Ho ancora impresso il ricordo di quella mattina. Lo sguardo vuoto e fermo sul mio volto riflesso nello specchio. Il mantra continuo che mi ripetevo da circa un mese "non hai bisogno di nessuno".
3 anni prima - capodanno 2019
Il distacco dagli amici di una vita lo riconducevo sicuramente a quella dannata festa, che poi, tanto festa non era stata.
Avevamo affittato una casa per una notte, giusto in occasione dell'ultimo dell'anno. Daniel e Roberto avevano insistito per fare la spesa per tutti ed eravamo finiti con 10 bottiglie di super alcolici e mezza piadina a testa per cena per un totale di 13 commensali; una cena dell'ultimo dell'anno a dir poco fallimentare. La serata proseguiva tranquilla; qualche gioco alcolico, qualche sguardo al capodanno in TV e uno sguardo anche all'orologio che segava l'avvento dell'anno nuovo e il passare di un altro anno per la mia migliore amica, Ambra.
Nel corso della serata si era creato uno strano circolo di finti somelier di alcool che si era trasformato poi in una gara a chi faceva più shot di qualsiasi cosa alcolica presente in tavola.
Non mi ricordo l'arrivo della mezzanotte ma sono sicura di aver fatto gli auguri ad Amber e che dopo lei sia voluta salire nella grande camerata, dove ci eravamo accampati tutti con sacchi a pelo per dormire nella stessa stanza come fanno i bambini all'asilo. L'asilo...tutti in quella stanza ci conoscevamo dall'asilo... 17 anni... la relazione più lunga della mia vita (oltre a quella con i miei genitori).
I miei ricordi, divisi come frammenti riprendono proprio in quello stanzone. Tutti seduti per terra su quei materassi ammassati. Tutti un pò stanchi, chissà che ore erano. Tutti che ridevano e ad un certo punto un bacio. Roberto ed io ci siamo baciati, non me l'aspettavo e mai avrei pensato di baciare il mio migliore amico. "Ma si è solo un bacio" mi dicevo. Tutti ridevano e di riflesso ridevo anche io. Era stato un bacio piatto, vuoto, senza alcuna emozione e dato così per gioco.
La serata andò avanti ancora per poco e l'altro frammento che risiede nella mia testa è l'essere sdraiata tra Amber e Roberto con ancora indosso i vestiti della sera prima e senza coperte. Dovevo essere messa veramente male, pensai. Cercai di girarmi per smuovermi da quella posizione rigida che mi faceva sentire imprigionata ma non riuscivo, ero veramente senza forze e così rimasi faccia a faccia con Roberto. Il mio pensiero andò subito al frammento della sera prima, al nostro bacio, e mi venne da ridere pensando che fosse davvero una cosa assurda.
Nel dormiveglia sentii una mano appoggiarsi sulla mia spalla. Pensai fosse un errore, un movimento maldestro durante il sonno e invece non fu così.
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Forse sono io
Romanceuna storia d'amore perfetta da fuori ma tormentata, come tormentato è l'animo di Zoe, protagonista della storia, che affronta rifiuti e traumi fino a trovare l'amore. O almeno così credeva, finché nella sua storia d'amore non entra Elia, amico della...