✩ᴛʜᴇ sᴛᴀʀs ɪɴ ᴏᴜʀ ᴇʏᴇs✩ *ˢᵃᵗᵒˢᵘᵍᵘ*

Chapter 3

Tra due persone accade,
che talvolta, assai raramente,
nasca un mondo...
-Martin Heidegger

Per l'ennesima volta in quel giorno rimasi stupefatto e piacevolmente sorpreso da quel ragazzo, tanto che quando provai a parlargli, iniziai a balbettare...

-Beh si, n-non ti avevo a-ancora detto che mi piace la l-letteratura e la poesia in generale...-

Provai a far finta di non sentirmi a disagio, d'altronde chi al mio posto non lo sarebbe? Ma col mio fare goffo riuscii a mettermi una mano in tasca, mentre con l'altra gesticolavo in continuazione, passeggiando per quei scaffali che sembravano non finire mai, cominciando finalmente a parlare in maniera fluida delle mie passioni...
Chissà, forse sarà stata solo mia impressione ma, mentre io parlavo senza mai fermarmi, per la prima volta sentii dentro di me che non stavo annoiando nessuno e avrei scommesso che a Suguru piaceva il fatto che parlassi delle mie passioni così tranquillamente.

-Ma ora dimmi un po' di te!
Sto parlando solo io da 20min!-

-Mi piace ascoltare le persone e, se ne condivido le passioni, parlarne.
Sai Satoru, la letteratura e i versi di quelle migliaia di poeti hanno aiutato nel corso della vita molte persone...
E sembra strano, anche a me fa strano, ma è come se a certe persone quei versi arrivano dritti al cuore, spiazziandolo completamente.
E osservandoti parlarne ho potuto capire tu hai qualcosa di diverso rispetto agli altri, non so cosa, ma fidati che lo scoprirò!-

Mi guardò quasi con aria minacciosa, per poi darmi una spinta con la spalla e sorridendo si girò verso di me...

-Dai, ora mi porti ai dormitori?
Mi hai fatto camminare un botto oggi, mi fanno malissimo i piedi!-

Appena mi guardò di nuovo dritto negli occhi, potei affermare che avevo visto qualcosa di completamente diverso dalla prima volta...
Era passato dall'avere uno sguardo cupo e pieno di ombre a un cielo buio, ma per quanto buio potesse essere, era pieno di stelle... E mentre questa consapevolezza si fece strada nella mia mente, non potei far altro che matchare la sua energia, quasi come se fossimo collegati da qualcosa che va oltre quello che i nostri occhi si stavano dicendo ad ogni sguardo...

-Oh, ma guarda un po'!
Alla principessa Suguru fanno male i suoi piedini, che peccato!-

Gli misi un braccio attorno le spalle e con l'altro gli scombinai i capelli, per poi dirigerci verso i dormitori...

-se ti serve qualcosa bussa pure!-

Lui si limitò a mostrarmi un sorriso ed entrò nella sua camera, ed io feci lo stesso... Però, quando rimani solo con te stesso a fine giornata puoi finalmente ripensare a tutto quello che hai vissuto... Ed io proprio non potevo fare altro che pensare a quei dannati occhi, dannati ma allo stesso tempo speranzosi...

"Ed io non ho potuto far altro che rimanerne accecato, letteralmente."

Quelle parole rimbalzavano da una parte all'altra della mia mente e proprio non volevano saperne di uscire fuori; È solo un giorno che lo conosco, ma mi sembra conoscerlo da una vita... Una specie di incantesimo mi è stato scagliato contro, ne son sicuro! E facendo mille supposizioni strane, riuscii a sentire una strana sensazione allo stomaco, talmente strana che mi portò a poggiarmi contro il muro e piano piano mi abbassai fino a sedermi...
Ma quella sensazione si faceva sempre più forte, quasi come se ci fosse qualcuno dietro quel muro che stesse facendo la stessa cosa che avevo fatto io, così appoggiai la testa contro il muro, ma l'unica cosa che sentivo provenire dalla stanza del corvino fu un silenzio quasi assordante, uguale a quello che c'era nella mia stanza.
Rimasi in quella posizione per quasi 30min, fin quando non alzai gli occhi verso la finestra e guardare che effettivamente quella sera il cielo era diverso e, alzandomi per guardare fuori dalla finestra, il mio fiato si bloccò per un secondo, realizzando che quel cielo, cupo ma pieno di stelle, era identico agli degli occhi...
...ai suoi occhi.
A quel punto la strana sensazione alla pancia cessò, ma subito dopo il mio cuore cominciò a battere leggermente più forte...

è forse questo quello di cui tutti i poeti parlano? È forse questo l'amore?...

*Angolo Autrice*
Ahhhhhh Satoru, si...
È quello l'amore!