Il mio nome è Bel

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Il mio vero nome è Bellatrix, i miei amici mi chiamavano Bel. Avevo 16 anni quando venne sviluppata un'intelligenza artificiale in grado di prevedere l'andamento dei mercati economici. Io stavo proprio studiando "scienza dell'andamento dei mercati economici" quando Marcus si avvicinò  a me e mi domandò: "il tuo Neu riesce a collegarsi all'interfaccia?" con uno sguardo da pesce lesso, il tipico sguardo di chi non ha capito come accedere alla rete wi-fi della scuola. Gli mostrai come fare, non sapeva neanche la password e questo mi fa tutt'ora ridere.
Marcus però non sarà il primo ragazzo con cui starò. Quanto mi sono odiata dopo per le scelte fatte. Marcus aveva un amico di nome Leos e Leos aveva un altro amico a sua volta di nome Julian. Santo cielo quanto mi piaceva Julian, certo... Marcus si vedeva anni luce che era innamorato di me, ma Julian, aveva quello sguardo unico, che mi faceva provare una sensazione di calore nello stomaco, come se avessi delle farfalle nello stomaco.
Con Julian stetti insieme 3 mesi all'incirca, non ricordo e non credo di aver mai capito le ragione per cui ci lasciammo, ma successe e io stetti malissimo. Un anno dopo Marcus si dichiarò e io gli dissi di si, certo... all'inizio non mi piaceva, era come un amico per me, un fratello anche, ma dopo un po' cominciai a vederlo per ciò che era davvero, un ragazzo semplice, gentile, che nelle piccole cose vedeva il bello e che in me vedeva il meglio e comprendeva il peggio.
Mi guardava ogni volta con quegli occhi dolci.
A 21 anni il mio Neu era completo di tutte le informazioni necessarie per cominciare a lavorare. Decisi di fondare una società di investimento a controllo monetario sull'inflazione. Aprii la società proprio con Marcus, con cui mi sposai quello stesso anno.
Comprammo 6500 robot da lavoro, Marcus odiava i modelli Roblox, preferiva gli AImaz, alla fine gli detti retta e decidemmo di prendere gli Aimaz.
Ricordo che durante gli studi, a 17 anni ci fecimo una promessa io e Marcus, quella di non abbandonare mai uno l'altra e poi di comrare un grattacielo semmai diventassimo ricchi abbastanza.
A 18 anni iniziai ad andare in palestra, mi piaceva avere dei muscoli molto grossi e poi la sensazione unica di quando sai di aver lavorato per migliorare il tuo corpo è impagabile.
Noi esseri umani siamo stati ciechi a non aver capito ciò che stava succedendo, troppo concentrati ad arricchirci e a goderci la vita.
Il 17 agosto fu, quando avevo appena 20 anni, avvenne un blackout per 12 ore. Era da tanto che non avveniva un Blackout in qualche parte del mondo, probabilmente secoli, oramai ra tutto decentralizzato e a comando di differenti intelligenze artificiali, quindi tutto automatizzato. Il problema fu attribuito ad un piccolo malfunzionamento, sicuramente un errore umano, ma non si è mai trovato il reale errore, ma si è ipotizzato fosse all'interno del codice interno all'intelligenza artificiale. Era strano, perché nessuno riusciva a trovare l'errore, ma è anche per questa ragione che non si riusciì a scongiurare il Blackout nella città di Mirt, a nord di Londes per altre 12 ore. 2 anni dopo si verificarono 4 blackout, e l'anno successivo 8.  Passarono altri anni e quando oramai avevo 28 anni e un figlio di nome Elias avvenne un Blackout totale.
Li per li, all'inizio non capii la gravità della situazione, ma presto dovetti capirlo. 

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