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POV JUNGKOOK

soft smut

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Nel momento in cui le mie labbra incontrano quelle di Jimin, è finita per me. Da questo non tornerò mai più indietro. Ho provato più volte a immaginare come sarebbe stato baciarlo per un'ultima volta, e mi sono sempre dato una sola risposta: maledettamente meraviglioso. Non avevo dubbi a riguardo. Sapevo che sarebbe stato così.

Non ricordo il momento preciso in cui mi sono posto per la prima volta la domanda. Forse, fin dal giorno in cui l'ho visto addentrarsi nell'ala dei provini 8 anni prima, con il suo nome da matricola appuntato addosso. Forse la sera in cui avemmo il nostro primo comeback, o Quando era pronto a mettersi dinnanzi a tutti per proteggermi, nonostante avesse la lingua per farlo da solo. Forse non c'è stato un momento in particolare. Forse l'idea di baciarlo mi si è insinuata nella testa nell'istante in cui i miei occhi si sono posati sul suo viso dolce e buffo, sulla pelle porcellana e le gote rosee.

Sul suo corpo minuto e sul modo in cui il suo vitino stretto poi si allarga sui fianchi, dove vorrei incollarci le mie mani e non staccarle mai più.

Ogni sua provocazione, ogni sua parola scortese, ogni insulto, ogni frase rigettata con rabbia nei miei confronti... non avrebbero mai potuto levarmi dalla testa l'idea del sentire il sapore della sua bocca. L'idea di toccare ogni centimetro di pelle nuda e baciarglielo fino a consumarla.

Le sue mani mi circondano il collo e poso le mie sui suoi fianchi, attirandolo a me fino a quando i nostri corpi non sono incollati, neanche volessi renderlo parte di me. Lo spingo fino a fargli poggiare la schiena contro il muro in cemento, senza staccargli le labbra di dosso.

Sono io a chiedere il permesso per primo; la mia lingua si fa spazio con facilità e Jimin si stringe ancora di più contro di me, cercando l'attrito fra il suo inguine e il mio. Mi ritrovo a grugnire come un animale, perché non pensavo che Jimin potesse desiderare le mie stesse identiche cose. E ora vorrei solo strappargli i vestiti di dosso e dargli il sollievo che tanto cerca.

Infilo le mani sotto la sua felpa, trovando la pelle calda e liscia che ho già avuto l'occasione di toccare .Sfioro il suo capezzolo con il polpastrello e Jimin geme, geme contro la mia bocca. Così forte che deve interrompere il bacio e ripiegare la testa all'indietro.

Mi fermo per osservarlo, per ammirarlo. Ha le gote rosse, le labbra consumate dai miei baci, il respiro affannato e ciocche di capelli ossigenati che gli incorniciano il viso in maniera disordinata. È etereo. Una cazzo di Divinità, tutto mio, che mi implora di essere toccato e venerato.

''Non fermarti,'' sussurra, senza vergogna, senza freni, accecato dal desiderio.

Gli poso un lunghissimo bacio sul collo. Ha la pelle d'oca. ''Jimin, se non fossimo nell'atrio del dormitorio, mi sarei già messo in ginocchio in mezzo alle tue gambe.»

È così che si fa con gli eterei,come un dio, Ti inginocchi al loro cospetto e le veneri. E io voglio fare lo stesso con Jimin, fino a farlo venire contro la mia bocca mentre le gambe gli tremano e minacciano di non reggerlo più.

Jimin spalanca gli occhi. Non so se per riflesso o in modo consapevole, ma preme il bacino contro il mio. Accompagno il suo movimento e slaccio i due bottoni dei jeans, per poi infilarci la mano e afferrarlo per il fondoschiena. Lo spingo ancora di più contro di me e lui..annaspa.

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Si sono voluti 30 capitoli, ma alla fine, ci siamo🥹🥹👍

________Si sono voluti 30 capitoli, ma alla fine, ci siamo🥹🥹👍

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