22. Colin e Patricia

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Piccolo tributo ad un grande artista! Lou Reed 🖤

"... They said, "Hey, sugar
Take a walk on the wild side"

"... Hanno detto: "Ehi, tesoro,
fai una passeggiata nella parte selvaggia"

-Lou Reed-

Colin

Ammettere a sè stessi, che le cose non vanno per il verso giusto, è il primo passo per tentare di migliorarle. Adesso, inizio a rendermene conto, anche se non è mai andato tutto per il meglio, neanche prima di oggi, non per me. 

Pur di non restare rinchiuso in quel maledetto bar insieme a mio fratello, che, o ci prova con le clienti, o continua a lamentarsi di me, ho deciso di tornare ai narcotici anonimi. L'alternativa sarebbe stata sorbirmi i suoi discorsi su quanto io possa essere sbagliato. 

Mi fa pensare che avrebbe bisogno di soffermarsi davanti ad uno specchio, per guardare il suo stesso riflesso e rendersi conto che non è tanto meglio di me. Non è neanche stato capace di passare l'esame teorico per la pantente, eppure continua a pensare che sia lui la persona da cui dovrei prendere esempio.

Xander è una bel ragazzo, ma con il cervello che ha la stessa funzione di un chicco di riso, inutile. Per lui non è stato un vero e proprio problema lasciare la scuola, dato che a malapena ricorda la tabellina del due. Io, al contrario, ho un alto quoziente intellettivo, oltre che dei meravigliosi capelli, e sono convinto che questo migliori anche grazie alle sostanze di cui faccio uso. 

Lui, questo, non vuole capirlo.

Il ricatto c'è stato, o con lui, o con gli NA, e dall'idea che si è fatto di me, da tossicodipendente che si rispetti, non si fida delle mie parole. Questo è il motivo per cui devo portargli una prova, ossia, una foto con il signor sorriso, Paul, o in alternativa, il mio terribile fratello, mi porterà in comunità. 

Ovviamente, non abbiamo abbastanza soldi per le cliniche che pubblicizzano sul web o in televisione, con quelle belle camere pulite, che sembrano hotel a cinque stelle, in cui puoi permetterti di passare le giornate a far nulla. Loro disegnano, hanno un grande giardino, magari anche la psicologa figa.

No, quella che ha trovato per me è gratuita, dormi in compagnia di ratti ed eroinomani che cadono a pezzi, e la psicologa è senza denti e le puzza l'alito.

Pur di evitare tutto questo, per paura di poter finire peggio di come stia adesso, dato che sono un ragazzo a dir poco sensibile, sono di nuovo davanti a quell'edificio senza davvero trovarne un senso.

So quello che dicono tutti. Un tossico non ammette mai esserlo, ma questo non è del tutto vero. So di avere un disturbo, semplicemente mi sta bene, non mi turba, non mi crea nessun tipo di problema all'infuori di quelli con la mia famiglia.

Davvero nessuno delle grandi menti che il mondo ha avuto a disposizione è riuscita ad arrivare ad una conclusione del genere?

Passo la porta principale, scansando il solito tipo che vuole abbracciare tutti, sporchi o meno. Ammiro il suo coraggio, dopotutto, o forse è proprio lui ad avere bisogno di questi contatti, vivendo una vita vuota e passando le serate davanti alla tv mangiando schifezze da microonde. 

Evito la macchina del caffè e tutto quello che ne fuoriesce, per ovvi motivi, e vengo rapito dal tavolo traballante su cui è poggiata una ciotola piena di caramelle. Twizzlers alla cigliegia, paragonabili a una sniffata di anfetamine. 

Non siamo bravi ragazziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora