«È il ragazzo della libreria.» dico ad alta voce, senza rendermene conto.
Per fortuna ci sono solo Lucas e Stella vicino a me, quindi a parte loro in teoria nessun altro ha potuto sentirmi.
New York conta circa otto milioni di abitanti, e a me doveva capitare proprio lui come compagno di classe?!
«Cosa?» mi chiede Stella, guardandomi confusa. «Il ragazzo della libreria?»
«Oh, no, niente. Pensavo ad alta voce.»
Appena entra in classe, saluta anche lui in primis alcuni ragazzi seduti in prima fila, e in secundis saluta i miei nuovi amici spostando il suo sguardo verso l'ultima fila.
I nostri sguardi si incrociano subito, e si schiantano l'uno contro l'altro.
«Cosina?» esclama ad alta voce, fissandomi attentamente con i suoi calamitanti occhi con un'iride di colore diverso dall'altra. «Che sorpresa vederti.»
Caspita, sarà anche irritante e fastidio quanto arrogante e presuntuoso, ma è innegabile che sia veramente bellissimo.
Più lo guardo e più non posso a fare meno di pensare la stessa cosa che ho pensato la prima volta che l'ho visto.
È senza la minima ombra di dubbio il ragazzo più bello che io abbia mai visto, e probabilmente anche il più bello che vedrò mai in tutta la mia vita.
Non riesco ad immaginare un volto più bello, i lineamenti perfetti di un angelo e il fascino del diavolo.
Luce e tenebre.
Un ragazzo come lui potrebbe letteralmente avere qualsiasi ragazza, a giudicare dal modo in cui tutte lo hanno guardato appena ha varcato la soglia della porta della classe posso asserire senza alcun dubbio che tutte loro messe assieme impazzirebbero anche per un suo semplice sguardo o un banale accenno di sorriso.
Adesso, riflettendoci, capisco anche il perché di quell'espressione sorpresa ieri in libreria, quando ha letto che la lista dei libri di testo era della Stuyvesant High School...
«Cosina?» chiede nuovamente Stella, ancora più confusa di prima. «Qualcuno può spiegarmi cosa sta succedendo?»
La professoressa si alza dalla sedia e sbatte la mano sulla cattedra.
«Adesso basta chiacchierare, direi che possiamo andare avanti con la lezione. Voi due ritardatari, prendete posto e fate silenzio. Sono davvero stufa di voi due.»
«Alexandra, dopo ci racconterai tutto, senza tralasciare nessun dettaglio.» mi sussurra Lucas con uno sguardo interrogativo, e anche Stella sembra molto incuriosita.
Mi limito a fare loro un cenno con la testa.
In realtà non c'è molto da raccontare, ma soddisferò la loro curiosità.
Non passano nemmeno dieci minuti che suona la campanella, e tutti si affrettano ad uscire dalla classe, me compresa.
Ci dirigiamo tutti insieme verso gli armadietti, per prendere i ibri per la prossima lezione.
Passano così diverse ore, e finalmente abbiamo finito tutte le lezioni e adesso che siamo liberi possiamo rilassarci un po'.
Io, Lucas e Stella abbiamo deciso di andare in cortile insieme per scambiare quattro chiacchiere.
Lucas tira fuori dalla tasca dei jeans un pacchetto di sigarette e un accendino.
«Ne vuoi una?» mi chiede, mentre si accende una sigaretta.
«No, grazie. Non fumo.»
Non mi è mai piaciuto fumare, ci ho provato soltanto una volta a scuola e tutto ciò che ho avvertito è stato un senso di nausea e di bruciore alla gola.
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Il Mio Nuovo Inizio
RomanceAlexandra Gold ha appena lasciato Stoneville, un incantevole paesino arroccato sulla roccia dove è nata e cresciuta, per trasferirsi con i suoi genitori a Manhattan a casa della nonna paterna, una donna tanto ricca quanto potente che è rimasta sola...