore.Il pericardio entrava in astinenza e poi riprendeva a scuotersi a intermittenza.

Andiamo, rispondi.

Mai come in quel momento avevo desiderato sentire la sua voce.Il timore che non si presentasse mi fece accapponare la pelle, non riuscivo a determinare che ora fossero, ne tanto meno riuscivo a stare fermo.

Ascoltai attentamente la Linea telefonica, mangiandomi le ultime cuticole rimaste sulle mie dita, Poi la linea incespicò, ci fu un breve attimo di silenzio e come un fulmine a ciel sereno, la sua voce profonda mi scosse da capo a piedi.

"Jimin"

Un rantolo di sollievo mi travolse la gola.

" Jungkook ..." biascicai il suo nome in un gemito, sentendo il mio corpo rilassarsi all'improvviso tutto insieme. Iniziai faticosamente a balbettare, imprecando mentalmente per l'eccessiva ansia che stava incombendo sul mio corpo, non ebbi il tempo di ripetermi, che dei passi si fecero più udibili dietro di me.

Mi girai leggermente, incontrando gli occhi di jeon jungkook,affannato e con indumenti da notte. Allontanai lentamente il cellulare dal mio orecchio,sorridendo appena alla sua vista.

Schiari' la voce,rimettendo la maschera da strafottente, e con occhi fulmini dissi

''sei arrivato finalmente'' la mia voce vacillò,e dovetti premere le mie labbra per non inciampare in quale sorrisetto malizioso. Lui rise di gusto e con grandi falcate si posizionò sulla mia direzione, mi guardò con occhi scrutatori ed infine abbassò il capo,incastrando definitivamente i miei occhi sui suoi. Sorrise beffardo,appoggiando delicatamente il suo palmo della mano sul mio capo.

''dillo che avevi paura che ti potessi dare buca'' il suo sorriso mi fece rilassare il corpo,antecedentemente rigido e pervarso dal disagio. Non avrei mai immaginato di rivedere i nostri volti sereni,era passato cosi tanto tempo..

Mi ricomposi,assunsi un ghigno in volto mentre ci spostammo sul davanzale della finestra, entrambi i nostri gomiti si posarono sulla fredda guarnizione,a tratti,si tastarono.

''allora? Cos'è che cercavo di scrivermi in chat?'' feci la fatidica domanda,sperando con tutto me stesso di non iniziare la solita litigata. Vidi la sua espressione cambiare, il volto era illuminato dai raggi lunari,e potetti ammirare il suo volto ornato da ciocche di capelli castani svolazzare felbilmente sotto il tocco del vento. Visionai i suoi lineamenti,decisamenti più maturi e meno morbidi come l'anno antecedente.

Prese un profondo respiro, non congiunse i nostri occhi, preferì guardare la strada al di sotto di noi,probabilmente stravolto dall'imbarazzo.

''vedi,tu pensi che io ti abbia rifiutato perché non provavo i tuoi stessi sentimenti''

Lasciò un attimo di suspense, questa volta,fui io a girare il mio capo verso di lui,desideroso di ascoltare altro.

''tu credi che abbia giocato con i tuoi sentimenti,ma i miei erano più che reali,credimi..''

mi lasciò interedetto,anche lui,a sua volta, lasciò il suo sguardo perso,incontrando le mie iridi.

''penserai che sono uscito fuori di testa, ma non mi sentivo pronto a prendere seriamente la nostra relazione,avremmo dovuto nasconderla ai media,non saremmo mai riusciti ad essere come tutte le coppie normali, ti avrei reso infelice jimin''

Ascoltai le sue motivazioni, una nube di delusione e consapevolezza si fece strada sul mio volto, interrompendo il contatto visivo.

''non sarei mai riuscito a renderti felice''

''ti sbagli''

Lo interruppi bruscamente, avvicinandomi più a lui.

''ero la persona più felice del mondo jeon jungkook,ti ho desiderato per cosi tanto tempo che ho perso addirittura il conto delle guff negli anni,quando hai iniziato ad accorgerti di me, mi hai dato la forza per andare avanti''

Iniziai a piangere, le mie lacrime si fecero strada tra le mie guance,il vento mi accarezzava debolmente il volto,raffreddando le goccie salate, non mi accorsi solo di una cosa, jeon jungkook stava fissando le mie labbra,indescrivibilmente e pericolosamente vicino a me.

''Ho dimenticato di fare una cosa stamattina, nell'androne.'' La voce gli trema.

Il cuore mi martella nel petto. ''Cosa?''

All'inizio non risponde e vorrei buttarmi per terra e urlare per la frustrazione. Ma poi, mi giunge una sola parola: ''Questa'

Non faccio in tempo a voltarmi, perché ci pensa Jungkook. Mi avvolge il polso in una stretta decisa fino a quando non siamo faccia a faccia. Provo a parlare, ma le sue mani mi circondano il viso e le nostre labbra,finalmente, si incontrano.

________

Che dire guys, piango

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Che dire guys, piango.

𝐁𝐎𝐑𝐍 𝐒𝐈𝐍𝐆𝐄𝐑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora