❛ non posso leggerti nella mente, daphne, ma posso capire il tuo sguardo. e quello parla chiaro ❜
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the prisoner of azkaban / the deathly hollows
❪ harry potter x fem!oc ❫
book one out of two?
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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter two ❜┊˚ ̥۪͙۪◌ 𝙪𝙣 𝙩𝙤𝙧𝙣𝙚𝙤 𝙨𝙪𝙞𝙘𝙞𝙙𝙖
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𝐃𝐀𝐏𝐇𝐍𝐄
Per un volta, non sentivo quel trepidante entusiasmo per il ritorno ad Hogwarts, anzi. Ogni anno c'erano stati guai, soprattutto per Harry, e se quella volta cominciavamo già con un Marchio Nero e dei Mangiamorte, allora preferivo non tornarci a scuola.
In quel momento, io, Harry, Ron ed Hermione eravamo seduti in uno dei vagoni dell'Hogwarts Express, tutti abbastanza silenziosi.
Io stavo scrivendo sul mio diario, con gli occhiali appoggiati sul naso; Hermione stava leggendo un giornale, del tutto assorta; Ron giocava con Crosta; Harry, invece, fissava imbambolato fuori dal finestrino.
«Qualcosa dal carrello?» urlò la signora che portava gli snack in giro per il treno «Qualcosa dal carrello?».
Di colpo, Harry si alzò in piedi e Ron tirò fuori delle monete.
«Qualcosa dal carrello, cari?» ci chiese la donna, fermandosi davanti alla porta del nostro vagone.
«Un pacchetto di Gomme Bolle Bollenti e... e una bacchetta di liquirizia» disse Ron.
Fece per dare i soldi alla donna, ma qualcosa lo fermò.
«Anzi, ripensandoci... solo le Bollenti» si corresse.
«Lascia stare, Ron» intervenne Harry «Pago io»
«Solo le Bollenti» ripeté il rosso «Grazie».
Tornò quindi a sedersi, così io ne approfittai per avvicinarmi al carrello, dove ancora si trovava Harry.
«Due brioche di zucca, per favore» mi precedette una voce femminile.
Sia io che Harry ci girammo a guardare Cho Chang, una ragazza del nostro stesso anno in Corvonero. Sorrise non appena incrociò lo sguardo del corvino di fronte a me, ed io mi ritrovai ad aggrottare le sopracciglia e arricciare le labbra.
«Grazie» disse Cho, quando la signora del carrello le passò quanto richiesto.
Lanciò un'ultima occhiata ad Harry, mentre le sue amiche dietro di lei ridacchiavano come un gruppo di oche giulive. Cosa c'era di tanto divertente? Perché avrei tanto voluto ridere pure io.
«Qualcosa di dolce anche per te, caro?» chiese la signora ad Harry.
«Oh, ehm, non ho fame, grazie» rispose lui, tornando all'interno della carrozza e lanciando un ultimo sguardo lungo il corridoio, dove era sparita Cho.
